Ho deciso di fare questo libro... già... anche perché ho talmente tante idee per la testa su personaggi che potrei inserire in delle storie che deus santus, qualcuno mi uccida xD.
E punto numero 1: non voglio dimenticare nessuno, sarebbe molto crude...
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Descrizione precisa : Julian ha dei lunghi capelli viola, di cui una parte è più scura rispetto alla seconda, chiara e tendente al rosa. Ha una pelle chiara, forse troppo per certi versi, tanto che molti gli dicono di uscire più spesso, ma semplicemente è impossibile farlo abbronzare, siccome ha una pelle molto fragile e stare al sole cocente senza occhiali ed ombrello gli fa male, oltre che gli porta un emicrania. I suoi occhi sono di un vago azzurro-blu, le cui tonalità sembrano cambiare costantemente, quasi come cambia la luce appena tira il vento. Indossa in generale giacche bianche e qualcosa di scuro sotto, con o senza maniche, scarpe da vecchio e pantaloni attillato
Carattere : Julian è un ragazzo parecchio distaccato, freddo e difficile da scomporre. Le sue emozioni, soprattutto ad aspetto, non sembrano leggibili , anzi, non sembrano neppure esistere! (non di felicità, almeno) In generale è spesso malinconico e pensieroso, sulle sue, con interessi altamente volubili, lunatico... Sì, lunatico, così tanto che può passare da dire "mi fai schifo" a "mi piaci" in mezzo secondo, anche solo se uno dice B al posto di A. É dannatamente facile irritarlo, anche se non lo mostra ad espressioni, contenendo tale emozione con la sua apparenza apatica e massimo massimo scaricandolo tramite le uniche cose che parlano per lui: le azioni (picchiare una persona a sangue non gli sembra troppo difficile, anche se poi, ovviamente, lo curerà lui stesso sentendosi in colpa) . Non é un tipo che mente agli altri, sicchè odia le bugie, ma, nolente o volente, lo fa molto a sé stesso. Risulta essere con occhio critico solo nel confronto delle persone che attirano la sua attenzione, anche perché, nonostante lui magari utilizzi la sua critica con un che che può offendere, lui lo fa per spingere le persone a cui tiene a migliorare ed essere come secondo lui possono diventare. Il fatto è che non sa contenere le parole, quando lo fa, quindi spesso non viene capito e finisce con lo staccare da sé o proprio ferire fortemente coloro a cui tiene, rimanendoci male e non sapendo dove ha sbagliato di preciso e come rimediare . Julian non è per nulla testardo: se gli viene detto di fare qualcosa, lui esegue come una marionetta, senza tentare di ribattere o sbottare con le proprie ragioni. Ha una fissazione per i dolci, soprattutto per le caramelle mou, mentre detesta il salato con tutto sé stesso. Perfino la pizza.
Storia: Adottato da una famiglia ricca ed illustre, privo di un vero e proprio genitore 'umano' iniziale, Julian si è sempre sentito la pecora nera della suddetta famiglia: non apprezzava tutto quello sparlottare a dietro alle persone, tutta quella pesante ed inutile disonestà, perfino tra familiari stessi. La vedeva per certi versi, che lo circondava, in silenzio, mentre questa rendeva irrespirabile la sua aria e quasi lo soffocava. Decise difatti di andarsene, imbarcandosi su una nave, senza una precisa destinazione iniziale, finendo con l'imbattersi, nolente o volente, con qualcuno della Gilda (il master?) , il quale lo convinse (dopo aver iniziato a conoscerlo ed aver scoperto le sue capacità) ad unirsi ad essa. Julian accettò, forse perché privo di un posto in cui stare, forse per curiosità o... Forse per l'offerta di dei dolci gratuiti?
