26.상 Pistola

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<<Ti aspetto da tre quarti d'ora!>> esclamò sospirando Mark mentre io mi riprendevo da tutto quello che era successo con Taehyung e lo guardavo.

C'era una domanda che continuavo a chiedermi nella mia testa:
Perché il padre di Taehyung si stava comportando in quel modo?
Che cosa era costretto a fare Taehyung e chi lo stava costringendo?
Quelle domande mi annebbiavano la mente.

<<Scusa, mi sono fermata a parlare con un amico.>> risposi distratta, guardando l'auto di Taehyung che scomparve tra gli alberi.

Mi aveva chiesto di non fidarmi di Mark...
Ma a me non dava l'impressione di una cattiva persona.

<<Quell'amico...
è per caso Taehyung?>> mi domandò quasi scocciato, alzando gli occhi in cielo e poi verso la strada in cui la sua macchina era passata.

Lo guardai di sottecchi e feci spallucce.

<<Perché sei così stupida? Dopo quello che ti ha fatto come puoi ancora guardarlo o parlargli?>> mi chiese scuotendo la testa.

Lo guardai perplessa e arrabbiata.
Perché mi parlava in quel modo?!
Avevo già i miei problemi!

<<Grazie, Mark.>> dissi offesa, passandogli accanto ed iniziando a camminare, quando lui mi raggiunse e mi afferrò il polso.

<<Aspetta Iseol, non volevo dire questo! Io... è solo che...>> continuò, ma lo interruppi.

Ero già arrabbiata per quello che mi aveva raccontato Taehyung...

<<Solo cosa?>> alzai la voce e lui abbassò lo sguardo sui suoi piedi, grattandosi la testa.

<<Solo... non pensavo te l'avrei detto così. Solo che tu mi piaci, Song Iseol e sapere che stai male per una persona che non ti merita mi dà sui nervi.>> ammise alzando lo sguardo sul mio, con gli occhi lucidi.

Spalancai i miei e le mie guance iniziarono a scaldarsi.
Tutta quella era una brutta situazione!
Chi l'avrebbe detto a Jennie?!
Che avrei detto io?
Ero troppo innamorata di Taheyung per stare con qualcun altro...

<<Ah, i-io non so che dire.>> risposi imbarazzata, abbassando lo sguardo.

Andava di male in peggio!

<<Bé, è più che normale. Tu vuoi Taehyung anche se lui sta con un'altra... non posso competere con il bastardo di turno, no?>> disse arrabbiato, scuotendo la testa e mettendo le mani dentro le tasche dei jeans.

Mi sentivo in colpa!
Anche troppo...

<<Non dire così... solo che lui è la persona di cui sono innamorata... e poi...>> continuai, ma lui m'interruppe.

<<Poi cosa? Eh, cosa? "Piaci a Jennie"? Pensi che non lo sappia? Me ne sono accorto, le piaccio dalla prima volta che mi ha visto.>> fece spallucce ed io sbarrai lo sguardo.

Ero morta!
Se Jennie lo veniva a sapere ero morta!

Non sapevo nemmeno che dire, quindi mi limitai ad abbassare lo sguardo sui miei piedi e rimasi in silenzio.

<<Io ci ho provato... spero tu ti renda conto presto che non ti merita. Scusami per quello che ti ho detto prima, fa finta che non abbia parlato.
Andiamo?>> mi domandò senza guardarmi.

Alzai il viso verso di lui ed annuii in colpa.
La situazione si stava complicando sempre di più...

Io e Mark ci incamminammo verso una caffetteria.
Con quel freddo era l'ideale stare in posto al caldo, con una cioccolata bollente nelle mani e qualche dolce da mangiare.

Il Diavolo vive a Seoul  |Kim Taehyung| [The Devil Wears Gucci Sequel]🍀Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