43. Credi che sia tardi per rimediare?

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Entro nel mio appartamento e sospiro, gli faccio un cenno con il capo di prendere posto sul divano, mentre io raggiungo l'angolo bar.
"Rum con ghiaccio?" gli chiedo ed annuisce.
Riempio i bicchieri e li appoggio sul tavolino in vetro difronte al divano.

"Allora? Cosa hai da dirmi?" chiedo andando dritto al punto, diretto come sempre.
Afferra il bicchiere e beve un sorso di rum, per poi sorridere divertito "sei più calmo rispetto all'ultima volta" afferma rigirandosi il bicchiere tra le mani.
"La situazione è cambiata" affermo bevendo un sorso dal mio bicchiere.
"Siete una coppia adesso, hai ottenuto quello che volevi. Lei è tua" afferma voltandosi nella mia direzione, per guardarmi meglio negli occhi.
"Io la amo" ribatto con fermezza.
"Lo so, non credere che la cosa mi dispiaccia, anzi sono felice che lei abbia trovato un tipo come te" sospira sistemandosi meglio sul divano.

"Che tipo? Un narcotrafficante o un "onesto imprenditore" ?" gli chiedo divertito.
"Lo sapevamo da sempre io e lui, che non eri quel tipo d'uomo" afferma guardandosi intorno "bell'appartamento" aggiunge poi.
"Arriva al punto Thomas" sospiro.
"Tom" mi corregge lui "sono qui perchè voglio recuperare i rapporti con mia sorella, stasera andremo a cena con nostro padre" sospira socchiudendo gli occhi, come a voler reprime un qualche tipo di ricordo sgradevole.

"Lo so, me l'ha detto ed io cosa ho a che vedere con tutto ciò?" chiedo bevendo ancora un sorso del mio rum.
"Andiamo Romeo, perchè ce l'hai tanto con me?" mi chiede sbuffando.
"Bel coraggio" sbuffo sbottonandomi i polsini della camicia per poi arrotolarli scoprendo gli avambracci "hai avuto il coraggio di lasciare tua sorella da sola e partire con quel coglione. Disprezzi tuo padre, ma non hai esitato a comportarti allo stesso modo suo" affermo con freddezza.

Socchiude gli occhi e sospira profondamente, li riapre e butta giù l'ultimo goccio di rum.

"Sono un miserabile, lo so" sospira passandosi una mano tra i capelli "l'ho cresciuta come se fosse mia figlia, l'ho seguita passo dopo passo nella sua adolescenza, sono stato un fratello fin troppo protettivo..." afferma.
"E poi?" chiedo " che fine ha fatto quel fratello?" aggiungo ancora senza distogliere lo sguardo dal suo.
"Me lo chiedo anch'io" afferma alzandosi per raggiungere il mio angolo bar "ne vuoi ancora?" chiede prendendo la bottiglia di rum.
Annuisco e ritorna a sedersi accanto a me, riempiendo entrambi i bicchieri.

"Credi che sia tardi per rimediare?" mi chiede con la disperazione nella voce.
"No, ha accettato di venire a cena con te e addirittura con tuo padre" affermo bevendo.
"A proposito grazie per avergli dato un lavoro" mi dice poggiando la sua mano sul mio braccio.
"L'ho fatto per Ariel, non merita che i problemi di vostro padre ricadano su di lei" aggiungo sbuffando al pensiero di quanto odio quell'uomo.

"E quindi, andrete a vivere insieme?" chiede poi ormai completamente a suo agio.
"Non vedo come possa interessarti" sospiro accendendomi una sigaretta.
"Che tu lo voglia o no, adesso siamo cognati e mi piacerebbe andare d'accordo con il padre dei miei futuri nipoti" aggiunge dandomi una spallata.
"Ora stai esagerando" affermo lasciandomi sfuggire una risata "non ti lascerò mai da solo con i miei figli" aggiungo ancora facendolo sorridere.
"Voglio mettere le cose apposto, davvero. Mia sorella è l'unica famiglia che ho. Ho sbagliato e me ne pento" sospira "farò di tutto per farmi perdonare da lei e da te" aggiunge.
"Da me?" chiedo perplesso.
"Si, voglio che funzioni tra noi" afferma deciso.

"Mi stai chiedendo di uscire?" chiedo divertito.
"Prendiamoci una sera a settimana, per conoscerci meglio, che dici?" chiede osservandomi dritto negli occhi.
"Proviamo a vederci, il giovedì Ariel esce con Nicole" affermo e lui socchiude gli occhi al suono di quel nome " ma se mi non mi vai a genio, ci limiteremo a rapporti formali" aggiungo deciso.
"Grazie Romeo, ora devo scappare. Ho una cena" aggiunge alzandosi e facendomi un occhiolino.
"Come torni a casa?" chiedo.
"Prendo un taxi" afferma per poi uscire dalla porta.

L'ossessione di Romeo Where stories live. Discover now