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LOUIS POV

Umiliante.
Imbarazzante.
Fuori luogo.
Odio.
Ecco ciò che provai mentre andai in bagno.
Perchè Harry deve essere così fottutamente bello anche con 39 di febbre?
Perchè riesce a suscitarmi questo?
Dio, che imbarazzo, scappare in bagno per non far vedere ciò che avevo tra le gambe, formata per colpa sua un'evidente erezione.
Ciò che mi preoccupá é che mi ha solo toccato il fianco e leggermente sotto l'ombelico, non mi ha toccato chissá dove.
La cosa più ridicola, è che poi se n'è accorto e ha fatto di tutto per prendermi in giro sull'accaduto, ma hey, va a lui la colpa perchè è lui bellissimo e sexy. Dovrebbe essere un complimento!

Quando ho ricevuto il messaggio, o meglio, l'ho letto, non ho avuto la minima intenzione di evitarlon, anzi, mi sono diretto subito verso casa sua ed è stata una sorpresa anche per me rimanere li tutto quel tempo, in compagnia con sua mamma e per metá Gemma.
Gemma, la chiamo giá per nome, e non sorella.
Sua mamma è la migliore. Abbiamo avuto modo di conoscerci in molti argomenti e ho avuto la conferma che è uguale alla mia di mamma.
Oltre a me e Harry, abbiamo parlato un pò di tutto, naturalmente subendomi un interrogatorio.
Sono stato felice di rispondere a tutte le domande, mi sembrava di essere all'esame di terza media, quello in cui devi collegare più argomenti assieme per non rischiare di bloccarti.
Le ho parlato dei miei genitori, e sono rimasto sorpreso quando mi ha detto "Tu e Harry siete più simili di quanto pensassi. Non fargli del male."
Naturalmente non lo avrei mai fatto, e il suo modo di insistere a ricordarmelo mi rese un pò teso, poi però dopo aver cambiato argomento mi rilassai nuovamente.
È stato interessante anche, mentre mangiavamo, mi ha raccontato un sacco di cose di Harry quando era piccolo, e immaginarmi un piccolo Harold con gli occhioni verdi e i capelli ricci in fase di sviluppo, gattonare per casa, mi fece ridere teneramente.
Chissá quanto dev'essere stato carino da piccolo.
Mi ha raccontato di ciò che pensava di Nick, e di quanto Haz ci fosse rimasto male quando si sono lasciati.
Mi ha detto che ha pianto tutto il pomeriggio, ma neanche per il fatto in sè che si erano lasciati, ma per il fatto che Nick lo avesse tradito più volte, facendolo così rattristire e arrabbiare allo stesso tempo.
Solo Dio sa il nervoso che mi è venuto ad immaginarmi Harry a piangere per un testa di cazzo che non ha capito il suo valore.
Il valore di Harry, ciò che ha dentro, ciò che da alla gente che ama, quando fa di tutto per rendere gli altri felici. È molto altruista e sensibile.
..e io lo tratterò con i guanti se serve, a costo di non far emergere quella paura che potrebbe ricrescergli dentro. No.
Anne mi ha persino fatto i complimenti per come sono fisicamente e, oddio, credo di non essere mai andato a fuoco così tanto.
È stata dolcissima e non si è fatta scrupoli a dirmi tutto ciò che aveva da dire in faccia.
Meglio così, apprezzo di più le persone come lei, che se hanno qualche problema, te lo dicono in viso, senza bisogno di nasconderti nulla.
Per quanto riguarda Harry..non ce la faccio a vederlo così giù.
Anche se con le occhiaie, la pelle pallida, i ricci appiccicati in fronte e gli occhi di un verde quasi trasparente, è comunque il ragazzo più bello del mondo.

Prese sonno verso le 5 e si svegliò alle 7 e mezza, non me n'ero mai andato. Lui ha bisogno di me in questo momento.
Aprì gli occhi lentamente, passandosi subito una mano nella fronte.
Inutile dire che mentre dormiva si mosse continuamente, adirittura rischiando di cadere dal letto.
Sua madre era entrata più volte assieme a Gemma a controllare come stesse, ma non ebbi mai buone notizie da darle.
Quando aprì gli occhi, io ero a pancia in su e anche lui.
Si girò subito verso di me con la testa e facendo peso rotolò fino a mettersi di fianco viciano a me, con il braccio sopra al mio petto.
"Come ti senti Harry?" chiesi gentilmente, passandogli una mano nel viso.
"Ho ancora mal di testa e credo che si mi alzo cadrei a terra." rispose secco, appoggiando la testa nel mio petto.
"Odio vederti così. Sbrigati a rimetterti Haz."supplicò quasi.
"Se grazie a questo sarai tutto il giorno a letto con me, allora no, non mi rimetterò presto. Mi distrai." mi lamentai, rimproverandolo scherzosamente.
"Io ti distraggo? Devo ricordati ciò che mi hai fatto? O meglio, cosa mi hai provocato?" disse offesso, inclinando la testa per cercare di guardarmi. Un piccolo movimento d occhi e riuscii a guardarlo. Sembrava nuovamente offese, ma sicuro di ciò che diceva.
Sorrisi nervosamente, pensando a qualcosa che non si sarebbe arrabbiato o offeso.
"Scusa, non è colpa mia se sono figo. Se non fossi stato malato ti avrei aiut-" mi interruppe parlandomi sopra "Non dirlo, Dio, sei incredibile Haz. Si, sei figo, e qualsiasi persona se ne accorgerebbe."
Che dolce.
Mi tastò la fronte e ne fui felice quando la sua espressione sembrò alleviata.
"Non scotti più molto" spiegò, allacciando un braccio sopra le mie spalle, tenendomi stretto a lui.
"Io sono solo sicuro che domani sarai malato tu, e dovrò io essere a prendermi cura di te, come ora tu lo stai facendo per me. Mi sentirei in colpa, veramente." confessai, usando un tono rammaricato.
"Allora vorrá dire che verrai tu da me." si difese, sbuffando subito dopo.
"Grazie per essere rimasto"
"Non occorre ringraziarmi, qualsiasi persona lo avrebbe fatto" protestò.
"Si, ma tu non sei una qualsiasi persona, tu sei la mia persona." raggirai.

《You are my only exception.》- Larry StylinsonWhere stories live. Discover now