Capitolo 40: Seratine tattiche

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*Giorgia's POV*Oh che bello, fra poco è Natale!E io non vedo l'ora che sia quel giorno, perché lo passerò prima con la mia famiglia, poi con il mio fidanzato e infine con i miei amici, quindi la seconda famiglia

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*Giorgia's POV*
Oh che bello, fra poco è Natale!
E io non vedo l'ora che sia quel giorno, perché lo passerò prima con la mia famiglia, poi con il mio fidanzato e infine con i miei amici, quindi la seconda famiglia.
Natale sarà fra pochi giorni, ma io ho già tutti i regali pronti.
Ho regalato una cosina ai gemelli, ai loro genitori, ho preso qualcosa per le ragazze, anche un pensierino per Jimin, in quanto mio migliore amico (oddio voglio bene anche agli altri, ma cu ci l'avi tutti sti soddi), e ovviamente qualcosa per Damiano: una volta che ci siamo ritrovati qui in Corea, la vedo difficile abbandonarsi, siamo tornati più forti di prima!
Oh, e mi sembra ovvio che ho preso un regalo pure per Hoseok: una maglietta Balenciaga.

Adesso invece mi sto preparando per uscire: stamattina Giulia ci ha invitati al locale dove lavora perché lei e il suo gruppo sono stati chiamati a suonare, pare che faranno una sorta di serata anni '60 e quindi si esibiranno con Beatles, Rolling Stones e roba varia. Onestamente, oltre che per amu, ci andiamo anche per divertirci e per stare insieme, perciò poco importa se non conosciamo la musica che faranno, basta che ci godiamo la serata tutti quanti. Anche insieme a zia Mart! Che bello, sono così felice che anche lei sia qui, così il gruppo delle zitelle è al completo! Beh... oddio, due di noi non sono più zitelle, ma vabbé non cambieremo mica il nome del nostro gruppetto per una cavolata simile, no?
Ah, sicuramente insieme a lei sarà ancora più divertente: battutine squallide, i soliti momenti di liscia, le risate da maialino...che bello, mi era mancato tutto ciò, sembra quasi di essere tornati in Sicilia.

Finisco di truccarmi, quando mi arriva una chiamata da Hoseok. Rispondo subito.
"Hey"
"Amore! Sono davanti casa tua, esci?"
"Si, due secondi che prendo le mie cose e arrivo" aish meno male che c'è lui: i gemelli non portano la macchina, i loro genitori sono spesso a lavoro, come avrei fatto se non avessi avuto lui? Probabilmente sarei rimasta chiusa in casa a vita, non mi piace andare in giro da sola per strade e metropolitane.
Finisco di mettere l'illuminante e prendo la borsa, già pronta sul letto. In seguito scendo giù, saluto la mia famiglia e mi precipito fuori dalla porta, trovando Hoseok appoggiato al muretto opposto.

 In seguito scendo giù, saluto la mia famiglia e mi precipito fuori dalla porta, trovando Hoseok appoggiato al muretto opposto

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"Hey tu" mi raggiunge e mi abbraccia, lasciandomi poi qualche bacio sulla testa.
"Come stai?" mi sussurra all'orecchio, ancora abbracciato a me: amore, come posso meritarlo? Ogni volta che ci vediamo mi chiede sempre come sto, si preoccupa sempre tantissimo per me, per la mia salute...davvero, non lo merito.
"Bene amore, grazie, tu invece? Hai dormito abbastanza?"
"Ti ricordo che ti ho mandato il buongiorno a mezzogiorno e mezzo quindi mi sa che ho dormito anche troppo" mi dice ridacchiando e staccandosi da me, seguito anche da una mia risata. Macci chi scemu: certo, ora che non c'è la scuola ci possiamo arricriare a svegliarci più tardi, almeno per due settimane. La cosa migliore è che non abbiamo compiti: MI SA CHE RIMARRÒ IN COREA PER SEMPRE.
Tanto chi mi ospita ce l'ho, il fidanzato pure... NON VEDO DOVE STIA IL PROBLEMA.
In estate invece vado in Sicilia, così mi godo il mare, la granita, i cannoli e gli arancini... mmmh mi sta venendo fame... e anche nostalgia: non vedo l'ora di mettere sotto i denti questo ben di Dio.
"Andiamo?" mi chiede Hobi porgendomi la mano, che io afferro subito con un sorriso e insieme ci incamminiamo pronti per andare al locale dove lavora Giuls.
Il tempo della strada, in metropolitana, stiamo appiccicati: o ci teniamo la mano, o ogni tanto Hobi mi abbraccia o mi prende per i fianchi, insomma... siamo proprio inseparabili.
E stranamente non riceviamo nessuna occhiataccia da parte di nessuno, forse qui sono abituati a vedere le coppie fare in questo modo: ci fosse stata Giulia probabilmente avrebbe già sparato parole come 'diabete', 'glucosio alle stelle' e così via... beh, sarà che qui in Corea non sono come in Italia.
Non appena arriviamo alla fermata giusta scendiamo dal treno e usciamo fuori in fretta, raggiungendo a piedi il locale: fa un po' freddino, perciò anche se ho un maglione spesso Hoseok mi strofina le braccia con le mani così da potermi riscaldare un poco.
"Grazie amore" gli dico io, con una vocina quasi infantile, lasciandogli un bacio su quel piccolo nasino carino che ha, e lui diventa rosso subito dopo.

Skool Luv AffairWhere stories live. Discover now