25

815 55 3
                                    

Nathan's Pov

Speravo che quella ragazza ricambiasse, anzi, pensavo proprio che provasse i miei stessi sentimenti.

Lasciai la sua stanza deluso, decisi di rinchiudermi nello studio finchè questo non venne aperto da mio zio.

"Nathan... tuo padre è..."
"È morto?"
Chiesi eccitato dal solo pensiero, speravo che almeno qualcosa andasse per il verso giusto.
"No.
È riuscito a scappare, sapeva del nostro piano e adesso non si trova più."

"Cosa???
Ma come è possibile?
Chi cazzo ha fatto la spia?"
Iniziai a riempire di domande quell'uomo che mi crebbe come un padre.
"Non lo so, si pensa sia stato Harold"

Harold, quel vampiro ce l'aveva con me da sempre, da quando rifiutai sua sorella come mia sposa... era probabile che mi avesse tradito.

"Portalo qui!"

Lo zio annuì e poco dopo tornò con questo ragazzo che mi guardava sprezzante.

"Mi dica sire."
Disse con finta cortesia.
"Mi sono arrivate voci che mio padre è fuggito... si pensa che gliel'abbia detto qualcuno del castello, che conosceva il piano..."

"Sire... non sono stato io, glielo giuro"
Iniziò a guardarmi spaventato, capendo subito che lui era il sospettato.
"Beh... io non ho detto che tu sia il colpevole, ma se ti senti preso in causa non posso fare a meno di sospettare di te!"
Sorrisi maligno, avevo bisogno di sfogarmi e finalmente avevo trovato un modo per toglierlo di mezzo.

"Nathan... che stai facendo?"
Mia sorella entrò all'interno dello studio un pò turbata.
"Sto cercando di trovare il traditore che ha mandato a puttane il mio piano e credo proprio di averlo trovato!"

"Ma... ma quale piano?"
Chiese incuriosita.
"Quello di uccidere nostro padre, ma non ti preoccupare sorella, qui c'è il colpevole e la pagherà cara"

I miei occhi diventarono rosso sangue, cosa avrei voluto fargli... gli avrei staccato gli arti uno ad uno e lo avrei bruciato, come nelle torture che si facevano un tempo.

"La prego Sire, le giuro sul mio onore che io non c'entro niente!"

"Tutti così dicono... vero zio?"
Sorrisi, lui annuì con il mio stesso sorriso sul volto.

"Ha ragione!
Non è lui la spia... sono io, punisci me."
Spalancai gli occhi incredulo, come poteva essere stata lei?

"Tu... e come?"

"Dopo che abbiamo parlato sono andata nel bosco, lì ho incontrato Alexander, gli ho raccontato tutto, in lacrime, per ciò che avresti voluto fare, lui mi ha subito riferito che sapeva dove trovare nostro padre... ed io l'ho raggiunto."

"Sorella... non ci hai messo niente a tradire il tuo ragazzo!
Non farò del male a te, ma a lui sì, senza di lui non avresti commesso questo crimine!"
Non potevo uccidere Harold, ma almeno mi sarei sfogato con Alexander.

"Non l'ho assolutamente tradito, sai benissimo che se uccidessi lui scateneresti una guerra e gli inglesi sono molto ostinati, quando vedono una guerra vogliono vincerla a tutti i costi."
Aveva ragione, non potevo, ma qualcosa avrei dovuto fare.

"Bene... allora, dopo stasera, lui non potrà mai più uscire dal suo regno o lo ucciderò.
Sai benissimo che gli altri regni mi sono fedeli."
La ragazza sbarrò gli occhi, mi somigliava così tanto eppure aveva un carattere completamente diverso.

"Nathan, non puoi... ti prego smettila di fare lo stronzo, smettila di farmi soffrire!"

"Avresti dovuto pensarci prima!"
Urlai.
"Adesso, uscite tutti!"

Fecero come ordinato.
Restai solo per tutta la giornata, finchè non arrivò il momento di prepararsi.
Il sangue mi ribolliva nelle vene, stavo impazzendo.
Avrei ucciso la ragazza che mi piaceva e non potevo tirarmi indietro... ma perché doveva essere così cocciuta?
L'avrei sostituita con quel Cullen, avrebbe comunque funzionato!

"Sire... gli ospiti sono già arrivati!"

