Capitolo 37

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Siamo fatti di piccoli momenti, istanti così brevi e così intensi; di grandi sensazioni, gioie, malinconie, paure; di ciò che ci circonda e di quello che ci trasmette. Siamo fatti di amore, di fiducia, rabbia, rancore, mancanze, desideri. Siamo ciò che decidiamo di essere e di ciò che non vogliamo non essere. Lavoriamo per diventare ciò a cui aspiriamo, c'è chi ci riesce immediatamente e chi ci prova ma deve aspettare, sperare, sudare, gridare per ottenere un minimo risultato.

Io sono insicura, spaventata, a volte incapace di affrontare, sempre alla ricerca di approvazione e sicurezze. Elijah è sicuro di sé ma non di chi lo circonda, orgoglioso ma con la mano sempre tesa verso gli altri, pieno di tristezza ma incapace di dimostrarlo.

Ci compensiamo, circondando l'un l'altro, affondando nei nostri corpi, nelle nostre menti, nei nostri spiriti fino a fonderci completamente. In me ci sono tanti e piccoli pezzettini della sua essenza, in lui piccoli e tanti pezzettini della mia.

Ho paura, so che un giorno tutto questo finirà ed io non sarò pronta ad affrontare ancora una volta la solitudine. Per ora mi limito a sperare egoisticamente di non essere io la prima a provare una tale mancanza e, nel frattempo, ammetto a me stessa che se c'è lui, finché c'è lui, io non ho intenzione di andarmene via.

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