Nono

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Il giorno successivo si può dire che Jimin si fiondò praticamente a scuola. Non era mai stato così di buon umore da anni. Era immerso in uno di quegli stati d'animo in cui hai la netta sensazione che niente possa buttarti giù di morale o rovinarti lo spirito, dal momento in cui tu sei troppo fottutamente felice!

Dopo che Jimin era ritornato a casa il giorno precedente, aveva ricevuto alcuni messaggi da un contatto sconosciuto:

Sconosciuto

Hey Jiminie

Sono Yoongi

Voglio solo assicurarmi che questo sia il numero corretto

Con un sorriso a trentadue denti, Jimin si era precipitato per le scale, recandosi al piano superiore, per poi fiondarsi in camera sua nel proprio letto prima di rispondere al maggiore

Jimin

Sì, è questo

Sono felice che tu mi abbia scritto ^^

Yoongi hyung

Ottimo allora

Jimin era rimasto sdraiato supino sul materasso per l'intera serata, trascorrendo la maggior parte del tempo nello scambiare messaggini col corvino, fino a che non fu chiamato per cena. Quando, terminato il pasto, si era nuovamente recato nella stanza, riadagiandosi nella medesima posizione aveva proseguito la conversazione lasciata in sospeso qualche minuto prima.

Avrebbe anche potuto lasciar perdere per dedicarsi ad una attività diversa, ma non sembrò in grado di distogliere neanche per un istante la propria attenzione dallo schermo, nel caso in cui Yoongi gli avesse inviato un altro messaggio, seppure quelli che si erano scambiati fino a quel momento, trattassero di futili sciocchezze.

Perciò adesso sarà chiaro il motivo per il quale il ragazzo fosse tanto allegro il giorno successivo.

Si diresse a grandi falcate nella propria aula, appoggiando la cartella sulle piastrelle chiare, in prossimità del banco. "Buon giorno Tae. Buon giorno Kook." Disse, sorridendo vivacemente ai due ragazzi appena nominati, seduti nei tavoli posteriori, le bocche di entrambi dischiuse in un'espressione allibita.

"Vi va di prendere dei frullati assieme?"

Taehyung fu il primo a serrare le labbra, umettando quest'ultime prima di dividerle nuovamente, per poter parlare. "Certo" rispose, facendolo suonare più come una domanda che un'affermazione vera e propria. Jimin si interpose tra i due, infilando le mani sotto alle loro rispettive braccia, per poi trascinarseli dietro uscendo a saltelli dalla classe.

"Sembri felice" ridacchiò Jungkook non appena finì a braccetto con il compagno, che stava conducendo la coppia lungo il corridoio.

"Non mi è concesso esserlo?" Jimin sorrise

Si fermarono solamente una volta raggiunto il distributore automatico, quando Jimin disgiunse le braccia da quelle dei compagni. Tirò fuori un mucchio di spiccioli dalla tasca dell'uniforme scolastica, ed incominciò ad inserire le monetine, una ad una, all'interno del mangiasoldi. Selezionò poi quattro milkshake, due alla fragola e altrettanti alla banana.

"Quattro?" domandò Taehyung

Jimin si limitò ad annuire, sempre con lo stesso sorriso stampato in volto, senza però voltarsi in sua direzione. L'amico non si spinse più in là nel chiedere.

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Jimin riprese ciò che aveva detto in precedenza. Forse c'era qualche cosa in grado di influenzare il suo umore.

Cry Baby║y.min║ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora