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Per entrare all'interno della struttura dovevamo prima attraversare un cancello che si apriva su un immenso cortile pieno di statue e cespugli di varie forme.
Rimasi colpita dalle statue, tutte rappresentavano la stessa cosa, uomini e donne terrorizzati da qualcosa o qualcuno...

Non appena varcammo la soglia d'ingresso trovammo la guida, ci stava aspettando con sorriso sornione sul volto.

"Benvenuti ragazzi, sono felice di vedervi" l'uomo, dai capelli neri come la pece e gli occhi grigio tempesta strinse la mano al professore in un gesto intimo che non mi lasciai sfuggire.

L'intera classe si guardava attorno affascinata, il castello gotico era immenso, i muri in pietra e le grandi finistre avevano dipinti di vario genere, sembrava quasi che volessero raccontare una storia.

"Inizieremo con il visitare il pianoterra, successivamente andremo nei piani alti... che ne pensate?"tutti annuimmo alla guida entusiasti

"Spero ci sia qualcosa di interessante al piano superiore"
sussurrò all'amica una ragazza bassina, dagli occhi azzurri e i capelli biondi.
"Speri di vedere un vampiro sexy, Mel?"
rispose l'amica complice, aveva gli stessi colori dell'altra ragazza, a distinguerle erano i capelli ricci di quest'ultima.
Melania e Selena, erano amiche fin da piccole, arrivarono in classe al secondo anno perché avevano cambiato istituto, le trovavo abbastanza simpatiche ma erano troppo chiuse e unite per fare un discorso con un'altra persona che non le conoscesse.

Il giro al pianoterra fu piuttosto lungo, non ci aspettavamo che un solo piano potesse avere così tante stanze e soprattutto così tanta storia, la guida, nonostante fosse leggermente inquietante, devo ammettere avesse un che di affascinante, era molto preparata.
Purtroppo arrivò l'ora di pranzo e  dovemmo uscire a mangiare i panini per evitare di sporcare l'interno del castello.

"Professore" lo chiamai, cercando di attirare la sua attenzione
"Si, iris..."

"Avrei bisogno di andare al bagno, dove potrei trovarlo?" Il professore si guardò intorno fino a posare lo sguardo sulla guida.
"Vladimir!" Lo chiamò.
L'uomo si avvicinò a passo spedito rimanendo in silenzio non appena gli si parò davanti.

"Potresti accompagnare Iris al bagno?"
"Certamente... seguimi!" Guardai Natasha, le feci segno di venire e lei annuì ma il professore la bloccò.

"Devi andare in bagno?" Lei negò con il capo e il professore le impedì di andare.
Seguii la guida all'interno, per tutto il tragitto ci fu silenzio, che non osai interrompere.
Quest'uomo riusciva a farmi venire la pelle d'oca anche con gli occhi puntati da un'altra parte.
Potevo sembrare paranoica, ma riuscivo veramente a riconoscere gli stati d'animo delle persone o se  nascondessero qualcosa, era una specie d'intuito.

Salimmo al piano di sopra, si percepiva un'aria gelida e la luce era quasi inesistente, dovetti accendere la torcia del cellulare per evitare di inciampare sui miei stessi passi.

"Eccolo qui!"  Ci trovammo davanti una porta in legno di media altezza, rispecchiava proprio lo stile del castello, la aprii e fui sorpresa di vedere che all'interno era di uno stile molto diverso, il nostro stile.

Mi affrettai a sciacquarmi bene le mani dopo aver fatto i bisogni, notai che lo specchio che avevo davanti era enorme riempiva tutto il bagno tranne le parti in cui vi si faceva i bisogni, mi sistemai bene i capelli osservando il mio riflesso... avrei potuto legarli, sembravo una bambina spettinata!
Lasciai stare prima di innervosirmi ancora di più, tentai di aprire la porta ma era serrata, così bussai in attesa di risposta.

"Vladimir, può aprire per favore... ho finito!" Affermai titubante.

"Hey!!! C'è qualcuno???"

"Aprite se riuscite a sentirmi!!!"

Bussai alla porta con più insistenza nella speranza che qualcuno rispondesse, non avrei potuto nemmeno chiamare Nat o gli altri perché non avevo credito a sufficienza, in più il cellulare era scarico dal viaggio in autobus e dal fatto che avessi usato quel poco di carica rimasta per mettere la torcia.

"Apriteee!!"

Non riuscivo a capire da quanto fossi rinchiusa in quel bagno, ma sapevo con certezza che non erano passati solo dei minuti.
Feci avanti e indietro per tutto il tempo, ogni tanto mi guardavo allo specchio, iniziavo ad infastidirmi di stare lì da sola e che l'unica persona che avessi potuto vedere fosse il mio riflesso ovunque nella stanza, in un impeto di rabbia gli diedi un calcio frantumandone un po'.

"Cazzo! E adesso chi lo paga?!"

mi lasciai scivolare a terra vicino alla porta, il più lontano possibile dal vetro in frantumi.
Guardai il cellulare nonostante fosse completamente inutile, lo poggiai al mio fianco sconfitta.
Annoiata e con qualche altro tentativo fallito di richiamare l'attenzione all'esterno, mi avvicinai allo specchio per raccogliere qualche pezzo caduto.
Il mio sguardo si soffermò verso una crepa che non avevo notato, c'era qualcosa lì, qualcosa che avrei potuto osservare solamente se avessi rotto gran parte di quel vetro.

Mi feci forza e cercando di stare il più attenta possibile a non far saltare qualche scheggia sul mio viso iniziai a dare calci, adesso riuscivo a vedere meglio cosa ci fosse lì dietro... era una specie di camera di controllo, vi erano telecamere ovunque, la cosa che mi attirò maggiormente però fu la porta che vi era in fondo, avrei potuto rompere del tutto il vetro per raggiungerla e così feci.

Non appena mi assicurai che non mi potessi ferire attraversai la soglia che mi separava da quella stanza.
Iniziai a controllare ogni monitor, mi accorsi tramite un orologio appeso al muro che si erano fatte le sette di sera... i mie occhi però, si posarono immediatamente in un monitor che dava come immagini una sala piena di bare, al centro però ce n'era una più grande e lussuosa.
Cercai immediatamente la mia classe, una fitta mi colpì al petto, avevo paura e molta...
In nessuno dei monitor c'era segno di vita, provai ad aprire la porta che per mia fortuna,

o sfortuna

era aperta, davanti a me si parava un corridoio lungo che sfociava in un piano più alto ancora.
Cosa avrei dovuto fare, restare lì o provare a cercare i miei compagni?

Red MoonOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz