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HARRY POV.

Fantastico. Tutto assolutamente fantastico.
Mi riferisco a Louis, solo lui piò rendermi tutto fantastico.
Sua madre non poteva prendere decisione migliore.
E io non potevo sentirmi meglio di così.
Far sapere ai propri genitori di essere insieme a qualcuno, maschio o femmina che sia, e che sia proprio la madre del tuo ragazzo a chiederlo, è una sensazione bellissima.
Per questo la ho fin da subito guardata da questo punto di vista, cercando di eliminare il lato insicuro.
Io ce l'ho fatta, ma Louis a quanto pare no.

Il sabato pomeriggio era tremendamente agitato e lo dava a vedere.
Son riuscito a placare almeno un pò la sua tensione, a parole.
Quello che è poi successo in doccia non faceva parte dei miei piani, ma è successo, e asserne sincero, ne sono felice.
È stato un passo gigante nel nostro rapporto, doveva capitare prima o poi, e con la "scusa" si è calmato.
È comunque stato l'orgasmo migliore della mia vita, con lui è stato diverso da Nick.
Mi sono accorto che con Louis è tutto più bello, mi sarebbe bastato guardarlo, mentre ansimava in preda a ciò che  gli stavo facendo, per venire.
Era tremendamente sensuale e quell'immagine di lui con gli occhi e la bocca spalancati non riuscirò a togliermela dalla testa per un bel pò, se non mai.
Quel che conta è che si è calmato dopo, tutta la paura che aveva sembrava essere scomparsa, almeno per ora era successo.

Non appena rientrò mia madre, si irrigidì di colpo e cercò di alzarsi subito, ma non gle lo permisi.
È il mio ragazzo e non c'è persona a cui non lo mostrerei, nemmeno a mia madre.
Gemma non è rimasta nemmeno un pò scoinvolta, sembrò invece paralizzata, ma nel senso buono, tanto da fare i complimenti a Louis e in un certo senso anche a me, mentre mia madre disse la frase più bella che poteva dire.
Ha confermato tutto, ha detto a Lou di potersi ritenere suo figlio, e non esiste cosa migliore di questa.

Non appena si alzò per andare a prendersi i pantaloni, noi tre non potemmo fare a meno di osservarlo.
Col bel culo che si trovava, credo non esista persona al mondo che non gle lo guarderebbe mentre cammina, sopratutto quando ha solo le mutande a fasciarlo.

Appena tornò, era rosso in viso dall...imbarazzo? Sul serio, amore?
"Scusate per prima.." iniziò a dire con un tono da scuse, guardando ripetutamente mia madre e Gemma, poi continuì "è..è stato Harry!"e alzò la voce puntandomi il dito contro in tono accusevole.
Io?? Hahahha si.
Mia madre si mise a ridere cogliendolo alla sprovvista e Gemma mi guardò stranito, non aveva capito a cosa si riferirva, per lei forse è normale girare in mutande in casa del proprio ragazzo, lo è normale ma solo quando son soli a casa.

LOUIS POV

"È tutto apposto Louis, non devi preoccuparti, ma dimmi, a che ora dobbiamo venire da te?" parlò Anne e non sembrò per nulla scoinvolta, mi ero persino dimenticato che alla sera si sarebbero dovute conoscere le nostri due madri.
Ci pensai un pò, girando lo sguardo nell orologio che adossava la parete in cucina, ricordandomi di averlo visto.
"Ehmm si..per..per le otto?!" non so cosa ne uscì dalla mia bocca, se una domanda o una conferma.
"Va bene caro, come ti sei organizzato? Vai a casa prima oppure ci porti direttamente tu?" volle sspere ancora Anne, diritendosi in cucina con le borse della spesa prese al centro commerciale.
"Vado a casa prima, anzi, ci vado fra poco..Harry sa la strada." risposi seguendola, offrendomi per aiutarla di sistemare tutto, non rifiutando.
"Ok Louis, ma dimmi, come si chiama tua mamma? Ne sento sempre parlare ma ancora non so il suo nome!" dalla sua bocca uscì una risatina, identica a quella di Harry, l'unica differenza è che era versione femminile questa.
Cosa mi aspettavo, è sua madre!
Ed era vero, nessuno sapeva il nome di mia madre, non mi era mai passato per la testa di dirlo, o semplicemente perchè nessuno me lo aveva chiesto, logico.
"Ha ragione, si chiama Johannah" ci risi su, perchè ero stato un perfetto idiota a non dirlo a nessuno.
Vidi Anne fermarsi di colpo e fissare la busta di plastica cercando di nascondere ciò che le era successa.
Il problema, cosa le era successo? Le ho detto solamente il nome e non appena udì quelle parole si irrigidì.
Stropicciando la busta che avevo nelle mani rendendola una palla, come avevo preso esempio da lei, chiesi subito curioso "Come mai ha avuto questa reazione?"
Scrollò le spalle nella speranza di sciolersi e tornando come prima si limiti a dire, seguendo un sorriso, "Niente Louis, niente.."
Non li convinse, ma non mi pareva educato insistere, infondo ha detto che non c'era nulla, e, anche se pareva difficile, dovette crederle.
Sistemata la spesa tornai in salotto con lei, infilandomi le scarpe avvertendo tutti che li avrei aspettati per cena, io e la mia famiglia.
Harry scattò in piedi ignorando Gemma che le stava facendo vedere qualcosa di apparentemente divertente nel suo cellulare, mettendosi di fronte a me in un battito di ciglia.
Mi passò la giacca e informò, una seconda volta, "L accompagno fuori"
Salutai sua madre e Gemma e uscii seguito a passo svelto da Harry.
Non appena fui fuori tirai un sospiro di sollievo, la reazione che aveva avuto sua madre non mi sembró normale.

《You are my only exception.》- Larry StylinsonWhere stories live. Discover now