Skool Luv Affair

Capitolo 27: Uomo a terra

*Yoongi's POV*
Rebecca si è addormentata su di me: fortunatamente i miei non sono ancora tornati a casa, altrimenti chi glielo spiegava sto quadretto?
Inizio ad accarezzare la schiena della mia ragazza, così calda: lei ha un brivido e subito si sveglia con un sussulto.
"Mh" si lamenta strofinandosi gli occhi, "che ore sono?" mi domanda con la voce impastata dal sonno.
"Le 16:15" rispondo io, buttando uno sguardo verso l'orologio del salotto.
Rebecca scatta in ginocchio, colpendomi per sbaglio...SULL'UCCELLO.
"Ah!" mi lamento afferrandomi la parte ferita... fratello Cazzo, è stato un piacere averti con me, ma mi sa che oggi siamo caduti in battaglia.
"Sono in ritardo!" urla subito dopo alzandosi e raccogliendo la sua biancheria e i vestiti dal pavimento. 

"Per cosa?" domando io confuso: non ci sono i corsi extrascolastici, li hanno tolti per il talent, quindi che cosa diamine avrà da fare?
"Ehm, Giulia mi da ripetizioni di inglese e fra 15 minuti devo essere a casa sua" mi dice con la fretta, affannando un po', mentre si infila la gonna.
Mh, non me la bevo: non mi aveva mai detto di avere così tanti problemi di inglese da dover addirittura prendere ripetizioni.
E poco fa si stava facendo accompagnare a casa da lei... se si fossero dovute vedere da Giulia poche ore dopo tanto valeva andare direttamente a casa sua.
"Capisco" mi alzo, mi infilo le mutande e poi i pantaloni, rimanendo a petto nudo, tanto non fa tutto sto freddo qui in casa... specie dopo quello che abbiamo appena fatto.
Rebecca, ovviamente, fissa lo sguardo sul mio petto, la bocca leggermente aperta.
"Dovresti smetterla di tentarmi così, Min Yoongi" mi dice in tono fermo, alzando finalmente lo sguardo: non riesco a trattenere un sorrisetto divertito, adoro darle fastidio in questo modo.
"Ci vediamo domani okay?" dice subito dopo, avvicinandosi per lasciarmi un bacio veloce.
"A domani" raggiunge la porta correndo e una volta prese tutte le sue cose se ne va, chiudendosi la porta alle spalle.
Aspetto qualche minuto, nella speranza che sia abbastanza lontana, per poi infilarmi subito la mia maglia bianca e afferrando anche la giacca.
Lascio un cuscino sul divano a coprire quello che abbiamo lasciato (ci penserò dopo a pulire... nella speranza che nel frattempo non tornino i miei genitori e vedano sto schifo) e mi precipito anche io fuori dalla porta.
Si, ho intenzione di seguirla: non so perché, ma la cosa delle ripetizioni da Giulia non mi convince molto e a giudicare da come si stava comportando quella mi nasconde qualcosa.
Riesco a scorgerla da lontano, mentre corre in direzione della scuola. Cerco di seguirla nella speranza di non farmi notare: mi nascondo dietro gli alberi, dietro i cassonetti, pure dietro le mura delle case, beccandomi anche delle sfuriate dai proprietari, finché finalmente la vedo arrivare a destinazione. Non è per certo casa di Giulia, anzi non capisco per niente che posto sia: sembra una casa di un piano bianca, ma oltre a questo niente... forse è semplicemente un piccolo appartamento.
Prima che possa avvicinarmi di più per vedere chi è la persona che le ha appena aperto la porta, qualcuno mi bussa sula spalla.
"Yoongi-hyung!" mi volto per trovarmi davanti Taehyung, il suo solito sorrisone stampato in faccia.