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Suona la campanella.

Raccolgo le mie cose adegiandomi alla velocitá di Harry in modo da sembrare coordinato.
Si gira verso di me e mi guarda.
Tutti sono usciti e siamo rimasti soli noi due.
Non capisco il suo sguardo, tanto che devo smuoverlo a voce "Che hai da guardare?" faccio il finto timido.
"Niente, sei bello." dice tutto d un fiato.
Inutile dire l'emozione fortissima che mi ha prevaso il corpo con quelle parole.
Arrossisco e timidamente abbasso lo sguardo "Anche tu." rispondo.
Mi alza il mento con le dita e mi costringe a guardarlo dritto negli occhi.
Occhi di cui ne sono innamorato.
"Se solo potessi non sai che farei" si lascia sfuggire, mordendosi subito dopo le labbra infrangendo il nostro patto.
Dio, quant'é sexy.
Lo fulmino con lo sguardo "Cristo, perché l'hai fatto?" confesso.
"Perchè non resisto a continuare a guardare la tua fottuta bocca." ammise.
Rimango paralizzato pochi istanti non similando le parole appena dette da lui.

Ha appena confessato tutto ciò che doveva essere confessato, per dire.
Ha confermato le mie conclusioni con solo quella frase, ma tutto ciò era prevedibile.
Ormai era al culmine, avrebbe detto di essere gay da li a poco tempo così accelerai il tutto.

"E dillo che sei gay, lo so sai, so che uscivi con il fratello di Zayn." lo stuzzicai.

Ora mi tira due pugni, me lo sento.

Al contrario, la sua reazione fu tutt'altro che brutale.
Sorrise, stringendomi i fianchi avvicinandomi a lui.
"Si, lo sono, sono gay, g-a-y, gay come te, mi piace il cazzo e fanculo se lo sai." non apparve minimamente arrabbiato o sconcertato, anzi, sembró quasi ne fosse sollevato nel dirlo.
Il che rese per me le cose più facili.
"Lo sapevo da poco tempo in realtá." dico spingendolo lontano dal mio petto usando le mani appoggiate all'altezza delle sue rondini nel petto, per quanto non volessi farlo.

"Meglio, prima o poi lo avresti scoperto lo stesso.."

"Finchè continui a volermi baciare, ci credo che lo avrei scoperto"

Stacca le mani dai miei fianchi e si allontana di un passo.
"Non l'ho mai detto in realtá" dice abbassando lo sguardo.
"Me l'hai fatto capire, più di una volta anche" dico incrociando le braccia.
"Non me ne sono reso conto. Ma si, è così, ho una voglia assurda di baciarti, assaggiare le tue labbra che non so nemmeno come abbia fatto a non farlo fino ad ora" ammise, senza paura, senza timore, senza vergogna.

Sentii un peso levarsi da dosso a me, era quello che desideravo che mi dicesse da questi ultimi giorni.

Ammetto di essermi sentito imbarazzato, perchè la sua determinazione era tanta, tanto quanto la mia risposta "Non hai idea di quanta voglia ne abbia io. Le tue fottute labbra mi stanno dicendo 'baciami, baciami', ma non posso obbedirgli." mi allontanto di poco, facendogli capire che appunto non posso.

"Perché no?" controbatte, eliminando quella breve distanza avvicinandosi a me, nuovamente.
"Perchè non posso, non possiamo." insisto.
"Hai ragione, sarebbe sbagliato."

Rimango deluso dal suo arrendersi così presto.

Tanto che nel mio volto si celò il buio, un sorriso malinconico e triste prese possesso delle mie labbra, costrette a chiudersi.

"Andiamo ora" cerco di venirne fuori da quel discorso con la prima frase.

"Si" si limita a dire, senza aspettare che lo imitassi si avvió fuori dalla classe.

Vado verso l'uscita consapevole di avere appena firmato la mia condanna dichiarando il mio desiderio nei suoi confronti.

Forse avrebbe provato a baciarmi, forse no, in tutti i casi non lo avrei lasciato fare, ci tengo a quest'amicizia e il fatto che lui è gay non aiuta di certo.

《You are my only exception.》- Larry StylinsonWhere stories live. Discover now