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Nathan's Pov

Uscii dal mio ufficio con la consapovelezza di avere deluso tutti, di aver deluso lei.

Potevo risultare uno stronzo ma in realtà da quell'atto di egoismo avremmo tratto vantaggio per il regno, ed è proprio questo il ruolo di un principe, no?

Mettere in secondo piano tutto, persino la propria famiglia per raggiungere un bene superiore.

Sapevo che i miei pensieri erano abbastanza contraddittori, avrei portato in vita mia madre quindi di certo un vantaggio lo avrei tratto anche io, ma da quel piccolo premio avrei guadagnato l'odio da parte dei miei cugini...menomale che almeno Travor era rimasto in disparte, lui era di certo il più fortunato!

Entrai nella grande sala del castello, i servitori stavano decorando le pareti e i tavoli per il grande evento; al centro della sala venne allestito un palco dove di fronte vi si trovava una vasca, al momento vuota, ma che il giorno della cerimonia avrebbe contenuto mia madre e tutto il sangue dei sacrifici, rabbrividii al Pensiero di Iris che perdeva  la propria vita per un mio capriccio.

Sotto lo sguardo dei presenti corsi velocemente nei sotterranei, dove vi era la cripta dedicata a mia madre.

Le urla provenienti da quel luogo non mi facevano più effetto da anni ormai, vi erano imprigionati vampiri ancor più antichi di me, quasi risalenti all'epoca di mia madre...la loro punizione era essere murati vivi ed essere nutriti con tre gocce di sangue al giorno, chi per l'eternità, in caso di tradimento alla corona,e chi per svariati anni, per crimini minori.

Ma altre dieci persone vi erano rinchiuse, ecco perchè vietammo il passaggio ai Sacrifici...erano il resto di quella classe di 21 alunni, che nonostante avessimo fatto credere  fossero già morti, in realtà lo sarebbero stati presto, perchè sarebbero stati il pasto completo dei miei dieci ospiti più importanti.

Li avevamo imprigionati solamente perchè erano dei ribelli e mentre Iris e gli altri si erano arresi facilmente, godendo così dei vari privilegi, di loro non ci saremmo potuti fidare.

"Cara madre, tutto questo si risolverà presto e tua figlia mi perdonerà...deve farlo!"

Sussurrai a quel corpo inerme con ancora il paletto impiantato.

Il dolore che provai non appena rividi mia madre, quel giorno di diciannove anni fa, fu peggiore del dolore provato la prima volta che venne uccisa.
Cercai in tutti i modi di riportarla in vita, sacrificai così tanta gente per farla tornare con me...ma l'unico modo per riaverla indietro, secondo una veggente molto conosciuta nel mondo dei non umani, era il sacrificio di 20 persone, tutti appena maggiorenni, e legate tra di loro in un modo o nell'altro...sacrificio che si sarebbe dovuto svolgere obbligatoriamente nel giorno della Luna Rossa, anche conosciuta come Luna di sangue.

Ed è lì che entrò in gioco Donovan, quel ragazzo che 5 anni prima era diventato un neovampiro, voleva far di tutto per guadagnarsi la mia fiducia, così gli proposi di darmi una soluzione al problema.

Lui ci lavorò giorno e notte ed infine mi propose un piano, avrebbe fatto infiltrare il nipote di Rosa, la salvatrice di mia madre, in una classe di prima superiore...avremmo aspettato 5 anni, così da far coincidere il tutto e nel mentre quel ragazzino, Caleb, avrebbe riportato tutti gli andamenti della classe;
per far sì che il piano andasse come previsto avrebbe aiutato persone che rischiavano la bocciatura, risultando così, un tipo molto piacevole ai loro occhi.

Al quinto anno Donovan, laureato in storia, fece scomparire il professore di quella classe, sostituendolo e facendo in modo che nessuno sospettasse di nulla...organizzò una gita, Caleb si prese la briga di convincere tutti i compagni a partecipare, riuscendo nel suo intento come previsto, ed è così che arrivammo ad oggi.

Il piano stava andando alla perfezione, ma nessuno aveva previsto che i miei due cugini avessero potuto innamorarsi di due umane...me lo sarei aspettato da Nicholas, ma Marcus, no!
Pensavo volesse solo divertirsi con quella rossa ed invece mi sbagliavo di grosso.
Come era riuscita quella semplice umana a stregare in quel modo un vampiro così freddo e distaccato?
Due occhi blu come zaffiri mi tornarono in mente, quella ragazza sarebbe stata la mia rovina!

Iris Pov

Feci accomodare Caleb all'interno di quella che sarebbe stata ancora per poco la mia stanza.

"Prego, accomodati."

Lo incitai a sedersi sul lettone.

Mi era mancato molto parlare con lui, non riuscivo a credere che adesso eravamo così freddi l'uno con l'altro.

Il ragazzo non se lo fece ripete due volte e prese posto sul grande materasso, lo seguii velocemente e attesi con impazienza che iniziasse a parlare.

"So che dopo il nostro litigio sei andata via con il Principe"

Iniziò il suo discorso, facendomi ricordare come nonostante abbia più volte litigato con Nathan, alla fine riuscimmo anche a divertirci.
Ci stuzzicammo e finimmo per fare l'amo...per andare a letto assieme.

"Sì...avevo bisogno di staccare!"
Risposi quasi risvegliandomi da quei ricordi.

"Capisco.
Volevo chiederti scusa, scusa per tutto anche per il fatto che quando mi hai scoperto io non sia riuscito a dire niente!"

"Non ti preoccupar..."
Mi interruppe prima che potessi dire altro, continuando con il suo discorso.

"Io ti ho amato veramente...non ho mai mentito sui sentimenti che mi legavano a te, ma purtroppo dovevo farlo!
Sono stato mandato appositamente per quel piano, mio padre è fedele hai vampiri ed io non posso far di meno.
Loro non sono buoni come potresti pensare...hai visto Nicholas...lui è solo una eccezione.
I vampiri veri, sono dei mostri!
Ed il Principe stesso è uno di loro."
Rabbrividii a quell'ultima frase, sembrava difficile crederci ma era la verità, me lo aveva dimostrato proprio poco prima.

"Però...c'è sempre una opzione!"
Lo guardai incuriosita, cosa aveva da offrirmi un semplice umano come lui?

"In questi giorni mi hai visto spesso con  Vladimir, no?"
Annuii in silenzio.
"Bene, lui è la seconda possibilità che abbiamo!"

"In che senso?"
Chiesi.
"Lui non vuole che Dracula si risvegli, vuole essere lui il sovrano dei vampiri ma per poterlo fare deve sottomettere Nathan!"

Red MoonWhere stories live. Discover now