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Marcus Pov

Svolgevo i miei allenamenti assieme al mio gemello Travor quando Natalie venne a trovarmi.
Voleva che la portassi in città per fare shopping.
Ovviamente rifiutai, ma la bellissima rossa che mi osservava in tutto il mio splendore si propose di andare con lei facendomi prendere un colpo.

"Assolutamente, no!"
Dissi smettendo di fare le flessioni.

"E dai!!!
Se non vuoi venirci tu, perchè lei non può?"
Mi supplicò con gli occhi.

Potevo dirle che volevo la rossa solo per me?

"Lei non può uscire dal castello, tra qualche giorno sarà data in sacrificio..."
Fu la prima cosa che mi venne in mente per evitare di dire qualcosa di romantico, Natasha ci rimase male, anzi sembrava quasi arrabbiata dalla frase detta, ma per quanto potesse essere crudele, purtroppo, era la verità.

"Ed in più, Nathan sarà qui a momenti!"
Conclusi.

"Ma in tutto ciò..."
S'intromise il mio gemello
"Come mai non lo stai chiedendo a me?"
Disse curioso, ma anche divertito.

"Beh...tu di solito dici sempre di no, o perchè sei impegnato o perchè ti annoia"
Rispose Natalie imbarazzata.

"Hai ragione, ma tu provaci ugualmente, no?"

Mio fratello che propone di uscire?
Dio mio, starà impazzendo sicuramente, ma sono curioso di sapere come andrà a finire!

"Ok...beh.
Travor, mi accompagneresti in città per fare compere?"

"No!"
Scoppiai a ridere, il mio gemello l'aveva presa per il culo come faceva quando lei era piccola.

"Oooh! Che pezzo di merda che sei!"
Sbuffò rossa dalla rabbia.
Natasha se la rideva sotto i baffi, era silenziosa ma d'altronde era un lato del suo carattere che avevo imparato a conoscere.

"Fai schifo!
Sia tu" disse Natalie indicando mio fratello "che tu!
Teste di rapa dalla nascita!"
Concluse.

"Mi ripropongo"
Attirò l'attenzione la rossa.
Mia cugina contunuava a supplicarmi con gli occhi ed alla fine mi arresi.

"E va bene, però...vengo anche io!"
Natalie mi saltò addosso felice, mi strinse con talmente tanta forza da potermi spezzare le costole, lei poteva essere molto più forte di Nathan se solo avesse voluto, ma preferiva controllarsi.

"Okok...scollati!"
La spinsi indietro facendo finta di essere schifato, in realtà tutti le volevamo un bene dell'anima.

"Sei il mio cugino preferito!"
Affermò con sorrisino furbo.
"Ma non era Nicholas?"
Inarcai un sopracciglio curioso e divertito allo stesso tempo.

"Si...ma al momento sei tu"
Sorrise.

"Vado a farmi una doccia veloce e poi andiamo"
Dissi interrompendo quel teatrino.
Le ragazze annuirono e le lasciai lì a parlare assieme a Travor.

Feci il più velocemente possibile, avremmo dovuto fare in fretta se non avessimo voluto far scoprire niente a Nathan.

"Figliolo, dove vai?"
Non appena stavo per varcare la soglia d'uscita mio padre mi bloccò.

"Vado in città con Natalie"
Risposi omettendo che ci sarebbe stata anche Natasha, ma lui non sembrò crederci.

"E l'umana viene con voi?
O è solo una mia impressione che voi due vi siete avvicinati?"

"Padre...lascia stare"
Sbuffai iniziando ad alterarmi.
"Vuoi finire come tua zia?
Sai benissimo che l'umana se potesse ti pianterebbe un paletto nel cuore!"

"Non lo farebbe mai!"
Ringhiai.
Ma perchè doveva infastidere sempre me?
Anche Nicholas sembrava andare d'accordo con la bionda, a lui però non faceva tutte queste storie.

"Lo pensava anche Dracula..."disse lui dispiaciuto al ricordo.
Mi rattristì vederlo in quel modo, così lo tranquillizzai.

