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LOUIS POV

Tutto questo non è reale.
Non può essere che all'improvviso tutta la felicitá e positivitá del mondo ha girato su di me e mi ha travolto in pieno.
Ma Harry è sul serio in grado di trasmettermi tutto questo?
O me lo sto immaginando?

Le sue labbra, sono al dir poco esperte, da morsicare e baciare in qualsiasi momento.
I suoi capelli che gli cadono nelle spalle sono da attorcigliarli nelle dita.
Le sue fossette, da coprire di baci ogni qualvolta gli si formano.
I suoi occhi..come posso descrivere i suoi occhi?
Sono due smeraldi, due pozze verdi che non appena li guardi, ti ci potresti perdere.
Ti stregano, a chiunque fa quest'effetto, ci metterei la mano nel gioco..
...peccato che lui è mio.
Si, Harry è solo mio.
Nessuno non deve nemmeno permettersi di guardarlo altrimenti il tanto caro e gentile Louis si evolverá in qualcosa di molto pericoloso.
Oh no, nessuno deve toccarlo, guai!
Sarei capace di qualsiasi cosa pur di tenerlo stretto a me, stando attento ad ogni particolare.
Geloso? No, ma quando una cosa appartiene a me, appartiene SOLO a me.

Siamo sdraiati nel divano intenti ad esplorarci la bocca l'uno nell altro, sembra brutto da dire, ma è così.
Baci eterni, spezzati solo per riprendere fiato ogni tanto.
Niente più vergogna, niente più imbarazzo, niente paura, insicurezza, immobilitá, trasparenza, frustrazione, bugie.
Tutto ora può finalmente avere un senso, tutto ruota attorno a me e Harry.
Oh, siamo una coppia.
L'attesa rivelazione da parte mia e sua è stata fatta, quanto l'attesa proposta.

Non può mancare però il solito pensiero: lo sapranno in giro o dovremmo nasconderlo?
A me non interessa nulla degli altri, tutti, inclusa la mia "famiglia", sa di quale orientamento sessuale sono, non ho paura di sostenere eventuali discussioni.
La felicitá è mia e nessun rimprovero o insulto me la porterá via, mi spiace.
Ho corso troppo tempo dietro a persone per poi non ricevere nulla in cambio.
Ho aspettato troppo di essere felice.
Ho atteso tanto questo momento che ancora ora non riesco a crederci.
Tutto era partito da una consolazione in bagno della scuola, finita in amore e finalmente rivelatosi tutto per il meglio.

Harry Edward Styles e Louis William Tomlinson.
In quale universo questi due nomi vanno messi vicini e uniti da una semplice "e"?

Dal famelico bacio che stava sprigionando ogni tipo di sensazione, mi sdraiai meglio accanto a lui, assumendo la posizione che avevamo ottenuto quando avevamo guardato il film, con la differenza che avrei potuto baciarlo quando volessi, senza problemi.
"Mi riesce ancora difficile a crederci Lou.." sussurrò, stringendomi i fianchi.
Dal sentire il suo battito cardiaco alzai lo sguardo e "Non dirlo a me."
Sibito dopo lo sentii ridere silenziosamente, mentre tornai con la guancia appoggiata al suo petto.
"Io voglio che tu sappia che a me non importa nulla degli altri, la scuola sta per finire e anche se fosse non ci sarebbero problemi."
"Non ce ne saranno comunque, ormai sei mio, Haz." affermai totalmente convinto, il che è vero, Harry è solo mio.
"E tu sei solo mio." ribattè, facendomi sentire protetto con solo quelle parole.
Presi coraggio, non più di tanto, a chiedergli "Rimani qui stanotte?"
Mi accarezzò dietro le orecchie, mandandomi in uno stato di trans.
"Non chiedermelo nemmeno, chiudo la porta a chiave."
Gli feci spazio e lo lasciai andare a chiudere la porta, sorridendo come un ebete.
Tornò subito dopo e mi colse di sorpresa quando mi chiese "Lou.. ne hai ancora di..insomma"
Oh, che furbetto. Certo!
"Si, ma stai attento che l'altra volta mi sono trattenuto nel saltarti addosso." gli feci l'occhiolino.
Le mie intenzioni non erano sicuramente quelle, mi divertì molto la sua espressione confusa ma sorridente, quando rispose "Ora puoi farlo liberamente."
Allungò le braccia aprendo le mani per incitare ad alzarmi, le afferrai e mi alzai dal divano, facendo attenzioni a non sbattergli il viso addosso, impacciato come sono.
"Dunque, hai tutto..hai tutto ciò che ti serve?" chiese, lasciandomi sorridere maliziosamente per il doppio senso che sicuramente colse anche lui.
"Certo." dissi, dirigendomi subito verso la camera, trascinando Harry con me.
Aprii la porta della camera e fui sorpreso quando Harry entrò senza dire nulla e si mise a fissare ogni particolare.
Del resto, fu la stessa reazione che ebbi io quando andai da lui, quindi più di tanto sorpreso non lo ero.
"Dove è che..?" chiese, lasciando a metá la frase che avevo giá recepito.
"Li" indicai la finestra accanto all armadio "Non tornano prima di Lunedì e comunque non è la prima volta. Poi non entra mai nessuno qui dentro " lo informai, dirigendomi nel comodino.
Aprii il doppio fondo e senza molte storie chiesi a Harry di aiutarmi con il resto.

