23. Renderla felice

5.8K 195 11
                                    

Ariel

Mi sveglio di soprassalto, qualcosa mi ha colpito il fianco e delle flebili risate arrivano alle mie orecchie.
"Shhh sveglierai la mamma" sussurra e quando intercetto i suoi occhi mi regala il sorriso più bello che io abbia mai visto in vita mia.

"Mammina sei sveglia" urla Ginevra per poi lanciarsi addosso a me e baciarmi una guancia.
"Buongiorno" mi sussurra Romeo avvicinandosi e dopo avermi baciato la fronte prende ad accarezzare i capelli della piccola che se ne sta in mezzo a noi godendosi le nostre coccole.

Per la prima volta io e Ginevra abbiamo dormito a casa di Romeo, ieri si è conclusa l'udienza per il divorzio e finalmente Ryan è partito portandosi con se il mio malumore e tutta quella tensione accumulata negli ultimi giorni.
Vederlo mi ha fatto rabbia, ripensare a come ci ha liquidate mi ha fatto del male, ma ho avuto la consapevolezza che cercavo.

Non sono più innamorata di lui. E quando anche l'ultimo briciolo di rancore svanirà dal mio cuore potró dirmi libera di buttarmi a capofitto in questa strana storia con Romeo. Non so cosa lui provi per me, ne cosa io provo per lui, ma una cosa è certa siamo pazzi l'uno dell'altra e per adesso mi va bene così. Averlo nella mia vita mi ha riportato il sorriso e la voglia di donarmi ad un altro, ma allo stesso tempo ho una paura matta di rimanere di nuovo fregata.
Romeo è bellissimo, affascinante, le donne muoiono ai suo piedi, prima o poi finirà per stancarsi di me e del fardello che mi porto sulle spalle, anche se sembra così legato alla piccola e lei semplicemento lo adora e questo mi spinge a pensare che si, lui è quello giusto.

"A cosa pensi?" mi sussurra dando un rapido sguardo alla piccola che si è riaddormentata sul mio petto.
"A noi" ammetto sincera.
"Sono pensieri belli?" chiede puntando quegli occhi meravigliosi nei miei.
Annuisco per poi far scorrere lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra, fino a scendere sul suo fisico scolpito lasciato scoperto dal lenzuolo.

Quest'uomo sprizza lussuria da ogni centimetro del suo corpo, mi piace così tanto che l'idea che sia mio e che possa farci l'amore quando mi va, mi eccita da impazzire.

"Sei bellissimo" sussurro e lui si avvicina a me baciandomi con prepotenza.
"Tu sei bellissima" sussurra mordendomi il labbro inferiore per poi avvolgermi con il suo braccio e trascinarmi sul suo petto insieme alla piccola.
Socchiudo gli occhi grata alla vita per questi attimi di serenitá.

Romeo

A svegliarmi è un profumo dolce, sembra zucchero e miele. Mi stiracchio e allungo la mano dall'altro lato del letto, ma non c'è nessuno.
È stato un sogno?
Ho solo immaginato che loro fossero qui?

Ma poi il suono di quella risata che tanto amo, mi riscuote dai miei dubbi e mi spinge ad alzarmi dal letto. Cammino a piedi nudi verso il salotto e mi fermo a pochi passi dalla cucina, ammirando il dolce spettacolo che si presenta davanti ai miei occhi.
Le donne più belle del mondo, le mie, intente a prepare la colazione.

Mi avvicino piano a loro e le sento ridacchiare perchè uno dei pancake ha una forma strana, sorrido divertito per poi avvolgere i fianchi di Ariel e schiacciarmela addosso.
"Che buon profumo" sospiro e la piccola si volta a guardarmi spalancando i suoi occhioni azzurri.
"Meo tuo" dice indicando il piatto pieno di pancake.

"Li hai preparati tu?" le chiedo avvicinandomi a lei e prendendola tra le braccia.
Annuisce "Ginevra ti ha preparato la colazione" aggiunge Ariel sorridendo e apparecchiando l'isola della mia cucina.
"Ti piacciono i pancake, giusto?" chiede perplessa.
Questa è la prima volta che facciamo colazione insieme, anzi è la prima volta che una donna mi prepara la colazione, fatta eccezione della mia nonna.

"Si, mi fanno impazzire" dico prendendo posto a tavola. Non sono solito mangiare cose dolci a colazione, preferisco il salato, ma oggi faró un'eccezione per la bellissima donna che mi sorride felice addentando un pezzo del suo pancake.
"Menomale, è la prima volta che facciamo colazione insieme" aggiunge sorridendomi.
Amo i suoi sorrisi e vederla così serena e rilassata mi fa stare bene, è come se lo scopo della mia vita fosse diventato quello di renderla felice.

