27. E se anche lei reagisse così?

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"El amore de la abuela, eres muy guapo"
*Amore della nonna, sei bellissimo* la voce squillante di mia nonna rimbomba attraverso lo schermo del cellulare, per tutta la mia camera da letto.
"Allontanati dallo schermo, altrimenti vedrò solo la tua fronte per tutto il tempo" sorrido divertito.

La nonna mi manca tanto, prima di partire per Los Angeles, passavo le mie giornate a lavorare nella sua tenuta e non c'era modo di sfuggirle ad ora di pranzo. "Per me il pranzo è sacro e va condiviso con la famiglia" ripeteva sempre quando cercavo qualche pretesto per svignarmela.

"Non so se essere arrabbiata di più per il fatto che tu non mi abbia detto che hai una fidanzata o perché ho dovuto scoprirlo da quel testone di Aron" afferma sistemandosi meglio davanti allo schermo del suo computer e puntandomi un dito contro.

Sorrido divertito "non ho ancora una fidanzata, ma frequento una donna" sospiro osservando il suo viso illuminarsi per la gioia.

"È una cosa seria?" chiede socchiudendo gli occhi per scrutare ogni mia reazione.
"Si è una cosa seria, almeno per me" sospiro sistemandomi meglio sui cuscini.
"È bella?" chiede curiosa.
"È bellissima" rispondo trattenendo a stento un sorriso "e mi piace tanto" aggiungo.

"Ha la tua età?" chiede ancora dando vita al suo solito interrogatorio.
"È più piccola di qualche anno ed è già mamma" le rispondo e lei mi osserva con un'espressione indecifrabile.
"Estoy orgullosa de ti" *Sono orgogliosa di te* afferma regalandomi un dolce sorriso.

"Te echo de menos" *Mi manchi* le dico e lei mi manda un bacio con la mano.
"Non preoccuparti per quella faccenda" dice facendomi un occhiolino " io e tuo nonno abbiamo provveduto a rendere tutto sicuro" afferma decisa ed io emetto un sospiro di sollievo "non vediamo l'ora di conoscere la chica que te robó el corazon *la ragazza che ti ha rubato il cuore*"aggiunge felice.
"Grazie nonna, a presto" le dico salutandola con la mano e staccando la videochiamata.

Appoggio il telefono sul comodino e mi alzo per raggiungere il bagno. Ho bisogno di una doccia e di riposare prima di andare a lavoro, mi libero dei miei vestiti ed entro in bagno.

Esco dalla doccia e mi avvolgo un'asciugamano attorno alla vita, per poi uscire dal bagno e dirigermi a passo svelto verso la porta di casa.
Se è Aron giuro che l'ammazzo.
Apro la porta scocciato per poi mutare immediatamente la mia espressione quando mi accorgo che a bussare non è stato Aron, ma lei.

"Ciao, non lavori?" le chiedo visto che sono appena passate le tre del pomeriggio.
"Sta zitto Romeo" sospira avvicinandosi a me, si solleva sulle punte e mi infila letteralmente la sua lingua in bocca.

Qualcuna qui è eccitata ed io quando si tratta di lei sono sempre un valido componente. La sollevo per le cosce e me la carico addosso camminando velocemente verso la mia camera da letto. L'appoggio dolcemente sul materasso e la osservo ammaliato mentre si libera dei suoi vestiti. Appoggio un ginocchio sul letto e l'afferro per le caviglie attirandola sotto di me.

Allunga una mano e mi sfila l'asciugamano, lasciandomi completamente nudo ed eccitato. Le mie mani scorrono lungo le sue cosce fino a raggiungere la zip della sua gonna, che sparisce immediatamente insieme alla maglietta e al suo intimo in pizzo azzurro.

Mi piego in avanti facendomi spazio con il viso tra le sue cosce leccando e succhiando la sua carne bollente eccitato come non mai dal suono dei suoi gemiti, che si fa sempre più acuto.
Stuzzico e succhio il suo clitoride facendola contorcere per il piacere, con le mani le blocco i fianchi impedendole di dimenarsi. Infila le dita tra i miei capelli guidando i miei movimenti, l'assecondo senza darle un minuto di tregua, voglio portarla al limite, voglio leccare ed assaporare ogni goccia della sua eccitazione.

"Romeo" farfuglia ansimando per poi emettere un urlo di piacere, liberandosi tra le mie labbra.
Dopo aver leccato anche l'ultima goccia del suo piacere mi sollevo lasciandole un bacio dolce sulla pancia, perdendomi poi ad ammirare le sue guance arrossate e il suo seno che sale e scende per il respiro affannato.

Apre gli occhi di scatto, mi osserva appagata e maliziosa. Mi attira a se prendendomi per il collo e mi bacia, i nostri corpi aderiscono alla perfezione e il mio membro a quel contatto sembra impazzire, desideroso di essere dentro di lei in quel posto caldo e confortevole.

"Ti voglio dentro di me" sussurra mordendomi il labbro ed io l'accontento spingendomi dentro di lei fino al limite, fino a riempirla di me e farla sospirare rumorasamente.
La osservo per un istante, ammaliato dalla perfezione del suo viso per poi prendere a muovermi lentamente ma con decisione.

"Più veloce" ansima aggrappandosi alle mie spalle per spingersi contro di me, risponde ad ogni mia spinta facendomi letteralmente impazzire.
"Ariel" gemo incontrollato mordendole un labbro per poi baciarla con passione.

Con un gesto rapido capovolgo le posizioni e vado letteralmente fuori di testa osservando il suo corpo nudo, desideroso di esplodere, che si muove sopra il mio. Afferro i suoi seni tra le mie mani facendola gemere, torturando i capezzoli con le mie dita mentre lei aumenta il ritmo degli affondi sul mio membro.
Le vado incontro sollevando il bacino dal materasso "ci sono" sospiro "così si" ansimo per poi lasciarmi andare seguito da lei che si appoggia sfinita sul mio petto.

Le accarezzo i capelli con gesti lenti, sfiorando con le dita la sua schiena nuda percorsa da brividi. Con la mano libera afferro il lenzuolo e copro i nostri corpi che non accennano a volersi separare.

"Piaciuta la sorpresa?" sospira dopo qualche minuto.
"Puoi fare di meglio" la prendo in giro pizzicandole un fianco, ma in realtà la sorpresa mi è piaciuta eccome.
"A lavoro non c'era corrente, ci hanno mandato a casa ed io ho pensato di venire a trovare il mio Romeo" aggiunge sollevandosi e baciandomi dolcemente le labbra.

Il mio Romeo, il suono di quelle parole mi arriva dritto al cuore che non ha smesso un secondo la sua corsa da quando lei è arrivata in questa casa.
"Il tuo cuore sembra impazzito" sospira appoggiando la testa sul mio petto.

Cazzo se n'è accorta anche lei, penso capovolgendo le nostre posizioni. Ora è lei a trovarsi sotto di me che mi osserva con quegli occhioni percorsi da mille sentimenti che io non riesco a decifrare.
Un sorrisetto malizioso le increspa le labbra e i suoi occhi scendono lungo il mio corpo soffermandosi in un punto, che seguo anch'io. Sospiro quando il mio membro dinuovo duro le sfiora una coscia.
"Anche qualc'un altro è impazzito" sorride soddisfatta per poi attirarmi a se e baciarmi.

~~

Sono da poco passate le nove quando lascio il mio ristorante per raggiungere il locale. Avrei voluto restare a casa a dormire, questo pomeriggio è stato uno dei più intensi della mia vita. Quella ragazza mi eccita da impazzire e io non posso resisterle, soprattutto quando me la ritrovo vogliosa e nuda nel mio letto.

Entro al locale e dopo aver salutato il personale e dato disposizioni per la serata, entro nel mio ufficio.
"E tu che ci fai qui?" chiedo sospirando alla vista di Aron seduto sul divano con la faccia sconvolta.
"Che ti è successo?" gli chiedo inarcando un sopracciglio.

"Ho detto a Nicole che la amo è lei è scappata via" sospira e una stretta dolorosa mi stringe il petto, opprimendo il cuore che sembra perdere ogni accenno di battito.

E se anche lei reagisse così?

Spazio autrice
Quando si provano dei sentimenti così forti si ha sempre paura di esprimerli, chissà se il nostro Romeo si deciderà a dire ad Ariel quelli che sono i suoi sentimenti.

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Buonagiornata♥️

L'ossessione di Romeo Where stories live. Discover now