CHAPTER XVI

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Per favore leggere le note autrice a fine capitolo <3

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Attuazione e chiarimenti 

La stanza era buia, eppure fuori doveva essere già mattina inoltrata

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La stanza era buia, eppure fuori doveva essere già mattina inoltrata. Jungkook poteva sentire gli uccellini cinguettare e le levatrici del castello darsi da fare in giardino, come anche le reclute allenarsi.

Aveva mandato Gguk via già tre volte, la donna era terribilmente testarda e non voleva che rimanesse ulteriormente a letto ma al corvino non importava delle sue lamentele. Uscire da quella stanza significava poter incontrare Taehyung e non ne aveva alcuna voglia... e a quanto pare neanche lui ne aveva voglia. Aveva lasciato la sua stanza e in quei giorni mai neanche una volta aveva provato a cercarlo.

Scosse la testa, sapeva che erano impegnati... Jimin gli aveva detto che aveva parlato della sua metà al capo branco e che ora tutto era in moto per un qualche piano di cui non aveva detto molto. Jungkook non sapeva se gli importava, si sentiva terribilmente vuoto... avesse saputo che avrebbe fatto così male non si sarebbe mai permesso di innamorarsi di Taehyung.

Si alzò dal letto per trascinarsi all'armadio e tirare fuori un cambio di abiti, uscire probabilmente gli avrebbe fatto meglio, grazie al fatto che erano metà sapeva quando Taehyung era vicino e in quel momento non sentiva la sua presenza nell'immediata vicinanza... probabilmente era ai confini, era una buona opportunità per uscire. Voleva andare a trovare Mary, che aveva saputo era tornata cosciente. Era persino tornata al dormitorio delle omega, così avrebbe fatto un saluto anche alle altre.

Si lavò in fretta, si infilò la felpa e una tuta grigia e i suoi pesanti scarponi. Poi fece capolino dalla porta per vedere se Gguk fosse nei paraggi. Una volta appurato che la via era libera uscì dalla camera inoltrandosi, nei vasti e luminosi, corridoi del palazzo.

Era arrivato al giardino quando si rese conto di un improvviso cambio...Taehyung era tornato più in fretta di quello che aveva sperato.

Merda, imprecò tra sé e sé vedendo come varcava con passo svelto e sicuro il grande cancello per tornare a palazzo.

Aveva una fascia nera a tenergli su i capelli ricci e scuri, una maglia a collo lungo e una giacca a vento, era raro vederlo con qualcosa di diverso da abiti eleganti e mocassini costosi... i suoi ormoni erano più forti e avevano una sfumatura più autoritaria del solito.

Jungkook si maledisse per trovarlo così sexy.

Namjoon e Hani lo accompagnavano, insieme ad un uomo sulla cinquantina e altri due ragazzi di circa la sua età. Entrambi erano molto alti, uno in particolare superava persino Namjoon, che di per se era già molto alto. I due ragazzi sembravano accorgersi che li stava guardando, perché ricambiarono incuriositi.

Despite who I am ||Taekook||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora