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HARRY POV

Passare quel tempo a parlare con i ragazzi mi piacque molto, li conubbi molto più apertamente e non mancarono mai le battute di Niall o i momenti di serietá da parte di Liam.

Non ci aveva mai guardato nessuno nel modo in cui ci guardarono loro, Liam e Niall.

Avevano gli occhi luminosi e il volto raggiante ogni volta che io e Louis anche solo ci sfioravamo, e un comportamento così affettuoso e dolce mai l'avevo ottenuto in compagnia.

Fui tantissimo contento della loro reazione, credevo all'inizio mi guardassero male, evitare a parlarmi, lanciarmi frecciatine e non guardarmi.

Invece, furono proprio loro due a tirarmi nella conversazione, e non farmi mai sentire escluso parlando solo di loro e di Louis.

Avevo scelto io di passare il pomeriggio con loro, e il mio ragazzo, e forse nemmeno dovrei stupirmi per come sono stato trattato, con i guanti oserei dire.

Tutta la mia felicitá e tranquillitá, sparì non appena vidi Nick avvicinarsi al tavolo, annullando completamente ogni parole che stava prosperando Niall, riguardo alle partite di calcio che aveva assistito con suo padre.

Improvvisamente dimenticai di quella conversazione, e mi venne in mente ciò che era successo circa un'ora prima.

Mi alzai di scatto, facendo sussultare Liam per il mio improvviso gesto, ma non gli diedi attenzione perchè ero focalizzato solo e unicamente su Nick, che fin'ora non aveva osato ad aprir bocca.

"Ti conviene sparire da qui." lo avvertii giá da subito, stringendo i pugni lungo i fianchi, mettendo su quell'aria da duro che mi ero creato.

Alzò le mani in segno di difesa "No no no, Harry, posso parlarti?" chiese supplicando.

Parlarmi? È serio? Dopo quello che ha fatto, vuole parlarmi?

Dovrá fare ben altro che scongiurarmi!

"Non ho nulla da dire. Ringrazia Louis se prima non ho finito!"

Mi sentii furioso, quella fu una delle poche volte che in vita mia mi ero sentito così.

Pronto a qualsiasi cosa pur di non vedede quella scena di fronte ai miei occhi.

"Voglio solo scusarmi, Harry. So che non mi perdonerai mai, e ti capisco. Sono stato uno stronzo e un coglione, non avrei dovuto. Ma lo sai che quando bevo divento così e di certo so che non è una giustificazione, ma.. mi dispiace. Scusami." sembri dispiaciuto, ma doveva per forza esserlo.

Guardò subito dopo Louis a fargli capire che quelle parole valevano anche per lui.

Non so se riuscirò a perdonarlo, fatto sta che sembra veramente sincero e le sue scuse sono vere, non dette tanto per.

Il labbro superiore iniziò a tremarmi ma non ci feci caso.

Ci pensai su, infondo, doveva chiedere più scusa a Louis che a me, ha baciato lui, non me, ma la gelosia è troppa.

"Non riesco a perdonarti così su due piedi. Quello che hai fatto ha superato il limite, e lo sai come sono quando mi arrabbio! Vattene ora." conclusi, tornando seduto senza più degnarlo di uno sguardo ma che, infondo, lo tenni sotto controllo con la coda dell'occhio.

"Scusami." fu la sua ultima parola poi se ne andò.

Iniziai a battereni piedi a terra stressato sotto gli occhi di tutti, intrecciai le dita delle mano e ci appoggiai il mento sopra con i gomiti piegati.

Non avevo nemmeno preso in considerazione Louis, che ne era stato vittima.

"Potevi lasciare parlare me?" fiondò la sua voce. Sembrò infastidito.

《You are my only exception.》- Larry StylinsonWhere stories live. Discover now