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Iris Pov

"Cosa proponi di fare?"
Il ragazzo mi guardava speranzoso, in attesa di qualche mia idea
che molto presto sarebbe arrivata.

"Prima dimmi... quanto si fida di te Vladimir?"
Lui mi rivolse un sorriso, facendomi intendere che quel pazzo si fidasse abbastanza.

"Bene, per prima cosa... chiama casa mia, raccontagli tutto!
Penso proprio che mi abbiano nascosto qualcosa..."
Pensai al fatto che dai quattordici in su mi avevano allenato per combattere delle bestie, e se si fosse trattato proprio dei vampiri?
Beh... lo avrei scoperto presto.

"Va bene, questo pomeriggio andrò in città per delle commissioni, chiamerò tramite un telefono pubblico."
Annuii, lui fece per andare ma lo bloccai.

"Quando andrai nelle segrete?"

"Tra poco... perchè?"

"Fai sapere a Nathan che lo salverò"

Lui annuì anche se riuscivo a percepire dal suo volto che era triste di quella richiesta, d'altronde aveva confessato di amarmi... ma io non ricambiavo, almeno, non dopo lui.
Quel vampiro dagli occhi azzurri e dai capelli neri come la pece mi faceva impazzire e purtroppo credeva che lo odiassi.

Ma la vera domanda era, lo odiavo veramente?
Beh sì... un pò, ma avevo già avuto la mia vendetta.
Gli diedi l'ordine di uccidermi ed in più avevo tradito la sua fiducia andandogli contro e schierandomi con il suo pazzo zio.
Ma nonostante tutto, lo amavo!
E avrei dovuto risolvere quel gran casino.

Nathan's Pov

Sentivo di essere più debole, tutti lo eravamo.
Mia sorella era quella che più ne risentiva a causa della sua corporatura gracile.

"Ho fame!"
Iniziò a lamentarsi Nicholas.
"Solo?
Io devo anche pisciare!"
Sdrammatizzò Travor.

"Perchè, non lo hai ancora fatto?"
Rispose Nicholas imbarazzato.
Scoppiammo tutti a ridere.
Nonostante tutto, riuscivamo a rimanere lucidi.

"Mamma... mi sei mancata!"
Rivelai ad un certo punto.
Lei mi sorrise dolcemente e sussurrò un "ti voglio tanto bene" in risposta.

"Io invece... spero di poterti conoscere meglio.
Ho combattuto tanto per evitare la tua resurrezione, ma solo perchè a causa di ciò sarebbero morte tante persone innocenti... e tu avevi già vissuto abbastanza."
Disse dispiaciuta.

"Lo capisco cara.
Hai un animo puro come tuo padre, anche lui si sarebbe opposto."
Sorrise al marito che la guardò compiaciuto.
Mi sentivo straziato...era tutta colpa del mio rancore verso di lui e del desiderio di vendetta se ci trovavamo in questa merda di situazione.
Facevo proprio schifo!

"La vita di uno per il bene di tutti!"
Affermò mio padre.
"Anche se dovesse essere il tuo grande amore?"
Chiesi.

"Certo... un vero uomo si vede proprio da questo!
Dover preferire la comunità dove sono cresciuto all'amore della mia vita è stato tanto difficile per me.
Ringrazio il cielo che mi abbia dato una seconda possibilità, ed ora, una terza."

"Una terza se fossimo liberi!"
Borbottò Marcus.

"Beh... buone notizie, lo sarete presto!"
Cullen entrò dentro la stanza con sorriso da ebete stampato sul volto.
Quanti pugni gli avrei dato!

"Cosa dici Cullen?"
Chiesi brusco.

"Primo... il mio nome è Caleb, secondo...avete capito benissimo!"
Disse con tono più freddo rivolgendosi a me.

"E a cosa dobbiamo questo tuo cambiamento?"
Chiese Travor incuriosito.
Il ragazzo sembrò rattristirsi, infine mi guardò e rispose.

"Mio padre è morto..."
Nel suo sguardo riuscivo a percepire anche altro, c'era qualcosa che non voleva dirmi.

Red MoonWhere stories live. Discover now