Capitolo 24

162 14 0
                                    

20 gennaio;

Oggi sono andata da Mitchell, mi ha fatto una ramanzina che sembrava non voler finire mai. Mi ha detto così tante cose che neanche le ricordo. Ha iniziato con un «Quante volte te lo devo dire..» e ha detto anche «..devi ascoltare i consigli che ti do..» poi «..non prendere più le pasticche..» e «..sei andata almeno a lavoro?». Io non ho detto nulla, ho semplicemente annuito quando dovevo farlo e negato quando mi conveniva, un po' come facevo all'inizio. È stata la prima volta che ho sentito un distacco persino da parte sua, da parte di chi mi dovrebbe aiutare e dovrebbe farlo anche per convenienza visto che lo pago e non vado lì per perdere tempo. Poi la seduta è iniziata davvero ed io non ho detto nulla, non ho parlato per un'ora e mezza e nonostante ciò lui non ha lasciato che andassi via, come convinto che prima o poi mi sarei arresa. Non l'ho fatto, o stretto in una linea sottile le labbra e quando sono andata via ho pianto. Il controllore ormai mi conosce, a furia di prendere tutti i santi giorni quel treno e, quando mi ha vista piangere, è andato via senza chiedere del biglietto. Mi sono sentita di nuovo uno zimbello, gli sguardi puntati su di me pieni di compassione che mi fanno stringere forte la bocca dello stomaco, a tal punto che vorrei mettermi due dita in gola e vomitare tutto il dolore che provo.

Golden 𝟚 Where stories live. Discover now