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HARRY POV

È bellissimo avere Louis come badante.
Potrei anche decidere di assumerlo come mio maggiordomo personale più avanti, e non avrenbe nemmeno bisogno di una stanza per gli ospiti per dormire, potrá usare traquillamente la mia.
Per quanto fossi bravo a fare da mangiare, questa volta ci pensò lui.
Caro, non vuole farmi affattica, e non se la cava male! Anzi.
Ho sempre odiato il mercoledì, sia per le materie scolastiche, sia perchè è troppo lontano dal weekend..ma con Louis ovviamente è diverso.
Con lui il tempo passa sempre in fretta, o meglio, passa benissimo e nemmeno me ne accorgo.
Non mi annoia mai, è sempre premuroso, dolce, sensibile, a volta mi sembra apatico, ma dettagli.

Verso le due, come da previsto, arrivò mia madre, che non disse nulla di imbarazzante quando ci trovò sdraiati sul divano tutti avvinghiati.
E cosa poteva dire? Nulla!
"Ragazzi, sono felice per voi, ma avete intenzione di rimanere a letto o in divano tutto il giorno?" ci richiamò, mentre si toglieva la giacca e l'appendeva al muro.
Guardai Louis che giá stava guardando me.
Questa donna ha ragione.
Intervenni io "Non sappiamo cosa fare."
Certo che cosa più stupida non potevo inventare, e me lo fece capire anche Lou quando mi tirò una gomitata nel fianco.
"Non sapete cosa fare? Ma ragazzi, avete 40 anni in due! Uscite, andate a vivere un pò!" ci consigliò, sgridandoci un pò.
Come biasimarla!
Mi tirai su, abbandonando il braccio di Lou, mettendomi seduto.
Presi poi Lou per il braccio e lo tirai su, vedendo la sua espressione divertita.
"Andiamo a vivere." dissi a mó di inizio avventura.
Mo guardó pensierioso, per poi fare un cenno di conferma.
Mi alzai e ripetei la stessa cosa, aggiungendo "Mamma, noi usciamo."
Louis si mise a ridere, e non ne capii il motivo.
Incrociai le braccia e lo guardai male.
"Ehy, John, credo che tu abbia dimenticato i pantaloni. E una maglia. E le scarpe."
Mi guardai i piedi e mi misi a ridere con lui quando mi accorsi che aveva ragione.
Ero desnudato!
Mamma era giá in cucina ma ci potè sentire, la sentimo ridere rumorosamente.
"Lo sapevo" dissi con convinzione, sollevando una tenera risata.
"Immagino."
Mi diressi verso la camera "Vado a vestirmi Indiana"
Poco dopp tornai e mi presentai in pantaloni in jeans chiari e una semplice maglietta a maniche corte.
"Ora sono pronto..ehy, ho un'idea! Perchè non chiediamo ai tuoi amici di trovarci? Intendo a Niall e Liam"
Mi piacque la mia stessa ideaa, tanto che per aumentare il valore di quanto ci tenevo, miso il broncio e mi misi in ginochio.
Dovrebbe solo che esserne stato contento, loro, a quanto ne so, sono i suoi due migliori amici, e credo che debba esserne fiero.
Mi guardò pensierioso, forse a dire "E come mai?" ma la risposta sarebbe stata questa "Voglio far vedere a Niall che ci tengo sul serio, lui può capire a cosa mi riferisco."
Alla fine se ne uscì con un "Ok dai, li chiamo, intanto usciamo" ma eravamo giá nello stupite della porta.
Salutai mamma e Lou fece lo stesso, ringraziandola per l'ospitalitá di quei giorni, ma alla fine ottenne dei "No grazie a te per essere rimasto" in cambio.
Me l'aspettavo, poi mamma è troppo orgogliosa anche per ammettere qualsiasi cosa.
Non appena fummo fuori dalla porta, Lou portò il cellulare all'orecchio, aspettando che risponsesse (O Niall o Liam) ma io, come i bambini piccoli, presi a infastidirlo.
Presi a fare il rumore dei gatti quando vengono accarezzati, le cosiddette fusa, nel suo collo.
In sua risposta ricevevo cose come "Harry, smettila"; "Basta Hazzaaa"
Quandò rispose al cellulare, probabilmente non se ne accorse nemmeno, era troppo impegnato a mandarmi via con la mano, invano però.
"Si Niall, ascolta, oggi pomeriggio che fai? ....sei con Liam?....ho capito. Metti in vivavoce..Sentite allora..Harry vorrebbe uscire con voi...non me ho idea..chiedeteglelo voi, siete in vivavoce..." dall'altrò capo mo chiesero subito il perchè, non esitai a rispondere "Voglio conoscete gli amico del mio ragazzo!"
Dopo quello, Lou ebbe'impulso di mettere giù la chiamata, ma gle lo impedieono loro che non esitarono a rispondere "Ma è perfetto! e noi vogliamo  conoscere il ragazzo del nostro migliore amico" e io che gli bloccai il polso, tenendolo fermo.
"Okk..allora, noi siamo fuori dalla porta di casa, vi trovo sempre allo stesso bar?"
"Si, ma sta attento Harry...c'è Nick e, come dire, ci ha dato giù con la birra..è un po alticcio"
A quanto ricordai quello era Niall che mi parlava.
Louis tolse il vivavoce e se lo portò all'orecchio "Ha capito. arriviamo, a tra poco!"
Riattaccó subito e mi prese per mano, con uno strattone mi spinse verso la sua macchina.
"Dai, ci stanno giá aspettando."
Obbedii in silenzio e arrivammo poco dopo.
Mi spaventò quel breve silenzio, era solito parlare di qualsiasi cosa ormai.
Forse non gli è andato giù il fatto che ci fosse Nick e che l avrei rivisto, ma sinceramente, sono più preoccupato per lui.
Nick ci ha provato spudoratamente con Louis e non voglio lo rifaccia, se ne potrebbe pentire subito.
