27.상 Bugiardo

1.9K 196 113
                                    

Taehyung's pov

Non avrei mai pensato che la mia vita sarebbe stata così difficile.
Da quando mi ero messo con Iseol pensavo che non potesse esserci di meglio, che la mia vita non potesse essere più bella...
Di certo non avrei mai pensato che qualcuno avrebbe iniziato a minacciarci e spaventarci attraverso dei messaggi anonimi o che mio padre mi costringesse a sposare una persona che non amavo.
Da quando era successo tutto quello la mia voglia di fare le cose si era abbassata al limite.
Non andavo all'università da tempo, anche se Yoongi continuava a dirmi che dovevo, che non riusciva a capire il perché di tutto...
Nessuno sapeva quello che stava succedendo, nessuno sapeva che la mia "relazione" con So-Yeon era finta e che ero praticamente costretto ad un matrimonio combinato.
Nessuno sapeva quanto male stavo dentro, quanto la voglia di morire non mi era passata...
Quanto mi mancasse Iseol e fossi terribilmente preoccupato e geloso del fatto che stesse con Mark...
Nessuno sapeva che passavo metà del mio tempo libero a seguirla di nascosto, che quando vidi un ragazzo incappucciato seguirla la salvai puntandogli una pistola contro...
In quella occasione non riuscii a vedere chi fosse, ma i miei sospetti erano forti e nessuno, finché non ne avessi avuto conferma, mi avrebbe tolto dalla testa che fosse Mark.
Non so nemmeno io perché nutrissi quei sentimenti verso il ragazzo, ma fatto sta che aveva un'aria familiare, non riuscivo a spiegarmi se l'avessi mai visto o se era solo colpa della mia gelosia del fatto che fosse tanto vicino all'amore della mia vita, ed io non potevo nemmeno avvicinarmi a lei, così stavo male e l'unica cosa che mi dava sollievo era odiare tutti coloro che potevano starle accanto.
Mi sentivo infantile, con nessun diritto di farlo, ma la mia vita stava diventando sempre più triste e vuota, e mi sentivo di comportarmi in quel modo.

Comunque quel giorno, quando scappò dalla pasticceria e corse fuori lontano da me, decisi di non seguirla.
Per un motivo molto semplice, un motivo che mi faceva male: il mio cuore.

Si distrusse completamente alla vista di quel bacio, cercai quindi di convincermi che non m'importasse di lei, che poteva stare con tutti i ragazzi che voleva, che tanto io mi sarei sposato presto...
Ma non era così...
Io ci stavo male.
Ci stavo male da morire, così tanto che avevo pianto dal tragitto dalla caffetteria a casa mia.
Così tanto che ero rimasto un'ora in garage, dentro l'auto, a cercare di calmarmi.
Sapevo che le lacrime non avrebbero sistemato le cose, ma non riuscivo a trovare mezzo migliore per sfogarmi e cercai di alleviare un po' tutto quel dolore...

Ad ogni modo, quando decisi di scendere dall'auto ed entrare in casa, l'ansia iniziò a squarciarmi.
Tre ore prima avevo urlato contro mio padre, buttato a terra So-Yeon, scappato da Iseol e poi da Yoongi per cercare sfogo ma che comunque non avevo trovato a causa del bacio a cui avevo assistito...
Ora aveva paura.
Paura di quello che avrebbe detto o deciso di fare a causa di quello che avevo fatto...
Paura di tante cose.

Entrai quindi in cucina con il cuore che batteva a mille e posai le chiavi della mia auto sul tavolo.
Yoona, la mia tata, entrò dentro non appena mi sentì arrivare e con la preoccupazione negli occhi si avvicinò verso di me e mise le mani sul mio volto.

<<Signorino Taehyung! Come sta?>> mi domandò con gli occhi lucidi.

Il mio sorriso era amaro, ma comunque incurvai le mie labbra ed annuii con gli occhi lucidi.
Bugiardo.
Ero un bugiardo, stavo mentendo a tutti, chi più e chi meno... e non era nemmeno la cosa peggiore che stavo facendo. Presto avrei fatto così tante cose che iniziai io stesso a chiamarmi "mostro".

<<Allora Taehyung-sshi ascolta le mie parole. Quello che sta per dirti tuo padre ti farà male, ma per favore non fare come hai fatto prima. Mi fa malissimo vederti piangere, ti prego...>> continuò lei.

Perplesso la guardai con gli occhi lucidi e confusi.
Ero preoccupato, avevo paura di quello che sarebbe successo.

<<Cosa...>> dissi, ma la voce di mio padre m'interruppe.

<<Taehyung, ti aspetto in salotto.>> disse dietro di me.

Con il cuore che batteva fortissimo e le lacrime che stavano minacciando di scendere guardai un'ultima volta la mia tata, poi mi voltai verso l'uscita della cucina e sospirai ansioso.

<<La prego, Taehyung.>> continuò ancora, ma la ignorai ed entrai in salotto, dove c'erano ad aspettarmi mio mio padre, So-Yeon e i suoi genitori.

<<Siediti.>> sorrise mio papà, indicando con mezzo sorriso il posto vuoto accanto a So-Yeon.

__________________________
____________

Iseol's pov

La paura si stava piano a piano impossessando di me, mentre con gli occhi lucidi ed il cuore che mi batteva forte cercavo di annuire, per quanto la presa della persona che mi stava praticamente bloccando me lo permettesse, senza fare movimenti bruschi che lo portassero a sparare.
La paura era forse la cosa che più odiavo provare...
Perché mi rendeva debole, mi rendeva una persona piccola pronta ad accettare tutto purché non fosse staccato un solo capello a Taehyung...
E forse la gente sapeva quanto fossi vulnerabile... forse per questo mi stavano minacciando in quel modo...

<<Lo dirò una sola volta, poi andrò via e se solo ti azzarderai a voltarti a guardarmi giuro che ti ammazzo e poi faccio fare la stessa fine al tuo ex ragazzo.>> disse puntandomi ancora quell'arma fredda sulla testa.

Annuii piangendo.
Perché tutta quella situazione stava accadendo a noi?

<<Prova solo a gridare o cercare di scappare e Taehyung subirà la morte peggiore. Sono stato chiaro?>> continuò ancora.

Annuii un'altra volta e lui lasciò la mia bocca, ma continuò a puntarmi contro la pistola.

Respirai velocemente, con il cuore a mille.

<<Benissimo, ecco quello che devi fare. Entrerai a casa di Taehyung e prenderai delle cose che desidero davvero tanto.>> disse.

L'ansia mi trapassò in mille parti. Andare a casa di Taehyung e rubare? Non avrei mai potuto farlo... ma c'era la sua vita in pericolo se non lo facevo...
Ma poi, che voleva?
Oggetti di valore?
Soldi?

<<Voglio tutte le pistole che Taehyung possiede. Tutte. Sai dirmi quante ne tiene a casa?>> mi domandò aumentando di nuovo la presa ed aspettando che rispondessi, lasciandomi perplessa.

Tutto potevo immaginare... ma che volesse le sue pistole...

<<N-non lo so. Sono sicura soltanto di una... non so se ne ha altre.>> mentii.

Perché voleva tutte le pistole di Taehyung?

Il ragazzo dietro di me rise, poi tolse finalmente la pistola dalla mia testa ed io sospirai.

<<Benissimo. Guarda dentro casa sua e portami tutte quelle che trovi prima del 25 dicembre, qui. Se non lo fai il tuo caro Taehyung morirà.>> continuò.

Annuii in lacrime, poi lo sentii correre lontano ed io mi lasciai cadere a terra ancora terrorizzata e preoccupata.

Il Diavolo vive a Seoul  |Kim Taehyung| [The Devil Wears Gucci Sequel]🍀Where stories live. Discover now