CHAPTER XIX

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Colpi di testa

Taehyung si sbottonò la camicia bianca che gli stringeva il collo

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Taehyung si sbottonò la camicia bianca che gli stringeva il collo. Faceva troppo caldo per indossare quei tessuti pregiati che tanto amava, ma poco importava perché, per niente al mondo, si sarebbe fatto vedere in giro con abiti comodi, come capo branco doveva (e amava) darsi un tono e gli abiti eleganti e costosi lo aiutavano in questo.

Indossava raramente abiti sportivi o troppo scuri, era il completo contrario, invece, di Jungkook che non faceva che indossare abiti del genere. Aveva provato a comprare all'omega qualche camicia o pantalone gessato, ma quel capoccione si era lamentato che non amava gli abiti costosi e che preferiva quelli economici che indossava.

Almeno, se mai fosse diventato la sua Luna, non avrebbe mandato in vacca le economie del branco, come invece avrebbe fatto Jimin, che di abiti eleganti e costosi sembrava non poterne fare a meno. Taehyung aveva fatto conto su di lui per gli abiti da regalare a Jungkook ed era finito per comprare praticamente un intero guardaroba anche a quella testolina bianca.

Si era ritrovato ad andarci particolarmente d'accordo, un po' perché entrambi, in un modo o nell'altro, sembravano essere spezzati dentro, un po' perché sembravano avere davvero parecchie cose in comune, oltre la moda.

Entrambi non gradivano il sapore del caffè, che Jungkook trangugiava come fosse acqua, ed entrambi amavano i dolci alle fragole, che invece all'omega dal manto nero piacevano solo fino ad un certo punto, preferendo il cioccolato.

Taehyung aveva iniziato a pensare che il destino era davvero strano, Jungkook era senza alcun dubbio la sua metà eppure avrebbe detto che Jimin era, in un certo senso, la sua anima gemella.

Sorrise, chissà come avrebbe reagito Jungkook a quei pensieri, non lo aveva mai visto ingelosirsi, beh c'erano dei momenti in cui si ritrovava ad essere colpito dopo uno dei suoi commenti sprezzanti, fatti proprio per farlo ingelosire, ma oltre a questo Jungkook non gli teneva mai il muso troppo a lungo, era una delle parti più carine del suo omega. Sembrava che entrambi non riuscissero ad essere arrabbiati troppo a lungo l'uno con gli altri, non che ce ne fosse stato un reale motivo, dopo l'ultima discussione le cose stavano andando particolarmente bene, Jungkook nell'intimità era molto più affettuoso e tenero di quello che mostrava al di fuori di loro due, c'erano gesti e sguardi che riservava, solo e soltanto, a lui. E questo gonfiava il suo orgoglio da alpha, e solleticava il suo stomaco pieno di farfalle.

Ormai poteva dirsi completamente assuefatto a quell'omega, adorava tutto di lui, persino le sue uscite di testa, e la sua testardaggine e orgogli che lo portavano a rifiutarsi di seguire le regole.

Più volte Namjoon se l'era presa con lui per i comportamenti irriverenti di Jungkook, dicendo che non era consono alle regole di un branco. Certo era vero, fosse stato qualsiasi altro sarebbe stato messo ai lavori forzati già dalla prima sera al nido, ma quello era la sua metà, il ragazzo di cui Taehyung stava diventando pazzo, e quindi poteva fare un po' come gli pareva. Soprattutto perché Taehyung adorava vedere quell'espressione di soddisfazione che metteva su quando riusciva in cose che di solito facevano gli alpha.

Despite who I am ||Taekook||Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang