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LOUIS POV

Harry.
Mi. Ha. Steso.

Con quel messaggio mi ha steso.
Quanto dolce può essere un essere umano?
Quante emozioni è in grado di risvegliarti? Dove ha trovate quelle parole?
Io, non so cosa dire.
Era una giornata tramquilla, fin quando non mi ha scritto quel messaggio.
Oddio, perchè non lo ho conosciuto prima?
È stata l'unica persona in grado di farmi sciogliere con quelle parole, e io credo di non essere all' altezza di lui, di non meritarlo.
Non sarò mai in grado di dargli tutto quello che può darmi lui.
Non credevo che un messaggio fosse in grado di farmi battere così forte il cuore, facendomi scordare tutto ciò che non ineriva al discorso.
Harry ci è riuscito.
È come se avesse letto nel mio pensiero cosa volessi sentirmi dire, anzi, ha fatto di più, perchè non mi sarei mai immaginato delle frasi del genere, sopratutto da un ragazzo che mi odiava, ma che ora mi ama, e me lo sta dimostrando sempre più.
E io? Come posso dimostrarglelo?
Non sono in grado di comporre testi così belli e pieni di parole meravigliose, non lo sono mai stato.
Ho bisogno di lui adesso, per dirgli quanto lo amo, per dirgli che ho bisogno di lui, per ricordargli che non me ne andró mai.
Fanculo a chi c'è a casa sua, io vado da lui!
Per questo ho atteso nel rispondergli, non sapendo cosa dire, gli ho scritto

A:Harry♡
Vieni immediatamente fuori prima che mi metta a piangere.

E si, ero nel suo giardino ad aspettarlo.
In due minuti aprì la porta e mi trovò subito con gli occhi.
"Lou.." mi richiamò, ma non disse altro se non avvicinarsi a me.
Feci quei piccoli passi che ci dividevano e non appena ne mancavano pochi, gli saltai letteralmente in braccio, abbracciandolo come se non ci fosse un domani, incrociando le gambe dietro ai suoi fianchi.
Naturalmente non mollò la presa, anzi, mi tirò più su con le sua braccia muscolose e non disse nulla, forse preso dal momento.
Senza staccare il naso dalla sua spalla cercai di formulare un discorso ma ne uscirono parole scomposte, inizialmente. "Harry..volevo piangere..non hai idea di come ci sia rimasto con quel messaggio..hai detto tutte quelle cose belle e io..io non sapevo cosa dire, non sono in grado di fare altrettanto..grazie..."
Tirò indietro la testa costringendomi ad alzare la mia a guardarlo, con gli occhi lucidi.
"Non devi dire nulla, scemo. Volevo..volevo solamente dirtelo." suggerì, sorridendomi subito dopo.
"Si ma..mi hai pre" mi interruppe subito, scuotendo le braccia in modo da tirarmi più su "Lou, sta zitto. È ok, non devi senrirti obbligato, Ok?"
Annuii timidamente "Grazie per le parole.."
aspettando un suo intervento alternativo.
"Ora però, ti chiedo solo un favore" chiese.
"Tutto quello che vuoi." affermai, curioso di sapere.
"Baciami." ordinò, più che chiedere un favore.
Senza dire nulla, lo feci, mettendoci tenerezza e amore, quello di cui serviva.
Non aspettai una frazione di secondo prima di approfondire quel bacio da film.

Un bacio da film.

Oh si, lo è!
Cosa c'è di meglio che essere in braccio al ragazzo che si ama, dopo le paroli dolci che ti ha detto?
Cosa c'è di meglio che baciare il tuo ragazzo?
Credo nulla, per quanto mi riguarda.
Il fatto è che con Harry, nulla è meglio, perchè tutto è perfetto.
Tutto ruota intorno a noi due e non riesco a fare altro che sorridere, anche al solo pensiero.
Il punto è anche che non voglio che la nostra relazione sia considerata solo "d'amicizia", perchè noi per gli altri siamo ancora amici, tranne per qualche eccezione.
Amici che si guardano tra di loro come se vedessero il paradiso in quell'istante, che si sfiorano in maniera così dolce.
Ma va bene, va bene finchè sto con lui, e poi, ha detto che a lui non importa che gli altri lo sanno, quindi, domani potremo giá non fingere.
Fatta!

Passarono minuti infiniti dall'inizio di quel bacio, lento, dolce, privo di passione e voglia di continuare in privato.
Le nostre lingue, ormai appartenenti l'una dell'altro, non fecero altro che accarezzarsi, con la consapevolezza di tenere quel ritmo, per non rischiare di avere il desiderio di andare più in la, cosa che, fortunatamente, non succese.
Succhiai il suo labbro inferiore, carnoso e morbido come non mai, per poi staccarmi e guardarlo negli occhi.
Ah, i suoi occhi, sono talmente belli da non poter fare a meno di ammirarli.
In fondo, sono stati quelli a farmi innamorare.
Ebbi una sensazione di soddisfazione quando guardai la sua bocca, gonfia, rossa più del solito e umida a causa mia.
Passarono altri minuti interminabili, che non mi accorsi di essere ancora aggrappato a lui come un koala, a guardarlo in tutta la sua bellezza.
"Che succede?" chiese pensieroso, risvegliandomi dal mio stato di trans.
Sbattei le palpebre più volte per poi parlare senza pensare "Stavo pensando a quanto sei bello. Bellissimo..e stavo pensando anche al fatto che tu sia mio e di nessun altro, e questo non cambierá mai.
Pensavo a quanto è bello baciarti e che lo farei in ogni momento.
Pensavo poi, a quanto ti amo, strano, vero? Io innamorato di te, eppure è così.
Pensavo che ho giá conosciuto tua mamma e tua sorella e a quanto siano state gentili e cordiali con me, accettandomi subito senza dubbi.
Pensavo ad un po di cose, poi mi sono accorto che non sono solo pensieri, è tutta realtá.
Non devo più nascondere tutto questo." conclusi, senza togliere lo sguardo da lui, che in quel momento aveva deciso di farsi brillare gli occhi con una piccola lacrima all'occhio sinistro.
Corrugai la fronte, non capendo a cosa significasse.
"È una lacrima quella?" chiesi, passandogli il pollice nello zigomo sinistro.
Incurvò le labbra all'insù, scuotendo la testa in contrasto con la vera risposta.
"Lou..sei venuto qui perchè non sapevi cosa rispondermi..e non ti sei reso conto che lo hai appena fatto" disse, soffocando il tutto con un probabile nodo alla gola.
E..ha ragione! Non me n ero nemmeno conto che avevo iniziato a parlare, dicendogli quelle cose.
Ed è vero che l'amore ha effetti devastanti.
"Sono un idiota." scherzai, alzando gli occhi al cielo.
Solo ora mi accorsi dell'infinitá di stelle che sovrastavano le nostre teste, ma la mia attenzione venne focalizzata nella luna.
Luna piena sopra di noi.
Perfetto, c'è qualcosa di più romantico?
Con le labbra socchiuse, ancora in braccio ad Harold, fissai quella palla di luce, immaginando di toccarla.
Harry mi imitò, lo notai dalla coda dell'occhio.
Abbassai lo sguardo su di lui, ma non se ne accorse perchè stava ancora con il viso all'insù, sorridendo alla natura.
Vidi nei suoi occhi il riflesso di tutti quei puntini luminosi che si disperdevano nel cielo e la sua espressione meravigliata e infinitamente dolce.
Allacciai le braccia intorno al suo collo e mi chiesi per un attimo come facesse a tenermi in quel modo senza affaticarsi o stancarsi.
Il mio pensierò sparì quando sentii il suo torace alzarsi e abbassarsi, segno di un profondo sospiro.
Cogliendolo di sorpresa, lo baciai nuovamente, posando le mani nelle sua guancie.
Chiuse subito gli occhi, lo imitai, e si abituò a quel tenero contatto in una frazione di secondo, senza chinare la testa in avanti, dato che in quel momento ero io più alto.
E credo che quella fosse stata l'unica volta che baciai Harry senza aver bisogno di allungarmi.
Strinsi la base dei suoi capelli e li tirai leggermente per poi rilasciarli e ripetere il gesto, lui non potè fare nulla che aveva le mani impegnate a tenermi su, ma mi colse alla sprovvista quando lentamente mi appoggiò all'auto, senza bisogno di tenermi del tutto, portando le mani ai miei fianchi.
Strinsi ancor di più le gambe intorno ai suoi fianchi.
In quel momento perfetto sentii la porta di casa aprirsi, pure Harry.
Mi affrettai a sciogliere le gambe e a toccare terra, ma lui non me lo permise.
Mi vergognai a morte quando guardai dietro a lui e scoprii sua mamma appoggiata al ciglio della porta a guardarci, con il volto tremendamente intenerito.
Harry mi sorrise e mi diede un ultimo bacio a stampo nelle labbra, prima di spostarsi di poco all indietro e farmi posare i piedi a terra.
Nuovamente, mi trovai a guardarlo dal basso, e per un attimo ebbi dimenticato quanto bello fosse anche da quella prospettiva.
"Tua mamma ci sta guardando." accennai, abbassando lo sguardo con affare timido.
"Lo so." rispose convinto, senza far apparire alcuna timidezza, al contrario di me che stavo arrossendo.
"Forse è meglio se togli le mani..non vorrei che pensasse chissá cosa.." suggerii stupidamente perchè sua mamma giá lo sapeva.
"Perchè? Louis, lei sa tutto. Sei stato con noi tutto il pomeriggio. Gle lo abbiamo detto insieme." rispose leggermente infastidito, ma lo capii.
"Non volevo che ci vedesse così..avvinghiati(?)" buttai li, per non farlo infastidire ancora di più.
Si girò verso sua mamma per qualche secondo, prima di abbassarsi, spostare una mano al di sotto del mio ginocchio e l'altra dietro la mia schiena.
Non ebbi tempo di pensare che mi ritrovai in braccio a lui, nel vero senso della parola, niente gambi ai lati dei suoi fianchi.
In braccio, con le sue mani sotto al mio corpo a tenermi su.
Mi dimenai per qualche secondo, cercando di farmi mettere a terra, ma inutilmente.
Mi dimenticai di sua mamma e di riflesso portai il braccio destro dietro al suo collo e l'altro alla base del suo collo.
"Che stai facendo?" chiesi nella speranza di capirci qualcosa, imbarazzato ancor di più.
Si girò verso sua mamma e per fortuna non la vidi, avevo solo il petto di Harry a farmi da visuale e poi gli ero di spalle, non l avrei vista comunque.
Senza rispondermi, mandó un sorrisone a sua mamma e "Porto il mio ragazzo, il ragazzo che amo, a sedersi." gridò.
È pazzo.
Ha urlato in mezzo alla strada, sebbene non ci fosse nessuno a mia vista, di essere il mio ragazzo, ma la cosa più scorcentante è che lo ha detto a sua madre.
Nascosi il viso nel suo petto, cercando di sotterrare il viso fra la stoffa della sua giacca aperta.
Potei sentire distintamente il suo battito accelerato e il suo torace abbassarsi e alzarsi.
Non sentii risposte da parte di nessuno, solo la porta chiudersi.
Fece qualche passo e non appena mi alzai con la testa lo trovai compiaciuto e soddisfatto, come se quello che avesse fatto fosse stato da incorononare.
Oh, ma lo è.
"Harry..sono letteralmente rosso. Tu mi farai morire di vergogna." trovai il coraggio di dire, quando si chinó ad aprire la portella, riuscendoci e lasciarmi perplesso; senza staccare una mano da me (Meno male, sarei caduto a terra come un idiota), aprì la portella con le dita lunga e con l'aiuto del ginocchio riuscì ad aprirla del tutto.
"Io inveve potrei morire al sol pensiero di perderti." concluse, senza più muoversi.
"Posso camminare." lo informai, ridendo tra me e me, sentendomi subito dopo uno stupido per aver deviato la sua affermazione.
"Io posso amarti per tutta la vita, se me lo permetterai." rispose sincero.
Ancora una volta mi colse alla sprovvista con quelle parole.
Perchè deve fare il tenero? Perchè deve essere così fottutamente dolce e adorabile?
Perchè invece del ragazzo duro e sfacciato deve essere così romantico?
Perchè amo tutti i suoi comportamenti?