"Anche quelli principali?"
Il ragazzo che faceva da maggiordomo annuì uscendo successivamente dal mio studio.
Mi misi un completo pulito, color porpora fatto su misura, ed andai ad accogliere gli invitati.

Iris pov

Verso le dieci e mezza un maggiordomo passò dalla mia stanza per lasciarmi un vestito bianco... bene, dovevo persino morire con un qualcosa che non mi piaceva affatto.

"Appena lo indossi devi raggiungere le scalinate che portano alla grande sala, non appena il Principe farà il suo annuncio, tu ed i tuoi amici potrete scendere.
Capito?"
Annuii, il ragazzo lasciò la camera senza dire altro, mi vestii con quel... lenzuolo ed oltrepassai la camera di Nathan per raggiungere l'ala in cui vi erano i miei compagni, bussai alla camera di Nat che si aprì quasi immediatamente, anche lei indossava lo stesso abito.
Marcus era dietro di lei, aveva gli occhi lucidi, mi faceva tenerezza, purtroppo non avremmo potuto dirgli che Natasha sarebbe sopravvissuta o sarebbe andato all'aria il piano.

"Ehm... vi lascio soli..."
Dissi leggermente a disagio.
"No... non c'è bisogno, devo andare dagli altri"
Mi sorpassò il ragazzo.

"Marcus... ti prego non fare così"
Sussurrò la rossa.
"Non dovrei???
Sto per perderti cazzo!
E non posso fare niente per impedirlo, perchè nonostante tutto Nathan è la mia famiglia!!!"
Ironico come suo padre non la pensasse allo stesso modo, il potere lo rendeva cieco.

"Adesso meglio che vada, tra poco anche voi dovrete essere lì...vi lascio un pò da sole!"
Annuimmo e ci richiudemmo dentro la stanza.

"Dio mio... quel ragazzo lo vorrei stritolare di coccole!"
Risi a quella contraddizione, tipica di Nat.

"Strangolare di coccole... da aggiungere nel vocabolario, dopo essere diventate immortali."
Lei mi sorrise e mi abbracciò.

"A cosa devo questo tuo affetto?"

"E dai, ti do sempre affetto"
Disse spingendomi leggermente.
"Sisi..."
Risi.
"È per ringraziarti, non ci hai abbandonato e te ne sarò eternamente grata, ti aiuterò a non essere sotto l'ala di Vladimir."
Rispose decisa.

"Nat, sai benissimo quanto ti voglia bene, ma una volta che ci saremmo liberate... voglio che tu e gli altri scappiate, io non so cosa accadrà dopo o perlomeno, lo so ,ma non posso dirtelo."
Dissi dispiaciuta.
Lei mi riabbraccio e con tono dolce mi sussurrò un semplice "fa niente, mi fido di te!"
Avresti dovuto evitare di dire quella frase, perchè ti avrei delusa mia cara Nat.

Poco dopo uscimmo dalla stanza, anche il resto della classe fece la stessa cosa, sembravamo usciti da un film horror vestiti in quel modo.

"Comunque... potevano scegliere qualcosa di più alla moda"
Disse Sarah.

"L'ho pensato anche io"
Risposi.
Tutti scoppiammo a ridere e ci recammo dove ci era stato detto.
Un grande chiacchiericcio si poteva udire provenire da quella sala.

"Chissà in che modo ci uccideranno"
Chiese preoccupata Selena.
"Beh, non importa, l'importante è sopravvivere."Risposi.

"E bene signori e signore... oggi si terrà la resurrezione, Dracula tornerà tra noi per governare e guidarci alla conquista del mondo umano!"
Tutti esultarono a quelle parole, il solo fatto che a pronunciarle fosse il Principe mi metteva i brividi.
Forse stare sotto il servizio di Vladimir non sarebbe stato poi così male.

"E adesso, annuncierò i miei ospiti d'onore e farò entrare i sacrifici che gli verranno dati in dono!"

"Cosa???"
"Ma di che sta parlando, non dovevamo nutrire solo la mammina morta?"
Chiesero Luca e Matteo.
Scossi le spalle non essendone a conoscenza, finchè il maggiordomo che ci portò i vestiti non fece entrare il resto della mia classe.

"Che cazzo significa tutto questo?!"

Red MoonWhere stories live. Discover now