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Eravamo sconvolti e confusi, i ragazzi ci guardavano allo stesso modo.
Erano conciati malissimo, legati da catene e completamente sporchi.
Ma in che condizioni avevano vissuto fin'ora?

Un'altra ancora era la mia preoccupazione, non potevo salvarli, se solo avessi saputo che erano ancora in vita!

Corremmo ad abbracciarli, loro, non potevano ricambiare ma piangevano come noi.
William, il ragazzo che all'inizio di questa... avventura, era sempre in contrasto con le mie idee, mi guardò e si scusò.

"Perdonami, avrei dovuto ascoltarti!"
Disse tra le lacrime.
"Ti prego non dire così, tu non potevi saperlo"
Lo strinsi a me, nonostante non fosse uno dei miei preferiti di certo non lo avrei mai lasciato morire.

"Ed ecco che per voi...
Camille, Alexander, Agatha, Wilhelm..."
Disse altri sei nomi che non conoscevo, ma immaginavo fossero importanti.
"Faremo entrare dieci umani che vi nutriranno non appena la Luna raggiungerà l'apice, voi brinderete e nel frattempo altri dieci sacrifici perderanno la vita!"

"Fate entrare i primi!"
La sala urlava accitata, mentre il nostro pianto si fece più intenso, dovemmo staccarci riluttanti l'uno dall'altro, il maggiordomo fece scendere i ragazzi ed un' enorme serie di applausi si aprì al loro ingresso.

"Oddio, non ce la faccio..."
Natasha rigettò, insieme a lei anche Sarah e Serena.
"Io mi sento svenire!"
Disse Matteo, bianco come un cadavere.

Delle urla catturarono la nostra attenzione, erano urla strazianti, di dolore.
"Noooo!!!"
Sentimmo pronunciare da William e alla fine, silenzio.
Il nostro pianto si fece sempre più intenso, capendo cosa fosse accaduto... l'avrebbe pagata!
Giurai sulla mia famiglia che quel Principe l'avrebbe letteralmente pagata.
Ora più che mai il piano di Vladimir mi sembrava geniale.

"Adesso tocca agli altri dieci!"
Ed ecco che il vampiro servitore rientrò, era sporco di sangue... aveva commesso lui quegli omicidi??

La rabbia prese il sopravvento, non riuscivo più a rispondere delle mie azioni.
Lo afferrai dal colletto e con tutta la forza che avevo in corpo lo scaraventai giù dalle scale sotto lo sguardo sconvolto dei miei amici.

"Andiamo..."
Dissi.
Mi accorsi che in sala regnava il  silenzio, scesi per prima i gradini, notando di aver ucciso il vampiro, qualcosa gli aveva trafitto il cuore.

Mi guardai attorno, notai Natalie dispiaciuta, mentre Alexander, Marcus e Nicholas sembravano guardarmi con orgoglio.
I miei occhi alla fine si posarono su Nathan che guardai con disgusto.

"Principe... non le dite niente?"
Fu Camille a parlare.
Conclusa la grande scalinata a passo sicuro andai verso il palco scenico e gli altri mi seguirono in silenzio, sotto al palco notai quella vasca che conteneva il corpo di una donna, sicuramente bellissima ma che di certo non meritava una terza possibilità.

"Cosa deve dire... sta per uccidermi"
Ironizzai.
Lei mi rivolse un'occhiataccia ed infine sorrise maligna.
"Ben ti sta, avrei voluto bere io il tuo sangue..."
La sala rise facendomi innervosire sempre più.

"Si sbrighi signor Principe, vorrei riposare tranquillamente e non vedere mai più le vostre facce!"
Nathan non mi guardò, chiamò un altro servitore e gli chiese di compiere il sacrificio.

"Codardo!"
Sussurrai, o almeno pensavo di averlo fatto.
La sala sussultò, Natasha mi afferrò la mano per dirmi di smetterla.

"Ha sentito principe?
La bellissima ragazza lo ha definito codardo!
Oltraggio, non crede?"

Ghignò un uomo che non conoscevo, era tra gli uomini più importanti ed aveva un'aria antica, i suoi occhi erano rosso scuro e sembrava proprio il genere di vampiro da cui stare alla larga.
"Dovreste ucciderla voi personalmente..."
Aggiunse con sguardo cattivo.
La sala iniziò a fare urla di assenso, tutti volevano vedermi morta per mano del Principe ed anche io lo volevo.

Red MoonWhere stories live. Discover now