Capitolo 31

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«Steve...»

Una voce debole, sottile, quasi impercettibile raggiunse le sue orecchie come un soffio di vento caldo in mezzo a una tempesta di ghiaccio.
Si voltò di scatto.

«Tony...?»
Ma non trovò nessuno ad aspettarlo.
Si girò per ricominciare a camminare, ma la voce lo distrasse ancora.

«Steve»
Sempre flebile, come la prima volta.
Arrabbiato, tornò a guardare alle sue spalle.

«Ma chi è?!»
che sia solo nella mia testa?”

«Sono qua idiota»

A quel punto capì.
La voce non si trovava dietro di lui, ma sopra.
Il biondo sospirò stanco.

«Ah sei tu. Ben svegliato Wade»
«Cosa mi sono perso?» disse l'altro nascondendo il viso verso il collo dell'amico per ripararsi dal freddo.

«Niente di speciale. È da circa due ore che camminiamo e per fortuna la tempesta sembra essersi calmata»

«Quanto manca per arrivare alla baita?»
«Non ne ho idea, ma spero poco perché inizi a diventare davvero pesante sai»
Scherzò il biondo sollevandolo con un verso di fatica.

Poco più tardi, Logan richiamò il gruppo dalla cima della fila.

«AHA! Ragazzi ci siamo! Un ultimo sforzo coraggio!»
«Ecco, direi che siamo arrivati»

Una volta arrivati tutti quanti, dovettero fermarsi ancora. Avevano un nuovo problema. Prima di arrivare alla baita, avrebbero dovuto attraversare un enorme lago ghiacciato.

«Bene, andiamo»
Ma prima che Logan potesse mettere un piede sul ghiaccio, il capitano lo fermò posandogli una mano sulla spalla e tirandolo indietro.

«Eh! Rhodey ma che c'è?!»
«Guarda»

Il più anziano raccolse una pietra da terra e la lasciò scivolare sul ghiaccio, lontano da dove si trovavano loro. Qualche istante dopo, il suolo cominciò a creparsi. Tutti osservarono la scena preoccupati.

«Quindi cosa facciamo?»
«Dobbiamo valutare il terreno. Andrò prima, poi voi percorrerete i miei stessi passi uno alla volta» decise Rhodes.

«Capitano» Steve si fece avanti.
«Che c'è Rogers»

«Io... Io e Wade pesiamo troppo insieme, forse sarebbe meglio se non lo portassi io»

Il capitano ci pensò su, osservando il resto dei ragazzi.

«Barton»
Clint scattò sull'attenti.
«Si signore?»
«Ce la fai a portare Wilson?»
«Certo»
«Bene, allora dopo di me andrete voi due. Lascia il tuo equipaggiamento a Rogers»
Il ragazzo rispose con un cenno d'assenso.

Dopo essersi accordati, il capitano avanzò con cautela attraverso il lago. Riuscì a procedere abbastanza velocemente e una volta raggiunto il rifugio entrò per controllare che non vi fosse nessuno.
Non era tanto grande, ma se la sarebbero cavata stringendosi un po'.
Subito dopo l'entrata ci si ritrovava in una sorta di salotto con una stufa, dei fornelli, un tavolino con due sedie e un divanetto.
A destra della stufa c'era una porta che conteneva un letto matrimoniale e un armadio pieno di coperte e lenzuola.
Inoltre, negli scaffali sopra il piano cottura erano rimaste ancora un po' di provviste.
Il capitano uscì per avvisare gli altri.

«Venite ragazzi! È tutta per noi»

Tra il gruppo si alzarono commenti sollevati e felici di essere sopravvissuti a tutto. Finalmente l'atmosfera si era alleggerita.

Come previsto, Clint portò Wade dall'altra parte del lago senza troppi problemi e dopo di loro anche Nat, che sembrava aver ripreso le forze, attraversò la lastra ghiacciata seguita qualche metro dietro da Logan, in caso avesse avuto bisogno. Dopo i primi minuti di tensione temendo che il ghiaccio potesse rompersi, riuscirono a procedere più tranquilli. I primi tre entrarono al caldo e Wade venne lasciato riposare steso sopra al divano.
Dopo di loro, Gamora continuò da sola, poi Strange e Quill.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 08, 2020 ⏰

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