Dopo venti minuti dall'accensione cominciai a non vederci più molto bene, non fu da meno Harry che non essendo seduto rischiò di cadere a terra più volte, ogni volta ridendo come un matto.
"Quindi, sono il ragazzo del ragazzo più bello che io abbia mai visto?" inizò a parlare, dando un senso, stranamente, a quelle parole.
"Sei il ragazzo del tuo ragazzo."
Sono timido quando mi fanno un complimento.
Si avvicinò e avvicinandomi con i fianchi ripetè "Sono il ragazzo del ragazzo più bello al mondo." facendomi l'occhiolino subito dopo, arrossii.
"Va bene, allora anche io lo sono." presi una minima distanza per non farlo cadere a terra.
"Lou?" risvegliò i miei pensieri.
"Amore?" oh, lo ho chiamato amore.
"Amore..mi piace. Ti amo, lo sai, ma me la passi?"
mi fece ridere rumorosamente e gle la passai.
"Grazie" si affrettò a dire.
"Perchè non mi hai detto che eri innamorato di me ieri? Quel tramonto era perfetto" chiesi, mentre guardavo il cielo tempestato di stelle.
"Non sapevo da dove iniziare, avrei creduto di essere respinto ma.."
"Ma no. Non lo avrei fatto." lo interruppi.
"Non lo potevo sapere."
Intanto dopo gli ultimi tiri chiusi la finestra e mi sedetti nel letto con la schiena appoggiata alla tastiera, imitato subito dopo da Harry.
"Ora però a scuola, questi ultimi giorni, non voglio fare finta che non ci sia nulla, non voglio nascondermi.." mi lamentai.
Perchè è vero, non voglio assolutamente ignorare tutto davanti a tutti.
"È l'ultima cosa che ti chiederei di fare Lou"
Harry mi capisce sempre, dimostrato anche da queste parole.
Pare proprio che mi legga nella mente, e amo questo.

"Lo so..ma..cosa diranno gli altri?" suoi occhi chiedevano quasi spiegazioni, non più accesi e luminosi ma spenti e rigorosamente lucidi.
Sospirò prima di rispondere, mettendoni in un'agonia unica.
"Gli altri? Sai a me cosa importa degli altri Lou? Niente! Ci siamo solo io e te, non pensare agli altri!" alzò il tono, quasi a volermi rimproverare, ma di certo non voleva farlo.
Si sdraiaò lentamente e mi chiese di imitarlo.
Mi sdraiai con il suo braccio dietro al collo e l'altra mano incrociata alla sua.
Anche ora potevo sentire il "tum tum" proveniente da un posto più che ovvio.
"Va bene, mi fido. Vorrá dire che ti bacierò in pubblico, che ti prenderò per mano lungo i corridoi, mi siederò vicino a te sempre, sarò in bagno molto più spesso all'intervallo e.."lasciai in sospeso la frase per aspettare Harry.
"E..? Non mi spaventa saperlo, continua." come aspettavo disse.
Alzai la testa per poterlo guardare negli occhi e finii "..e ti dirò Ti amo di fronte a tutti, magari non subito, ma lo farò"
Credo di non essere mai stato cosí orgoglioso e sicuro di me stesso in tutta la mia vita, ma per ora, sono solo parole, no?
"E io voglio che tu me lo dica." rispose, baciandomi la punta del naso.
Mi avvinghiai di più al suo corpro, stringendolo ai fianchi, finendo con le gambe sopra le sue.

《You are my only exception.》- Larry Stylinsonحيث تعيش القصص. اكتشف الآن