CHAPTER XV

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Scoperta e realizzazione 

Jungkook si era sentito in colpa per tutto il tempo in cui aveva lasciato da solo Jimin in camera

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Jungkook si era sentito in colpa per tutto il tempo in cui aveva lasciato da solo Jimin in camera. Per questo appena sveglio si era lavato di fretta e aveva lasciato la stanza, dove Taehyung era ancora intento a dormire.

Il corvino lo aveva ammirato per qualche secondo prima di andarsene.

L'alpha lo aveva stretto tutta la notte, mentre lui piangeva ancora sconvolto dalla dura realtà che lo aveva colpito... gli era grato perché aveva avuto la premura di lasciarlo sfogare senza fargli domande. Gli era rimasto semplicemente accanto, accarezzandolo e rassicurandolo con qui modi dolci della quale, oramai, Jungkook non riusciva più a fare a meno.

Davanti la porta di Jimin, il ragazzo si era preso il suo tempo. Aveva le mani sudate e il fiato corto... non aveva corso, ma l'idea di ritrovare il suo Minnie nelle stesse condizioni del giorno precedente gli metteva agitazione e doveva prepararsi bene mentalmente.

<<Buongiorno!>> sentì una voce familiare alle sue spalle e sobbalzò voltandosi con un espressione di puro terrore.

Jin era li dietro di lui, sul volto lievemente gonfio e fasciato, c'era stampato il suo solito sorriso cordiale.

<<H-hyung... che cosa fai fuori dall'ambulatorio?>> gli chiese Jungkook sgranando gli occhi e controllando per bene ogni singola ferita del maggiore. Questo allargò il suo bel sorriso <<Ho preso solo una leggera botta in testa... niente di grave>> minimizzò sorridente prima di tornare serio.

Puntò i suoi occhi scuri in quelli dell'altro, Jungkook non lo aveva mai visto così vulnerabile.

<<E...non ricordo molto dell'aggressione, ma so che tu mi hai salvato la vita Kook... la mia e quella di Suhyun... e io... ringraziarti era la prima cosa che avevo bisogno di fare>> sussurrò allargando le braccia e stringendolo forte.

Il corvino strabuzzò gli occhi per qualche secondo, prima di ricambiare l'abbraccio. Non era il tipo che veniva e ti stringeva, ma quando qualcuno lo abbracciava, Jungkook ricambiava sempre.

<<Quello che ho fatto io non sarebbe servito a nulla se non fosse arrivato Taehyung... avrei voluto essere più forte...>>

Jin scosse la testa sulla sua spalla <<sei stato fantastico...Taehyung aveva ragione a riporre in te la sua fiducia ―Si staccò da lui per guardarlo di nuovo in faccia― ma dopotutto neanche mi stupisco più di tanto, quando si è predestinati si conosce il proprio compagno in modi più profondi rispetto gli altri!>> sorrise ampiamente ma si bloccò quando vide l'espressione di Jungkook.

L'omega aveva gli occhi sgranati, Jin si portò una mano alla bocca maledicendo la sua dannata parlantina.

<<Kook...>>

<<Che... che cosa?>> chiese confuso l'omega.

Predestinati...chi? Io e Taehyung?

La consapevolezza lo colpì come un pugno in faccia. E la sua mente si riempì di immagini a sensazioni... e infine le parole di Jimin quando parlava del bastardo che era la sua metà "appena l'ho visto sono entrato in calore..."

Despite who I am ||Taekook||Where stories live. Discover now