Spalancai gli occhi e sorrisi a labbra strette, posando la mano dietro al suo collo, portandolo vicino al mio viso.
"Te lo permetterò solo se anche tu me lo permetterai." sussurrai, per poi dargli un tenero bacio.
"Te lo permetteró." confermò.
"Per tutta la vita." continuai, lasciandomi cadere il braccio dal suo collo al mio fianco, mettendo un piede nel tappettino dell'auto, intento a salirci.
"Per tutta la vita." ripetè, spostandosi di poco per farmi sedere.
Sorrisi dolcemente, mettendomi comodo.
"Domani a scuola?" chiese, più che chiedere, fu una supplica.
"A domani a scuola" confermai.
Si chinò e mi diede un ultimo lungo bacio, prima di lasciarmi chiudere lo sportello e andare a casa.

Entrai a casa con le palpitazioni alterate e col viso di chi ha appena visto la sua terra promessa.
La mia terra promessa è Harry, poco da dire.
Evitando le domande di mia madre e mia sorella, mi rifugiai in camera, sdraiandomi come un adolescente in presa alla sua prima cotta.
Mi accorsi dopo molto che avevo iniziato a canticchiare, e non me n'ero reso conto.
Tutto quello che mi sta succedendo è per via di Harry, il mio, e solo MIO, ragazzo, e ne sono consapevole.

《You are my only exception.》- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora