Skool Luv Affair

Capitolo 51: San Valentino - seconda parte

Giorgia's POV

Mi appoggio a un muro poco distante dalla scuola con l'affanno: non immaginavo che Jimin potesse correre così velocemente, infatti è stato abbastanza difficile inseguirlo dopo che è scappato via alla vista del bacio tra Jongin e Alessia. Per di più l'ho già perso di vista e per quanto possa guardarmi intorno non lo vedo da nessunissima parte, come se fosse scomparso nel nulla.
Mi arrendo tirando un sospiro stanco, e tornando subito indietro dato che la casa di Hobi è dall'altra parte: so che non è il momento migliore per pensare alla mia di felicità, dato che uno dei miei migliori amici sta così male, ma conoscendo Jimin sono sicura che al momento non voglia né vedere né sentire nessuno. Infatti, mentre riprendo il mio cammino, provo più volte a chiamarlo al telefono ma lui non risponde, ed è anche comprensibile... non oso immaginare come sia stato aver visto la ragazza che ti piace tra le braccia di un altro, a baciarsi per giunta! Mi dispiace tanto per quello che è successo, e per quanto Ciato sembrasse felice insieme a Jongin, domani devo assolutamente parlare con lei per capire questa situazione... anche perché né io né le altre sapevamo nulla di Jongin, quindi si, Ciato ci deve un bel po' di spiegazioni.

Faccio per posare il telefono quando mi vibra in mano. Controllo velocemente sperando che sia Jimin che mi rassicura che sta bene, ma il nome che vedo mi fa sorridere e dimenticare la situazione per un momento.

My Sunshine<3
Amoreeee, mi dispiace ma mi sa che dobbiamo spostare di qualche ora il nostro appuntamento T-T la situazione si sta prolungando più del previsto e non sembra vicina alla fine....

Che bello, la fortuna è dalla mia parte! Tra una cosa e l'altra è già passata un'ora e sono già le 16: pensavo di dover correre e fare tutto in fretta e invece sembra proprio che la vita voglia farmi organizzare questa sorpresa al meglio. Rispondo al messaggio rassicurandolo che va tutto bene e che può prendersi tutto il tempo che serve e infine ripongo il telefono in tasca continuando il mio cammino verso casa del mio ragazzo. Dieci minuti dopo sono davanti la porta e non ci vuole molto prima che la madre di Hobi mi apra con il suo solito sorriso.

"Finalmente sei arrivata, ti stavo aspettando" dice facendosi da parte per farmi entrare, cosa che faccio subito togliendomi in seguito le scarpe. Una volta indossate le mie ciabattine personali (rosa con i brillantini ovviamente) seguo la mia futura suocera in cucina e iniziamo subito a darci da fare. Una parte della sorpresa consiste proprio nel preparare per Hoseok alcuni dei suoi piatti coreani preferiti, perché ogni volta che mangiamo insieme andiamo sempre in ristoranti italiani, quindi mi sembrava giusto ricambiarlo in qualche modo (anche se comunque mangia coreano tutti i giorni quando non siamo insieme). Quindi, siccome a malapena me la cavo con i piatti italiani, ho chiesto a sua madre di darmi una mano a cucinare, giusto per non combinare danni.

"Mi dispiace essere arrivata così tardi, avrei dovuto essere qua già un'ora fa, ma ci sono stati degli imprevisti e non sono riuscita a venire prima" faccio il labbruccio allacciandomi il grembiule dietro la schiena "però possiamo fare comunque con calma. Hobi ha un impegno a scuola, mi ha scritto che dobbiamo rimandare tutto di qualche ora quindi non abbiamo bisogno di correre. Anzi la ringrazio per l'aiuto" mi volto verso di lei e le sorrido riconoscente.

"Non preoccuparti tesoro, è un piacere darti una mano! Effettivamente siamo fortunate che sia rimasto a scuola, così potremo preparare tutto in tranquillità" sorride lei di ricambio, cominciando a uscire fuori cibo e pentole. Così ci mettiamo subito a lavoro, con io che cerco di fare la mia parte di lavoro nel miglior modo possibile e lei che mi controlla attentamente in modo che non dia fuoco alla cucina, dandomi ogni tanto qualche dritta.

Il tempo passa velocemente, la sorella di Hobi (che non sapevo fosse in casa) si affaccia dalla porta della cucina comunicando che sarebbe uscita insieme a Mickey e scusandosi con me per non essere venuta a salutarmi, dicendo che stava studiando e che non si era accorta di avere ospiti. Poco dopo che esce lei, suo padre torna a casa raccomandando la moglie di sbrigarsi perché sarebbero usciti entro un'ora. Così le dico che può andare a prepararsi tranquillamente e che avrei finito io di controllare le varie pentole e tutto il resto. Lei mi ringrazia e corre al piano di sopra, dicendo che avrebbe fratto più in fretta che potesse.