Diciannovesimo

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Jimin non sarebbe potuto essere più euforico nel sentire il boato della folla ad indicare l'inizio dell'atteso concerto.

Si alzò in piedi, affiancando Yoongi, il quale aveva mantenuto lo sguardo ancorato al pavimento sino ad allora; di certo non poteva fare a meno di biasimare Hoseok per aver immesso quella tensione nell'aria. In men che non si dica l'intera platea imitò il loro stesso gesto, non appena il fragore della musica proruppe esplosiva dagli altoparlanti, riversandosi nello stadio. La struttura venne improvvisamente oscurata, il fascio di luce indirizzato unicamente sul palcoscenico, alcuni spiragli sparsi a chiazze tra la folla.

Jimin allontanò dalla propria mente quei pensieri disturbanti, prendendo parte agli schiamazzi dei presenti, gridando a pieni polmoni.

Quando si voltò verso Yoongi, colse il maggiore intendo a guardarlo, le labbra schiuse in una risata. Il corvino distolse gli occhi dal ragazzo prima che questo avesse potuto azzardare un singolo vocabolo.

Kanye West proclamò l'attesa entrata in scena, i quattro amici acclamarono l'artista, confondendosi con le migliaia di voci cosparse tra il pubblico. Gli amplificatori introdussero la base melodica, e preso alla sprovvista Jimin si ritrovò ad udire la voce di Kanye West per la prima volta dal vivo. Quel suono si era appena irrotto nell'encefalo del ragazzo.

Il suo sorriso crebbe, facendosi sempre più ampio col proseguire della canzone.

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"Incredibile, fantastico, meraviglioso, il migliore, eccellente, prodigioso, eccezionale, strabiliante, sbalorditivo, impressionante-"

"Hoseok piantala di strillare"

"Sono troppo su di giri!"

Hoseok preso dall'euforia incominciò a saltellare attorno ai tre, mentre si avviavano verso l'uscita dello stadio. Tratteneva un poster arrotolato, racchiuso nel pugno della mano, che occasionalmente portava dinnanzi alla bocca, stampandoci un bacio con fierezza.

Jimin non aveva idea di quali azioni fossero capaci gli altri, tuttavia trovava Hoseok brutalmente esilarante. Yoongi e Namjoon probabilmente ci avevano fatto l'abitudine, alle stoltezze dell'altro.

"Lo trovi davvero tanto divertente?" ridacchiò Namjoon rivolgendosi al minore.

Il ragazzo annuì col capo, un radioso sorriso impresso sulle labbra. Non si aspettava di essere tanto di buon umore; il concerto lo aveva strabiliato.

"Vedi? Perlomeno qualcuno mi apprezza" replicò Hoseok, intrufolandosi tra i corpi dei due, circondando le spalle del più piccolo con un braccio. "Jimin da adesso sei il mio preferito."

Detto ciò si avvicinò ulteriormente, chinandosi sino ai pressi dell'orecchio del ragazzo, portando una mano accanto al proprio volto coprendo la visuale della bocca da occhi indiscreti prima di parlare. "Credo che tu sia anche il preferito di qualcun altro." proferì in un flebile sussurro.

Jimin alzò lo sguardo notando il ghigno malizioso dell'amico. Prima che potesse schiudere le labbra per articolare una parola, il maggiore gli diede una leggera pacca sulla schiena, schizzando nuovamente di fronte a lui. Il giovane si colorò le guance, gettando un'occhiata furtiva sulla figura di Yoongi che, con le mani infilate nella tasche, aveva lo sguardo orientato nel senso opposto.

Non fu un lungo tragitto, a dividere l'anfiteatro dalla vettura del padre di Hoseok, e Jimin ne fu decisamente grato; i piedi doloranti a causa delle lunghe standing ovation.

"Hey ragazzi!" esclamò l'uomo non appena i tre sporgendosi verso lo sportello dell'auto, ne tirarono la maniglia, infilandocisi all'interno.

"Sei veramente imbarazzante" borbottò il figlio prendendo posto.

Cry Baby║y.min║ITAWhere stories live. Discover now