Taehyung è il nuovo babysitter del fratellino di Jungkook.
Jungkook è un ricco ragazzino pieno di sé, insensibile, impulsivo e dispettoso, che non riesce a capire per quale motivo, quello strano babysitter dai capelli continuamente scompigliati, si...
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Taehyung aveva guidato per più di due ore, era stato costretto a sorbirsi le grida eccitate di un bambino iperattivo e le imprecazioni di un ragazzino impegnato a giocare -e sopratutto a perdere- con il suo cellulare.
"Ma che cazzo, di nuovo! Non posso perdere così, non io, non sono mica quel perdente sfigato di Yoongi!"
"Jungkook, ti prego, sono le nove del mattino, puoi smetterla di urlare in questo modo? E questo vale anche per te, Yugyeom."
A quella strigliata, Jungkook aveva risposto con uno sbuffo e Yugi continuava a ridere al pensiero delle parolacce del fratello.
Erano le dieci del mattino quando Jungkook, Taehyung e Yugyeom avevano varcato i cancelli del parco di divertimenti, erano tutti e tre super emozionati, anche se per motivi differenti: per Taehyung, quella era la prima volta in quel parco, non ci era mai stato, neanche da bambino. Lui stravedeva per le giostre e le montagne russe, adorava sentire l'adrenalina scorrergli per le vene e il pensiero che avrebbe passato tutta la giornata su quelle giostre, gli riempiva il cuore di gioia. Yugyeom invece, era contento di passare una giornata all'insegna del divertimento e del relax, senza dover pensare ai suoi doveri, i suoi compiti, i suoi genitori... Era insieme a suo fratello Jungkook e al suo quasi fratello Taehyung, e voleva divertirsi.
"Andiamo prima a fare le montagne russe, e poi il bruco, poi quello... Come si chiama? Quello che gira in tondo e si fa-"
"Ok, ok Yugi, calmati! Avremo tempo di fare tutte le giostre che ci sono, non devi assolutamente preoccuparti."
Jungkook e Taehyung si misero a ridere, vedere Yugyeom così contento e sorridente era un toccasana per entrambi.
"Hey, guardate. Qui c'è scritto che alle sette ci sarà il karaoke! Hai visto che fortuna Yugi? Musica dal vivo!"
Si erano riuniti tutti e tre di fronte a quel cartellone giallo che annunciava lo spettacolo serale: ci sarebbe stata la possibilità di cantare e ballare, per poi, verso le undici, godersi lo spettacolo di fuochi d'artificio nel cielo scuro. Sarebbe stata una serata indimenticabile.
"Ma la casa stregata? Ci andiamo?" Jungkook lo aveva proposto completamente consapevole che Yugyeom avrebbe detto di no, lui sperava in una risposta positiva almeno da parte del babysitter del gruppo.
"Col cazzo." Peccato che Taehyung era forse persino più fifone del bambino. "Scusa la parolaccia, Yugi."
"Ooh, e dai! Ci divertiremo!"
"E lui? Non possiamo lasciarlo qui da solo." Aveva risposto Taehyung guardando Yugyeom che stava salutando le persone urlanti sulle montagne russe.
"Infatti andremo tutti e tre. Forza, da questa parte, vi guido io."
"Io non sono così d'accordo con questa tua idea, sai?" Taehyung stava già incominciando a sentire i brividi di paura sulla schiena, aveva preso per mano il bambino e, sempre mantenendo sempre una certa distanza di sicurezza, aveva affiancato Jungkook, che gli aveva sussurrato all'orecchio:
