CHAPTER VIII

2K 136 1
                                    

Gli altri capi branco

C'era un'aria strana, sia a palazzo che all'interno delle mura del nido

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

C'era un'aria strana, sia a palazzo che all'interno delle mura del nido. Jungkook percepiva il nervosismo nell'aria e nel modo frenetico che avevano tutti di comportarsi.

<<Mi dispiace Kookie, anche oggi dovrai accontentarti di me>> lo aveva salutato Hobi appena arrivato al campo dove di solito si allenava con Taehyung, che non si presentava già da tre giorni.

Da quello che aveva capito, lui, Hani e Yoongi erano via da qualche parte, forse proprio per questo tutti gli altri erano in tensione...

Comunque allenarsi con Hoseok non era affatto male, era agile e prediligeva il corpo a corpo. In quei tre giorni Jungkook si era riscoperto visibilmente migliorato, era riuscito ad atterrare l'alpha un paio di volte e a sfuggire al suo lupo con l'agilità e l'astuzia, proprio come Taehyung gli aveva insegnato.

<<Porca puttana, certo che sei un portento! Tu e il capo state facendo davvero un buon lavoro!>> aveva detto una volta che avevano deciso di fare una pausa per rinfrescarsi, seduti sull'erba ansimanti a guardare il cielo <<Se continui così potrai persino partecipare a qualche missione di livello semplice>> disse fiero come un fratello maggiore.

<<D-davvero? Pensi che mi faranno partecipare?>> chiese Jungkook strabuzzando gli occhi e aprendosi in un gran sorriso.

<<Beh, Taehyung è molto protettivo —si ripresi l'altro e il corvino sbuffò — ma in fin dei conti ti sta allenando per un motivo, no? Sei sprecato a palazzo>>

<<Secondo me mi allena perché si diverte a torturarmi, di solito mi fa fare allenamenti che non stanno ne in cielo ne in terra!>>

Hoseok rise <<Ti allena solo nel modo in cui suo padre allenava lui e Nam— Jungkook lo vide immergere la mente in un qualche ricordo— e credimi, ha addolcito di molto i metodi, considera che un tempo l'allenamento delle reclute partiva all'alba e si interrompeva solo al tramonto, senza pause, si combatteva tutto il tempo, tutto il giorno...>>

<<e come facevate, non potevate reggere così a lungo...no?>> chiese Jungkook sinceramente curioso.

<<Dovevi farlo, altrimenti venivi punito... e a punirti erano i tuoi compagni di squadra>> sorrise, non era un sorriso allegro <<i deboli non erano concepiti all'interno del nostro branco>>

Quelle parole caddero come un masso pesante, come nascondessero qualcosa di più di quello che significavano. E l'omega venne in mente il fatto che per il nido non vedeva mai troppi omega, e che la maggior parte di quelli che vedeva erano arrivati insieme a lui.

<<È per questo che non ci sono omega? Che cosa facevano ne facevano?>> si ritrovò a chiedere. Si aspettava la risposta eppure rimase comunque turbato.

<<venivano uccisi appena classificati>> Hoseok non lo guardava, gli occhi puntati su un punto indefinito davanti a loro il vento gli muoveva le ciocche sudate dandogli un aura vissuta, come ne avesse viste di cose orribili nella sua giovane vita <<Quei pochi che riuscivano a salvarsi scappavano lontano destinati a morire di stenti in quelle che oggi chiamiamo le "grotte della morte" — sorrise— Ma questo puoi chiederlo a Jin, lui lo ha vissuto in prima persona>> si alzò in piedi sgrullandosi i pantaloni dalla terra e dall'erba.

Despite who I am ||Taekook||Where stories live. Discover now