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Iris Pov

Riuscivo a percepire delle voci ovattate, capii poco dopo che erano urla di disperazione.

Iniziai ad aprire lentamente gli occhi, stavo riprendendo le forze molto velocemente, ma un dolore allo stomaco si fece sentire, avevo fame... tanta fame!

"Sorellina!"
Sentii pronunciare da Vladimir.

"Mamma!!"
Riconobbi anche Nathan e Natalie.

"Guardie tenetela!!"
Ordinò l'inquietante vampiro.
"Vlad... ma che stai facendo??"
La donna sembrava leggermente scossa dopo il suo risveglio.
"Perchè mi hai pugnalata... io, cioè tu ed io siamo fratelli!!!"
Lui scoppiò a ridere.

"Certo sorella, d'altronde buon sangue non mente... ma tu non ti sei fatta problemi diciannove anni fa a preferire quell'umano al sangue del tuo sangue!"
Sentivo la sua voce da pazzo, mi alzai lentamente notando i corpi dei miei amici ancora distesi.

"Oh... bene, ti sei svegliata bella addormentata!"
Tutti si voltarono verso di me sconvolti, Nathan più di tutti.

"Iris"
Sussurrò il principe.
Vladimir scoppiò a ridere.
"Caro nipote, anche la donna che ami è della mia parte.
Vieni qui tesoro!

Lo raggiunsi con una velocità che non credevo di avere perdendo, quasi, l'equilibrio.

Caleb al suo fianco mi afferrò, lo ringraziai ma riuscivo a percepire il suo cuore pulsare velocemente al nostro contatto e sentivo anche l'odore del suo sangue che sembrava essere così gustoso.

"Iris... non guardarmi così!
Mi spaventi!!"
Disse facendo qualche passo indietro.
Mi accorsi di avere anche le zanne di un vampiro e la cosa mi straniva parecchio, perchè gli altri vampiri all'odore del nostro sangue non avevano mai reagito in questo modo?
Cosa avevo io di diverso?

"Tesoro hai fame?"
Chiese Vladimir stranamente gentile.
Annuii piano, nessuno fiatava.
Erano tutti come paralizzati.

"È normale averne dopo la trasformazione,  pian piano ti ci abituerai e vedrai che sarà molto semplice resistergli... non siamo più dei barbari!"
Aggiunse quest'ultima frase guardando il nipote, che in risposta ringhiò infastidito.

L'uomo afferrò uno dei calici riempiti con il sangue dei miei amici e me lo offrì.
Nonostante in cuor mio sapevo dell'atto ignobile che stavo commettendo ero troppo affamata per rifiutare.
Mandai tutto giù,  ed adesso sì che mi sentivo rinata.

"Bene cara... sei stata bravissima!"
L'uomo mi accarezzò il capo e dopodichè si avvicinò alla bellissima sorella.

"Vuoi che ti spieghi il perchè di tutto questo?"
Lei annuì.

"Bene, allora... ti accontento.
Diciannove anni fa, la tua fedele Rosa Parker ti risvegliò... ero felicissimo, la mia sorellina si era svegliata e avremmo potuto conquistare il mondo, avresti ucciso tuo marito, Ross, per vendicarti della tua prima morte ma... quel pezzo di merda  si era pentito, perchè sosteneva di amarti... era vero!
Non lo nego.
E tu lo perdonasti, con così tanta facilità... facesti l'amore con lui o come vuoi chiamarlo... e da lì nacquerò le gemelle.
Non appena scopristi che Natasha non era un vampiro avevi cambiato idea sullo schiavizzare gli umani... come avresti potuto, dopo che la tua stessa figlia era una di loro?
Avevi rovinato tutto!!!"
Urlò quest'ultima frase.

"Il mondo sorella!!
Rinunciasti al mondo per quella cosa!!!"
Indicò il corpo della mia migliore amica, sotto lo sguardo assente di quella donna, che non la notò nemmeno.

"Ovviamente non avrei mai permesso tutto questo, se tu non avessi voluto dominare, allora, lo avrebbe fatto Nathan!
Ma lui... nonostante avesse le mie stesse intenzioni era anche troppo preso dal riportarti in vita.

Red MoonWhere stories live. Discover now