Ottavo

207 9 4
                                    

"Quindi Jimin" incominciò Jungkook, accomodandosi sul banco di Taehyung per poi rivolgere un sorriso carico di malizia al maggiore.

Era mattina presto; i tre ragazzi raggiunta l'aula giusto qualche istante prima, stavano adesso attendendo il suono della campanella, che avrebbe segnato l'inizio delle lezioni. Jimin sollevò la testa, intimando al più piccolo, con un breve cenno del capo, di proseguire.

"Tu e Yoongi siete piuttosto intimi ultimamente, huh?"

Jimin rise beffardo "mi chiedo perché tutti insistano nel ripeterlo"

"Uhm, potrebbe esserne la causa, forse, il fatto che entrambi continuiate a sparire,insieme, durante l'ora della pausa pranzo?"

Quando il più grande sentì Taehyung ridacchiare al commento sarcastico di Jungkook, gli lanciò un'occhiataccia prima di concentrare nuovamente la propria attenzione sul minore.

"Se la metti in quel mondo, la cosa risulta decisamente equivoca! Evita di dire affermazioni del genere" si accigliò Jimin, un velo di imbarazzo a coprirgli il viso, non appena notò i volti di alcuni compagni di classe girati in loro direzione.

"Sta zitto, ok?"

"Tuttavia non mi sbaglio, dico bene?"

---

Jimin si trovava ancora una volta nell'aula di musica, assieme a Yoongi: erano seduti sul panchetto del pianoforte, le mani di entrambi poggiate sulla tastiera dello strumento.

"Dopodiché premi il Mi" il minore seguì l'istruzione del corvino, il quale monitoró le sue azioni con sguardo attento. "Adesso ricrea la sequenza completa, ripeti ciò che abbiamo appena fatto"
Jimin si morse debolmente il labbro, volgendo gli occhi ai tasti bianchi. Ne premette uno sperando che fosse quello corretto.

"Non te la ricordi non è così?" sogghignò Yoongi divertito.
Il più piccolo rimase in silenzio; scosse la testa con imbarazzo.

"Non importa" lo incoraggiò il corvino, arruffandogli i capelli con un sorriso. "Ero anche io così agli inizi"
Nonostante il fatto che Jimin non fosse interessato, a dire la verità, nel pianoforte, si stava davvero divertendo assieme al ragazzo e gli piaceva passare il proprio tempo in sua compagnia; a prescindere dal fatto che stesse tentando di insegnarli a suonare lo strumento che tanto detestava, oppure quando in altre occasioni i due si ritrovavano semplicemente a chiacchierare coinvolti in un'ordinaria conversazione.

Era trascorsa una settimana dalla prima volta in cui si erano introdotti nella classe e Jimin vi era rimasto meravigliato dal talento del maggiore. Da quel momento, ogni giorno, si incontravano in quella stanza facendosi compagnia a vicenda e pranzando assieme.
Il più piccolo notò ben presto che Yoongi non era mai solito riempire con porzioni troppo abbondanti il proprio vassoio; mentre lui al contrario non si poneva certi limiti, tra frullati e pietanze varie.
Si immaginò che fosse quello il motivo per il quale il maggiore fosse tanto smilzo. Spesso a causa di ciò condivideva il proprio cibo col ragazzo mentre, posizionati del solito angolo del pavimento, erano impegnati in una qualsiasi discussione.

"Sembra che tu stia meglio di recente"

Jimin si soffermò su quelle parole, le guance imbottite di pollo. Riprese a masticare ed ingurgitò il tutto prima di rispondere. "Che cosa intendi dire?"

"Jungkook" disse Yoongi, senza tanti giri di parole. Tuttavia fu tutto ciò che gli bastò, poiché Jimin capì eccome.
Il corvino tenne lo sguardo fisso sul suo vassoio, cosa che dispiacque alquanto al minore, dal momento che aveva iniziato a gradire l'attenzione di Yoongi sulla propria persona.

"Ah" Jimin si morse con delicatezza le labbra. Per qualche ragione in quel momento si sentì ancora più a disagio del solito dovendo affrontare l'argomento della sua cotta per Jungkook. Farei bene a farmela passare e ad andare avanti.

Cry Baby║y.min║ITAWhere stories live. Discover now