Curioso come il fatto che Niall sapeva giá che ero insieme a Nick, Louis deve proprio aggiornarlo subito.
Mi incuriosisce di più come abbia fatto a riconoscerlo, non sarà stato difficile e di sicuro non può avere sbagliat; È più che normale che Nick sia ubbriaco giá al pomeriggio, non sarebbe di certo la prima volta.
Con la pazienza scesi dall'auto, aveva guidato Louis, anche perchè non avevo la minima idea di in che bar volesse andare, solo lui sa.
Con mia sorpesa si trattò dello stesso bar di quando ci eravamo andati noi due, quel giorno in cui gli ho raccontato dei miei genitori.
Scesi subito dall auto e feci il giro per raggiungerlo.
Gli aprii la portella, ma non accennò a spostarsi.
"Scendi? Che succede?" chiesi nel vederlo con le mani ancora nel volante e lo sguardo fisso nella strafa davanti a lui.
Gli misi una mano nella spalla e si "sbloccò", guardandomi subito, lo trovai smarrito e preoccupato.
"Harry. Li dentro c'è il tuo ex." disse chiaro in affermazione.
"E quindi?"
Mi avvicinò a lui per il braccio fin quando con le ginocchia toccai il sedile, poi "Quindi se prova anche solo a guardarti se la deve vedere con me, capito?"
Mai avevo visto Louis così geloso, e mai mi ero sentito così desiderato.
In realtá è l'incontrario però, se Nick prova a guardare Louis se la deve vedere con me.
"Io direi che è l'incontrario. Louis, ci ha giá provato con te e ora che è ubriaco, ci riproverá sicuramente. Lo conosco troppo bene, so che fa così quando beve di troppo." lo avvertii.
"Qualsiasi cosa succeda, tu sei mio." concluse, scendendo subito dopo avermi fatto spostare.
Sorrisi in cenno di acconsentimento e subito dopo entrammo in bar.
Non fu difficile trovare Liam e Niall,  erano propio seduti nel tavolo difronte a noi.
"LOUIISS" Si fece sentire Niall agitando il braccio, richiamando subito la nostra attenzione.
Liam si limitò a salutarci con la mano, facendoci cenno di raggiungerli.
Proseguii con Louis affianco che si affrettò a sedersi.
"Niall, Liam!" li salutai, volendo non apparire scorbutico e apatico.
"Ciao Harry" ricambiarono.
Presi posto vicino a Louis, di fronte a Liam che mi stava studiando quasi.
Lo capisco, non deve essere semplice accettare il fatto di accettarmi.
"Allora, lo conoscete già molto bene, l'unica differenza è che ora è...il mio ragazzo, ma credo giá lo sapevate." si sbrigò a dire Louis senza paura.
Annuii per confermare le sue parole e l'unico a reagire fu Liam, che probabilmente non lo sapeva dato il suo "Davvero?? Come è successo? Insomma, Harry..tu..tu non odiavi Louis?"
Eccolo li. Che gli dico?
"Si ma non lo avevo neancora conosciuto bene." buttai li, sempre con quella veritá assoluta che mi ero da sempre portato dietro.
Louis sorrise e Niall ascoltò con attenzione.
Liam annuì "Che bello. Auguri allora, o qualsiasi cosa che si dica in occasioni come queste..ehm, complimenti?" divenne rosso.
Scoppiammo tutti a ridere mentre Liam sembrò imbarazato da quella situazione che aveva lui stesso creato.
"Grazie, qualsiasi cosa va bene." prese la parola Louis.
Quindi, devo subire un pomeriggio pieno di domande?
Bene, perchè non chiedo altro!
Louis si alzò e senza aspettare milioni di domande rispose da subito "Vado al bagno."
Mi spostai con la sedia e lo lasciai passare, ritornando con l'attenzione verso i due ragazzi.
"Ehy raggio di sole!"
No. Quella voce. No.
Non proprio ora. Nick.
Mi girai subito seguito da Liam e Niall e vidi Nick mezzo andato mettere le mani su Louis che indietreggiava a stento.
Oh, col cavolo!
Mi alzai subito e alzando la voce lo spostai con una manata nel braccio "Tu toccalo e giuro che te ne faró pentire!" Louis mi prese subito il braccio per cercare di non farmi avvicinare troppo a Nick per non mettergli le mano addosso.
Apparve il suo ghigno nel viso e non esitò a rispondere come un pazzo ubriaco "Harry, che problema c'è?"
La rabbia mi prevalse subito e i due ragazzi si alzarono subito per venirci incontro, senza fare domande, pronti ad intervenire.
"Che problema c'è? C'è che sei ubriaco e ti stavi avvicinando troppo a.."
Louis mi finì la frase "A me!"
La faccia di Nick sembrò schifata, ma, al contrario di andarsene, si avvicinò a Louis in mezzo secondo e lo afferrò per i fianchi.
Senza darmi il tempo per rendermene conti, lo avvicinò a se e lo baciò.
Di fronte ai miei occhi.
Di fronte a Niall e Liam che avevano appena saputo.
Louis non esitò a spingerlo via con le mani ma la presa di Nick fu troppo forte, che mi costrinse a reagire d'istinto.
Mi ribollì la rabbia nel sangue, potei sentire l'odio salirmi in tutto il corpo e una scarica di adrenalina li colpì.
Senza riflettere, spinsi con tutta la forza che avevo Nick via da Louis e non attesi prima di sferrargli un pugno in pieno viso, facendolo cadere a terra.
Molta gente si girò a guardarci, Louis non era capace di dire nulla se non guardare Nick a terra con le mani in viso.
Liam e Niall rimasero scioccati e io mi sentii soddisfatto per avergli dato quello che si meritava!

Come ha anche solo potuto osare di pensare a Louis?
Come ha avuto il coraggio di baciarlo, se così si può dire, dato che Lou aveva scostato la testa lontano da lui, davanti a me?

"Ti avverto Nick, se provi anche solo a pensare di riavvicinarti a Louis, ti manderò dritto all'ospedale, OK? LUI È ROBA MIA." Urlai contro, tenendo il dito puntato su di lui.
Nick in risposta rise goffamente sempre con la mano a coprirsi il viso.
Quanto mi irritò quella scena.
Louis sopirò, non so dire di cosa, ma si andò a sedere accompagnato da Niall e Liam che avevano assistito a tutto.
Intervenne il proprietario che con aria infastidita ma divertita non esitò a prevenire ciò che avrebbe fatto, ovvero sbatterci fuori se non ci saremo calmato.
Mi scusai con lui e tornai a sedermi con le nocche delle mani bianche, da quanto le avevo strette.
Non mi girai più a vedere come stava Nick, e nemmeno me ne importò.
Sarebbe potuto starci per tutta la giornata.
Appoggiai le braccia al tavolo e portando le mani al viso ci feci sparire il mio viso, tirandomi i capelli di tanto in tanto.
Sentii gli sguardi di tutti contro me, ma me lo immaginavo.
Louis si avvicinò a me e mi mise una mano nell braccio "Harry..non volevo, giuro. Non è stata colpa mia, io..io ho prov-" cercó di dire, come se la colpa fosse stata sua.
Di certo non lo era.
La colpa era solo e esclusivamente di Nick.
"Lo so." finii la frase, alzandomi senza dire nulla e andare in bagno, lasciandoli li.
Louis provò a fermarmi trattenendomi per le braccia ma non gle lo permisi, con uno strattone mi liberai e mi sentii in colpa subito dopo per averlo fatto, ma la rabbia era ancora in me.
Mi lasciai chiudere la porta alle spalle e andai nel lavandino.

L'avrei ammazzato di botte se fossimo stati fuori.
L'unica cosa che mi divertì, fu proprio ciò che mi aveva detto Louis prima di entrare:
"Quindi se prova anche solo a guardarti se la deve vedere con me, capito?"

《You are my only exception.》- Larry StylinsonWhere stories live. Discover now