Capitolo 28 | Infiammato

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- Il giorno dopo -

12 pm.

"Jungkook..." Aeri mi raggiunge per la centesima volta oggi, facendomi battere pacificamente il cuore ogni volta che la sua presensa è vicina. "Che c'è piccola?" la sbircio distogliendo lo sguardo per un secondo dal mio gioco e lei si avvicina, spingendosi con i fianchi per sedersi su una delle mie cosce. "Cosa ti metti stasera?" menziona ancora una volta quella cena concentrandosi sul suo cellulare e costringendomi a posizionarle un braccio attorno alla vita. Non lascio andare il joystick e le avvicino la schiena al mio busto. "Niente di che..."

"Hey...smettila di fare il bambino," si esprime irritata dal mio comportamento riguardo quella questione. "Non lo sto facendo..." sospiro. "Indosserò una camicia e dei pantaloni."

"Di che colore?" spegne il telefono e punta gli occhi su di me. "Tutto nero."

"Bene, così indosserò il mio abito nero per abbin-"

"Cristo no," mi rifiuto di accettarlo e lei mi lancia un'occhiata seria. "Jungkook. Avevi promesso."

"Ma piccola...! Sono il tuo uomo! Puoi capire che ci sono cose che non posso sopportare!" mi difendo il meglio possibile tirando fuori la logica. "Come ti sentiresti se ogni ragazza cominciasse a fissarmi?"

"Beh, ti terrei la mano così da essere sicura di mostrare loro che appartieni a me e dal momento che tu non ricambieresti i loro sguardi e non ci proveresti, non mi importerebbe e mi sentirei fiera dell'uomo che vorrebbero per loro." il suo lungo discorso mi fa sorridere, adorando quel pizzico di gelosia sulla sua bocca innocente. "Ahh. Sei carina."

"No, non lo sono." risponde impassibile. "Sono seria."

"Non osare contraddirmi piccoletta," le dico all'orecchio e le mie labbra lo sfiorano, innescandole un brivido sulla spina dorsale. Lei sorride e inclina la testa verso di me. "D'accordo daddy," ridacchia e si volta mettendosi a cavalcioni su di me, avvolgendo poi, le braccia intorno al mio collo.

...

Sorrido e mi allungo su di lei. Le agguanto la vita insieme ad una coscia e poi la faccio stendere. Sollevo il suo maglione, rivelando quel piccolo pancino che adoro tanto e le afferro l'intimo con le dita, sfilandoglielo. "Lo sai che non sono mai totalmente soddisfatto se non mi sento dentro di te..."

"Ma avevamo detto niente sesso, finchè riuscivamo..." mi ricorda quell'accordo, quasi più una promessa, che onoravamo da settimane infinite e io mi abbasso comunque i pantaloni della tuta per poi sovrastarla. "Lo so ma..." con i denti mi stringo il labbro inferiore e la guardo negli occhi mentre percepisco la punta del cazzo premuta sul suo centro. Lei indietreggia e fa in modo che le nostre intimità non siano più in contatto. "Non possiamo adesso. So come ti sentirai stasera dopo aver passato la serata al ristorante fissando me e il mio corpo, e poi non prendo più la pillola...quindi non possiamo più farlo senza protezioni."

"Perchè non la prendi più...? Lo sai quanto è migliore la sensazione quando sono dentro di te. Pelle contro pelle." dico io, esprimendo il mio disaccordo. "Perchè l'ho detto al mio medico e alcuni sintomi sembrano correlati. Perciò mi ha detto di smetterla di assumerla per un po'."

DEEP INSIDE || J.JK ✓ (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now