"Padre...non c'è nulla di cui preoccuparsi, mi sto solo divertendo, tra poco tutto questo sarà finito ed io non avrò più a che fare con gli umani!"
Dissi cercando di essere il più convincente possibile, lui annuì e mi lasciò andare, ma un altro problema si parò di fronte ai miei occhi...mia cugina e la rossa avevano ascoltato tutto, per filo e per segno.

Deglutii...immaginavo che sarebbe successo qualcosa di spiacevole.

"Beh...complimenti!
Il tuo passatempo ha voglia di mettere le distanze già da adesso!"

"Ti prego Nat, non posso dire a mio padre che ci tengo a te..."
Provai a difendermi.

"Hai ragione...come non potevi dire a tua cugina che di lì a poco sarei diventata un sacrificio, ma sì, giochiamo con i sentimenti delle persone!"
Sbottò duramente.
Natalie ci stava ascoltando silenziosa, da suo volto trapelava un velo di preoccupazione.

"Io...io non posso andare oltre!"
Dissi.
"Oltre?
Cosa intendi per oltre?"
Rispose incuriosita.

"Non posso lasciarmi andare con te, avrei già perso il controllo fin dalla prima volta che mi hai rivolto la parola...tu mi fai impazzire!
Ma come ho già detto a mio padre ed anche a lei...tutto questo finirà presto."
Abbassai gli occhi incapace di affrontare il suo sguardo, ero innamorato?
Probabile! Se avessi avuto un cuore di certo avrebbe pulsato talmente tanto da potermi uscire dal petto.
Noi vampiri riuscivamo a provare in poco tempo forti sentimenti, se ci innamoravamo avremmo dato l'anima per quella persona, ecco perchè mia Zia perdonò suo marito con tanta facilità.

"Beh...allora è stato un piacere conoscerti, ma non rivolgermi più la parola!"
Alzai lo sguardo, la vidi correre con le lacrime agli occhi, non volevo assolutamente farla soffrire, ma era necessario.

"Quindi..."
Interruppe il silenzio mia cugina.
"Niente shopping?"
Conluse.
La fulminai con lo sguardo, la rabbia mi pervase le viscere e la fame si fece sentire.

"Cugino...stavo scherzando"
Mise le mani in segno di resa spaventata.
"Marcus, ho detto basta, potresti fare qualche danno...c'è il castello pieno di umani, non puoi lasciarti andare!"
Mi rimproverò stavolta.
Riuscii a calmarmi, la ragazza che ho sempre visto come una sorella più piccola mi abbracciò.

"State combinando un casino"
Sussurrò tra le mie braccia.
"Lo stiamo facendo per voi...e per il regno"
Dissi con un fil di voce.

"E a che prezzo..."
Si staccò dal mio corpo, guardandomi delusa...somigliava così tanto alla rossa e quello sguardo, mi ricordava proprio lei un minuto prima.

"Tu, Nicholas e perfino Nathan state perdendo delle ragazze a cui vi siete affezionati in poco tempo...tutto questo per una persona che ogni volta che torna in vita, muore...sempre per colpa dello stesso uomo!"

"Ma come puoi parlare così di tua madre!"
Risposi scioccato.
"Ed in più, cosa ne sai di Nathan...per quello che so ha solo portato con sè quell'umana, ma non c'è niente di strano!"

Lei inarcò un sopracciglio come se sapesse già tutto.
"Secondo te mio fratello porta con sè una persona qualunque?"
Ci riflettei un attimo, aveva ragione...ma se ciò che diceva era vero, allora la cerimonia sarebbe stata annullata, chi sacrificherebbe la donna di cui si è innamorati, soprattutto dopo aver perso in modo atroce la prima.

"Caro cugino...devi far riflettere Nathan prima che sia troppo tardi.
In più, quell'umana mi sta simpatica"
Mi fece un occhiolino e mi lascio un bacio sulla guancia.

"Cugino!"
Sentimmo pronunciare dal mio gemello.

"Bene...sarà meglio che io scappi!"
La ragazza mi sorrise e corse via verso i piani alti per sfuggire al fratello appena arrivato.

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