"Sei stata bravissima Ginevra, sono buonissimi" dico accarezzando il nasino della piccola che mi sorride mettendo in mostra quelle fossette adorabili.

Io e la piccola ci sediamo sul divano a vedere i cartoni animati, mentre Ariel sistema la cucina. Ogni tanto le lancio qualche sguardo, osservo attentamente ogni suo gesto ed immagino come potrebbe essere un domani vivere insieme.

Distolgo immediatamente lo sguardo quando si volta verso di me e cammina nella nostra direzione.
"Odio la pioggia" sospira sedendosi accanto a me e puntando il suo sguardo oltre la vetrata.
"Se spiove nel pomeriggio potremmo andare a fare un giro, ti va?" mi chiede ed io annuisco.

"Mamma Osso" dice la piccola indicando Orso di Masha ed Orso sullo schermo della tv.
"Si piccola" risponde lei accarezzandole i capelli mentre la piccola si sistema meglio sul mio petto.
Le accarezzo le braccine cicciotte, sono così morbide che mi verrebbe di moderle tutte.
"È così morbida" sospiro continuando ad accarezzarla.
"È soffice come la neve" sorride lei prendendola tra le braccia e riempiendola di baci.
"Mammina" sorride lei e poi fa una cosa che mi lascia senza parole e con il cuore impazzito nel petto.

Avvicina la sua manina a me e prova a tirarmi verso di loro per aggiungermi al loro abbraccio, mi avvicino e le stringo forte a me, sentendomi l'uomo più felice di questo mondo.

~~

"Si è addormentata" sussurra uscendo dalla mia stanza.
Mi alzo dal divano e le vado incontro afferrandola per i fianchi e stringendomela addosso "sei bellissima, mi fai impazzire" sospiro sulle sue labbra "e questo pigiama" aggiungo dandole una pacca sul sedere " mi manda fuori di testa" sussurro baciando le sue labbra morbide.

"Romeo" geme percorrendo con le mani le mie spalle per poi risalire verso i miei capelli che stringe tra le sue dita spronandomi a baciarla più affondo.
La sollevo per i fianchi e l'appoggio al tavolo della cucina, con le labbra percorro la pelle calda e morbida del collo per poi scendere più giù sulla canotta in seta che mette in mostra i suoi capezzoli turgidi.
Ne afferro uno con i denti da sopra alla stoffa facendola gemere rumorosamente per poi afferrare i lembi della canotta e sfilarla via lasciando i suoi seni nudi.
Percorro la sua pelle con lo sguardo per poi percorrerne ogni punto con la bocca e con la lingua che lecca la sua pelle profumata di miele e vaniglia.

Mi fa impazzire, la desidero così tanto che la mia erezione che preme contro ai boxer inizia a farmi male.
"Romeo" sospira dimenandosi sulla superfice in legno del tavolo.
"Sei eccitata?" le chiedo prendendo a stuzzicare nuovamente i suoi capezzoli.
"Da impazzire" ansima inarcando la schiena spingendo la sua intimità contro la mia ormai dura come il marmo.
Le sfilo i pantaloncini e le mutandine per poi piegarmi tra le sue gambe e leccare i suoi umori dolci e bollenti.
La sento gemere e afferrarmi con più forza i capelli, quasi a voler controllare i movimenti della mia lingua che impetuosa continua a darle il piacere che vuole, che merita.

"Ci sono quasi" sospira spingendosi contro di me per poi sospirare profondamente e venire sulle mie labbra. Mi sollevo leccandomi le labbra e osservando il suo viso arrossato e lo sguardo annebbiato dal piacere.
Dopo essermi liberato dei boxer la penetro senza esitazioni, spingendomi affondo dentro di lei mordendomi un labbro per evitare di urlare e di svegliare la piccola.

"Oh Romeo" geme afferrandomi le spalle con le mani per reggersi a me mentre io la penetro con tutta la forza che ho.
"Sei così bella" riesco dirle e con un gemito strozzato mi libero dentro di lei che si stringe attorno al mio membro avvolgendo le sue labbra alle mie.

Rimaniamo così ansimanti e stretti per un tempo che mi sembra infinito, siamo così vicini che riesco a sentire il battito impazzito del suo cuore che mi sembra quasi simile al mio.

L'ossessione di Romeo Where stories live. Discover now