Quinto

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Fu nei servizi igienici dove Jungkook lo trovò il giorno successivo. Il ragazzo sentiva la necessità di tentare e rendersi utile in qualche modo e anche se non conosceva il motivo per cui il problema fosse nato, se lo impose come un obbligo morale. Gli piaceva Jimin: non era affatto male, forse un po' troppo melodrammatico, ma nel complesso era okay. Sarebbe anche potuto arrivare a dire che lo trovava davvero carino a volte, voglio dire, con quel viso così morbido e soffice . Ma tornando al punto della faccenda- Jungkook non desiderava l'infelicità di nessuno dei due, specialmente quella di Taehyung dato che era consapevole di quanto i due significassero l'uno per l'altro (erano migliori amici dalle elementari per l'amor di Dio!). Così quando trovò Jimin nei bagni, da solo, mentre risciacquava le mani, ne fu sollevato.

"Hey Jimin" gli sorrise educatamente

L'altro sobbalzò, e per poco non incespicò nei suoi stessi piedi. Fortunatamente riuscì ad aggrapparsi al rubinetto, ritrovando l'equilibrio. "Oh, ehm ciao" rispose il maggiore, evitando accuratamente il suo sguardo.

"Posso rubarti qualche minuto?" Jimin rimase in silenzio qualche istante, prendendosi il tempo di girare la manovella per terminare il flusso d'acqua e asciugarsi le mani.

"Penso che vada bene; quale.. uhm, qual'è la questione?"

"Vorrei sapere cosa sta succedendo tra te e Taehyung" affermò Jungkook, rivolgendogli un breve sorriso al termine della frase, soltanto per rammentargli la propria natura innocente e angelicamente pura che non gli avrebbe mai permesso di torcere un capello ad una singola creatura.

Jimin si congelò, immaginando tutto ciò che Taehyung poteva avergli spifferato dopo la sceneggiata del giorno precedente. Si è spinto fino quel punto? Gli ha rivelato il mio segreto?! Tuttavia, subito dopo realizzò che se l'avesse realmente fatto, allora Jungkook non sarebbe di certo andato da lui a chiedere il motivo del loro diverbio; e ciò significava che poteva ancora considerare Taehyung un amico leale e di parola, e che di conseguenza la sua enorme cotta per il minore era al sicuro. Nonostante ciò, Jimin non si era fatto passare tanto facilmente l'arrabbiatura con il ragazzo, in quanto aveva troncato il giuramento fattogli promettere dall'amico tempo addietro; Non amare la stessa persona che mi ruberà il cuore.

Dovresti essere il ragazzo per cui io mi sono preso una sbandata,
dovresti innamorarti di me.
Non di Taehyung!
E Taehyung non dovrebbe ricambiare il tuo errore!
Non è così che dovrebbe andare!
strepitò il ragazzo, nella sua mente.

"Non... non sono affari tuoi" Jimin l'avrebbe detto con un tono decisamente più aggressivo , se soltanto Jungkook non fosse stato così maledettamente attraente da rendere ogni sua buona intenzione impotente dinanzi a lui.

"Ma voglio darvi una mano!" replicò l'altro. "Tae si è convinto che non lo sopporti adesso"

"Lo pensa?" ripeté Jimin, le pupille leggermente dilatate. Non era sua intenzione far credere all'amico una cosa del genere, la sua era soltanto una frustrazione momentanea. Quando Jungkook annuì, il suo volto si rabbuiò e il ragazzo mormorò un "Io non lo odio affatto"

"Però lui questo non lo sa. Sai già com'è fatto, testardo e tutto il resto.." il minore roteò gli occhi. "Avete bisogno di chiarire i fatti e porvi un rimedio una volta per tutte"

Jimin inclinò il capo e lo risollevò in appena un lieve accenno. Forse sarebbe il caso di dar retta a questo suggerimento

"Ecco..."incominciò, mentre si avviava verso l'uscita. "Ti ringrazio... per il tuo consiglio intendo"

Jungkook sollevò gli angoli delle labbra con dolcezza, spostandosi di lato, per lasciare il passaggio libero a Jimin. "nessun problema"

Una volta fuori gabinetto, e soprattutto dal suo campo visivo, il maggiore aumentò la velocità dei suoi passi, per prevenire la possibilità che l'altro decidesse di pedinarlo all'improvviso. Qualche mese prima Jimin sarebbe stato estatico all'idea di camminare fianco a fianco al più piccolo, ma in quel momento, con tutto ciò che stava accadendo, preferiva evitarlo. Difatti, quando raggiunta la soglia della classe, spalancò la porta con veemenza, fu decisamente sollevato di trovare Yoongi seduto al proprio posto, con gli occhi abbassati su un foglio di carta. Il ragazzo non esitò ad andargli incontro, sistemandosi accanto al corvino con un sospiro.

Cry Baby║y.min║ITAOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz