CHAPTER XIV

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Posso fidarmi di te?

Erano passate ore da quando Taehyung aveva lasciato la foresta sotto richiesta di Jungkook

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Erano passate ore da quando Taehyung aveva lasciato la foresta sotto richiesta di Jungkook. L'alpha era davvero angosciato, l'espressione di Jimin, lasciava trapelare una situazione più brutta di quella che avevano immaginato.

Yoon si era ammutolito, buttato sulla poltrona con i gomiti sulle ginocchia e il capo fisso sul tappeto anticato dello studio.

Il moro lo guardò a lungo, erano rimasti soli ed entrambi aspettavano il ritorno dei due omega, Taehyung non ricordava di averlo mai visto tanto turbato... Jimin gli piaceva, anche se non lo aveva ammesso lui e gli altri lo conoscevano da parecchio tempo ormai, lo si vedeva dagli occhi e dai suoi gesti che lo amava.

Non lo toccava se non strettamente necessario e non lo guardava mai troppo a lungo in realtà, ed era proprio qui che potevi capire quanto ci tenesse. Yoon, poteva conoscere le tue ferite più profonde anche solo guardandoti negli occhi e anche quella volta, probabilmente, non era stato diverso. Aveva capito che Jimin avesse un trauma, aveva capito la sua fragilità... e credeva che tenendo le sue distanze sarebbe stato meglio.

Eppure sembrava che Jimin quelle attenzioni le volesse, soprattutto da lui. Mai si era mostrato troppo intimidito, persino in presenza di Taehyung stesso, e l'alpha ne era piacevolmente sorpreso.

L'omega si fidava di loro ed era per questo che Yoon non avrebbe dovuto trattenersi, avrebbe dovuto confessargli i suoi sentimenti e, a quel punto, entrambi avrebbero finalmente trovato la felicità.

<<Glielo dirai mai?>> gli chiese ad un tratto, mentre giocherellava con un taglia carte che aveva sulla scrivania <<Che lo ami, intendo>> spiegò, anche se in realtà non ve ne era bisogno, Yoongi aveva già capito.

<<Non c'è niente da dire>> rispose sospirando, senza staccare lo sguardo dal tappeto.

<<Certo che c'è, Hyung. ― il moro roteò gli occhi scocciato― Non capisco perché devi torturarti in questo modo>>

<<Taehyung, non cominciare, lo hai visto lì nel bosco? Dio solo sa cosa gli hanno fatto, come potrebbe fidarsi mai...di qualcuno come me?>> scosse il capo per poi nasconderlo tra le mani <<Più gli sto lontano, meglio è>>

<<E chi dovrebbe essere meglio di te? Forse Hobi, ma non lo vedo interessato, inoltre io credo tu piaccia a Jimin! ―si alzò in piedi per sedersi sul bracciolo della poltrona ―ti stai precludendo la possibilità di essere felice>>

<<Detto da quello che non ha ancora detto alla sua metà che sono predestinati>> considerò l'altro roteando gli occhi.

<<È diverso, insomma Jungkook è molto più testardo... ma ci sto lavorando>> sbuffò il moro con un broncio e l'altro sorrise alla reazione infantile, spesso si stupiva della dualità di quel ragazzo. Passava dall'essere spaventoso ad essere un bambino in pochi attimi.

Despite who I am ||Taekook||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora