Skool Luv Affair

Capitolo 25: Pigiama party magico

*Alessia's POV*
Ah, che bella giornata! Oggi a scuola abbiamo fatto poco e niente, non abbiamo avuto prove con Hoseok perché a detta sua siamo abbastanza avanti e per un giorno ci potevamo riposare; in più è VENERDÌ, quindi domani non ci sarà scuola!
Proprio per questo Taehyung ha invitato me e le ragazze, più Jungkook e Jimin, per un bel pigiama party tutti assieme. All'inizio dovevamo essere solo noi due, ma poi i nostri amici si sono inseriti nella discussione, una cosa tira l'altra e abbiamo pensato beh, più siamo meglio è!
Perciò, in questo momento, mi sto dirigendo a casa sua, borsa per la notte in mano, insieme a patatine e caramelle: il cibo non deve mancare MAI!
Non ci vuole molto perché raggiunga la meta desiderata: arrivata a casa del mio amico, suono subito il campanello.
Ad aprire la porta è proprio Taehyung, vestito con la sua maglietta Gucci preferita, una tuta nera... e delle tappine.
"AMORE MIOOOOO!" urla, saltandomi LETTERALMENTE addosso, infatti per poco non mi fa cadere sotto il suo peso.
"Ouuu alleggiu che mi devo preservare" scherzo, abbracciandolo a mia volta: ah, che bello avere un migliore amico come Taehyung. È praticamente il mio sosia, quindi è come essere amica con me stessa! Siamo entrambi vivaci, solari e sempre sempre felici (anche un po'  pervertiti ops); se non ci fosse lui, giuro non so che farei.
"Gli altri sono già arrivati?" gli domando, nel momento in cui mi lascia, per poi poggiarmi un braccio sulle spalle.
"Tutti tranne Jimin: mi dispiace che il tuo cavaliere non sia ancora arrivato" ah ah ah, davvero divertente Tae! Se solo osa combinare qualche danno strano tra me e Jimin questa sera, giuro che gliela taglio: non deve arrisicarsi a immischiarsi!
"Fa niente, l'importante che la più bella sia già qui" gli rispondo io, portando una mano sotto il mio mento come a voler incorniciare il mio viso.
"Eh si, eccome se sei bella" sorride lui, lasciandomi poi un bacio sulla guancia, scoccando sonoramente le labbra.
"Cazzo fate voi due, vi sbaciucchiate?" domanda un Jungkook selvatico, appena entrato nel salotto.

"Kookieee!" urlo io, correndogli incontro per abbracciarlo: ebbene si, nonostante alla fine non ci siamo messi insieme, ci siamo uniti comunque moltissimo. Posso considerare anche lui uno dei miei migliori amici del gruppo, ad essere onesta, dato che mi trovo davvero bene in sua compagnia.
"Ciao Ale! Oi" mi sussurra subito dopo, allontanandomi così da potermi vedere bene in faccia, "hai portato le maschere vero?"
"Fragola, anguria, cocco, vaniglia: ho tutte quelle che vuoi" lo informo io con un sorriso soddisfatto, al che lui mi da subito il cinque.
"Ah, sei magica!"
"SENTO UNA VOCE" urla ciato dall'altra stanza, al che, dopo aver dileguato Jungkook, raggiungo subito la camera di Tae, dove si trovano Amu, Bex e Ciatuzzo impegnate in svariate attività.
Giulia, per esempio è buttata sul letto a gambe spalancate (e quannu mai) e starà probabilmente messaggiando; Reby invece stava sistemando i suoi vestiti quando sono entrata, preparando il pigiama per stasera; Ciato invece era seduta a mangiare dei cioccolatini... OVVIAMENTE. Proprio mia figlia, quanto sono fiera di lei.
"Ou chi fai ammucchi senz'i mia?" si alza subito, la bocca piena, e mi raggiunge abbracciandomi.
"HER" mi sussurra/urla all'orecchio: AH, CHE SUONO DOLCE.
"Figlia, sai come farti perdonare" faccio un finto piagnucolio, ricambiando l'abbraccio: onestamente è una cosa lunga da spiegare, ma fondamentalmente consiste in una presa in giro di Amu, che quando non si impegna a parlare in inglese sa essere più zaurda di me.
Anche Bex e Giuls mi salutano, subito dopo i ragazzi entrano in stanza, Tae che si butta sul letto accanto a Giulia, abbracciandola come un bimbo farebbe con la mamma: aw che carini.
"Allora, che facciamo?" domanda, lamentandosi proprio come un bambino: mamma mia siamo così uguali io e lui...
"Ma scusate aspettiamo Jimin no?"
"Al diavolo Jimin" risponde Taehyung con una smorfia, "peggio per lui che non viene in orario: che facciamo?" ripete subito dopo, sistemandosi a pancia sotto sul letto, puntando subito lo sguardo su di me, forze nella speranza che io possa avere un'idea...
"Cuttigghio" rispondo subito io, avvicinandomi al letto: i due precedenti occupanti fanno spazio sul materasso, cosicché tutti e sei possiamo entrarci, disponendoci nei più svariati modi.