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"Ma ne sei proprio sicuro, Hyung? Come fa' uno del genere a stare con un tipo come Namjoon?!"

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"Ma ne sei proprio sicuro, Hyung? Come fa' uno del genere a stare con un tipo come Namjoon?!"

Nel pronunciare quel nome, Jungkook, si era premurato di metterci tutto il disgusto e l'astio che aveva dentro: Anche lui conosceva Namjoon e anche lui aveva avuto la non-tanta-fortuna di averci parlato -per lo più litigato o peggio fatto a botte- con l'intento di difendere il suo amico dalla chioma cerula; Sapeva che era un tipo subdolo e manipolatore, non si sporcava mai le mani, lasciava fossero i suoi cagnolini a fare il lavoro sporco, lui si limitava a stare a guardare mentre i suoi amici ammazzavano di botte chiunque non gli andasse a genio, con un sorriso soddisfatto in faccia; il sorriso di chi sa di avere il potere nelle proprie mani, perché anche se quella di Namjoon non era una vera e propria mafia, faceva paura. Faceva paura e questo Namjoon lo sapeva, e lo amava.

"Te lo giuro! All'apparenza sembrava davvero un bambino, per non parlare poi di quei capelli rosa..." Yoongi si fece una rumorosa risata che però si confuse con il baccano presente nella sala giochi quel tardo pomeriggio. Poco dopo si unì anche Jungkook, che prese a ridere più per la faccia rossa e divertita del suo Hyung che per ciò che aveva detto.

"E adesso che pensi di fare? Questa è guerra aperta, lo sai vero?" Ripresa un po' di compostezza Jungkook fece riazionare il cervello e mostrò la sua chiara preoccupazione nei confronti dell'amico, perché, diciamocelo, Namjoon li aveva fatti menare per molto meno, e questo, soprattutto per un tipo orgoglioso e possessivo come lo spacciatore dai capelli dalle sfumature decisamente ambigue, era un affronto davvero grave: Yoongi non si era limitato a toccare una cosa di sua proprietà, se l'era addirittura scopata.

"Che poi, come hai fatto a portartelo a letto? Immagino fosse ubriaco fracido." Ad aver parlato era stato Hoseok, il terzo dell'allegra combricola, il componente che, molto probabilmente, era quello messo meglio dei tre: Lavorava nel negozio d'antiquariato dei suoi genitori, frequentava l'università insieme a Yoongi, abitava da solo da ben due anni e aveva una dolce fidanzata con cui conviveva da sei mesi. Non centrava niente con gli altri due scapestrati. Eppure non li avrebbe sostituiti per nulla al mondo. Si conoscevano da tanto tempo ormai e avevano imparato ad accettare ed apprezzare i loro difetti; erano fratelli, sempre pronti a darsi una mano e a sostenersi anche in casi in cui avevavo torto marcio, come questo.

"Tecnicamente, l'ho portato in bagno, non a letto" disse Yoongi addentanto in modo decisamente immondo il suo hot dog stracolmo di maionese, cosa che portò gli altri due a scambiarsi un'occhiata disgustata seguita da una piccola risatina di cui fortunatamente Yoongi non si accorse, troppo occupato a masticare e cercare di non strozzarsi mentre continuava il discorso. "In realtà è stato lui ad avermi messo gli occhi addosso per primo, mi si è avvicinato e ha incominciato a strusciarsi su di me e allora l'ho portato in bagno, sapete che non sono uno a cui piace perdere tempo, io." Fece una piccola pausa solo per scolarsi la metà bottiglia di birra che gli era rimasta e dare un altro dei sui elegantissimi morsi al panino, per poi riprendere con "Se avessi saputo che era il tipo di quello stronzo pezzete di Namjoon non ci avrei fatto niente, davvero."

Parigi di Notte KookTaeWhere stories live. Discover now