CHAPTER VI

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Bianco e Nero

<<C-cavolo Kookie

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<<C-cavolo Kookie... che cosa ti hanno fatto?!>> esclamò il bianco correndo verso il suo migliore amico che si aggirava per il corridoio ricoperto di fango e melma.

<<Lasciami stare, Minnie, non sono in vena!>> sbottò nervoso l'altro passandogli attraverso per andare, presumibilmente, verso la sua camera <<E NON RIDERE!>>

<<N-non sto ridendo, giuro!>> lo assicurò cercando di trattenersi ma non vi riuscì e l'altro roteò gli occhi ancora più nervoso <<Quel bastardo, arriverà il momento in cui ce lo affogo in quel dannato laghetto dove mi butta!>> mugugnò entrando in camera.

Jimin lo vide sbattere la porta senza riuscire a smettere di ridere. Gli allenamenti con Taehyung erano iniziati un paio di settimane prima e sembrava che l'alpha si divertisse e torturare il suo giovane allievo che ogni giorno tornava dagli allenamenti in condizioni simili a quelle di quel momento.

Inutile dire che Jungkook si lamentava ogni giorno, ripetendo all'infinito di quanto odiasse quell'alpha, ma Jimin ci credeva poco... in quelle settimane lo vedeva rinato, i suoi occhi brillavano ogni volta che lo vedeva correre verso i giardini. Gli allenamenti giovavano al suo fisico e alla sua mente... e sotto sotto Jimin credeva che lo facesse anche la presenza di Taehyung.

Dal canto suo Jimin aveva finalmente iniziato ad imparare seriamente come diventare curatore, Jin gli permetteva persino di assistere alle visite che faceva in ambulatorio. Jimin adorava il modo in cui il maggiore ci mettesse tutto se stesso e gli veniva voglia di fare altrettanto. Anche se doveva ammetterlo...l'idea di imparare a combattere stava iniziando a stuzzicare anche lui, non che glielo avessero permesso, Jungkook era un caso particolare questo lo sapeva bene.

Varcò la soglia della biblioteca sospirando, ogni mattina doveva dedicare qualche ora allo studio prima di poter raggiungere il suo Hyung e Mary all'ambulatorio.

Osservò la grande sala piena di tavoli e scaffali alti, il suo paradiso terrestre e non si stupì di trovarla vuota. Beh vuota eccetto che per una persona.

Min Yoongi era seduto in uno dei tavoli più in ombra della sala, Jimin sorrise osservando quella figura concentrata a scrivere qualcosa osservando i grandi tomi in pelle. Portava dei grandi occhiali ovali che lo rendevano davvero carino, si accorse della sua presenza e alzò lo sguardo su di lui.

<<B-buongiorno...>> lo salutò Jimin, l'altro gli fece un cenno con il capo per poi tornare al suo lavoro. Era una cosa che succedeva sempre, quel ragazzo non sembrava per niente un tipo di troppe parole, anche se quando lo vedeva rapportarsi con Jungkook o gli atri, sembrava molto più aperto.

Il più giovane sospirò e si sedette a qualche tavolo di distanza più vicino al finestrone che illuminava la sala. Il suo carattere di norma lo avrebbe portato a cercare di fare amicizia... ma se con Hobi e Hani la cosa veniva un po' più naturale...Con Yoongi non era lo stesso. Eppure, i suoi occhi non facevano che seguire i movimenti del grigio che però non sembrava prestargli attenzione.

Despite who I am ||Taekook||Où les histoires vivent. Découvrez maintenant