Capitolo 7

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Nat e Wanda entrarono in camera insieme alle altre 2 compagne.
Ognuna di loro mise i propri bagagli vicino ai nuovi letti, stabilendo così, le postazioni.

Nella stanza c'erano 2 letti a castello e appena entrati, di fronte a loro, era incastonata nel muro una grande finestra, posta al centro dei letti.
Da lì, si poteva godere della vista sull'ampio prato che circondava il college.

A delimitarne il confine, erano stati piantati dei semplici pini, altissimi. Talmente alti che l'unica cosa che si poteva scorgere oltre le loro chiome, era il cielo.
Sembravano dei giganteschi guardiani.
Al centro del giardino, era piantata una gigantesta quercia. La sua ombra prendeva quasi 2/5 del prato.

Il letto di Natasha e Wanda, si trovava sulla destra (dx, vista dalla porta) e poco più in là della fine della branda di sotto, si trovava la porta del bagno.
Wanda la aprì e osservò la stanza.

Le pareti erano bianche e le piastrelle che facevano da pavimento, erano color verde acqua.
A differenza della camera precedente, che aveva le pareti ricoperte da una carta da parati beige e il parquet, questa era più moderna.

Voltandosi verso la parete sinistra del bagno, si poteva notare uno specchio contornato posteriormente da delle luci a led, posto sopra il lavandino.
In fondo al bagno c'era una doccia, molto spaziosa, incastrata in un angolo.
Le vetrate, trasparenti e i contorni neri. Di fronte ad essa, stava un'altra finestra, oltre al bidè e al wc.
A destra, invece, si trovava una lavatrice con già il detersivo.

«Ah... Ragazze? Una di voi sa fare la lavatrice?»
Wanda si voltò verso le amiche indicando con il pollice il bagno, invitandole a guardare.
Tutte scossero la testa in segno di negazione.

«Bene» sussurrò la ragazza.

Chiuse la porta della stanza portandosi le mani dietro la schiena, e vi si appoggiò sopra.
Natasha si stese sul suo letto, quello di sotto, e chiuse gli occhi.

«Ok, e adesso? Che facciamo?» chiese la rossa.

Shuri la guardò, poi spostò il suo sguardo altrove.
Notò un foglietto sopra la scrivania, infondo ai piedi del suo letto, messa contro il muro.
Lesse le prime righe nella mente e capì che si trattava del programma di quella sera, così, lo illustrò alle altre 3.

«A quanto pare verso le 19.00 ci sarà una cena dove ci presenteranno i professori e il preside, poi ci saranno gli orari delle lezioni»

Gamora sgranò gli occhi e tirò su la testa dal cuscino del letto di sopra. Guardò la compagna

«Ci parlano già di orari e lezioni!?»

«Si. Iniziamo tra una settimana»

L'altra sbuffò sconfortata, poi, si accasciò di nuovo.
Wanda spostò lo sguardo dalla più piccola di loro, all'orologio appeso sopra la finestra. Segnava le 14.45

Shuri continuò a leggere il foglio, in silenzio.

«Ok va bene, ma da qui alle 19.00 che cosa pensiamo di fare?»
Chiese Wanda.

«Potremmo fare un giro in città ed esplorare un po' insieme agli altri»
Propose Gamora.

«Temo non sia possibile»

La ragazza dalla pelle scura prese parola guardando velocemente le altre, poi tornò a leggere.

«Qui c'è scritto che ci è concesso fare uscite personali al di fuori dell'edificio solo weekend. E anche se oggi è domenica, visto che siamo qua da solo un giorno, ce lo hanno proibito.»

«Siamo in gabbia quindi»

«Esatto»

«Che rompipalle» sussurrò Wanda, tra sé.

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