Capitolo 4

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<Alex, Alex. Hai sentito l'ultima?>

<Mmh?>

Alex si sposta dal banco ed inizia a dondolare sulla sedia, le braccia dietro la testa.

<A quanto pare, Serra, la rappresentante della classe quinta, ha una cotta per qualcuno di questa classe.>

<Serra?>

<Dai Alex!>

Urla di rimando l'amico, iniziando a ridere.

<Sappiamo tutti che ti piace dalla prima!>

Alex appoggia i piedi della sedia per terra e gira lo sguardo verso il cortile, dove stava passando proprio ora la 5^B.
Non risponde a quella provocazione, lo stesso vale alle altre successive fatte dai suoi amichetti di classe.
Non è che le piace... È più che altro interessato.
Lo affascinano quei capelli rossi, così lunghi che le arrivano quasi al sedere, gli occhi nocciola che sembrano inespressivi, ma in realtà nascondono tanti di quei sentimenti che è difficile decifrarli.
Il suo corpo, perfetto. Magra con almeno una seconda di petto e un bel culo, cosa che Alex adora.
I pantaloni neri che sta indossando ora, mostrano bene le sue gambe, snelle e alte.
È la ragazza più alta della sua classe.
Alex l'ha conosciuta l'anno precedente, all'inizio della prima. Lei è entrata perché doveva parlare con un professore, a ricreazione.
E tutti si sono girati a guardarla: aveva un passo leggero e camminava decisa, le braccia lungo il corpo.
Era la preferita dai prof, dai ragazzi e persino le ragazze la adoravano.
Non mancava chi la prendesse in giro per gelosia, ma lei se ne importava poco e nulla, li guardava, con un viso truce e con fare di scherno, per poi passare avanti.
In realtà, non è che facesse così perché era una fiduciosa di sé o altro, semplicemente non gliene importava.
È sempre stata, poi, con chi la conosce meglio, una ragazza dolce ed educata.
Alex è stato solo uno delle tante vittime cadute fra le sue grinfie.
Sentire che forse lei poteva provare una certa attrazione per lui quasi lo rendeva felice.
Ma al contempo, aveva come un vuoto dentro che gli risucchiava quella attrazione che ha sempre provato.
Una mano si pianta davanti al viso di Alex, e sventola per risvegliarlo.

<Alex, questo è per te.>

Detto ciò, Alex si gira e fissa una ragazza bassa e dai capelli neri scuri, gli occhi azzurri coperti da un paio di occhiali.
Aveva dei vestiti neri addosso, come facesse a non farle caldo un mistero.
Aveva le spalle più larghe delle altre ragazze, delle tette più grandi e poco culo.
Anche un po' di pancia.
Probabilmente era sovrappeso e cercava di nasconderlo.
Tende dei quaderni, ma dopo un po', li lascia cadere sul banco di Alex.

<Perché lo fai? Tanto quest'anno mi bocciano di nuovo.>

Dice Alex, portandosi di nuovo le mani dietro la testa.
Era vero: l'avevano bocciato in prima, ed è arrivato in quella classe. L'hanno ammesso all'anno successivo per miracolo. Quest'anno la solita storia: lo bocceranno di sicuro.
Ha più note che voti.

<Provare a recuperare le materie non ti costa nulla, magari non ti bocciano.>

<Bah. Con che voglia studi tu...>

I ragazzi dietro di Alex scoppiano tutti a ridere dopo che uno ha sussurrato qualcosa nell'orecchio di un altro.

<La piccola pallina Alice è innamorata di Alex?>

Alex li guarda, un piccolo ghigno sul viso, come se anche lui volesse iniziare a ridere.
Alice, d'altro canto, non rideva affatto.
Nasconde gli occhi sotto la frangia, stringe i pugni ed infine apre la bocca.

<Io? Di lui? Ma che schifo! Non potrei mai mettermi con nessuno della vostra taglia. E perché? Semplicemente perché siete troppo in basso. Nemmeno con l'ascensore riuscireste ad arrivare al mio livello.>

Detto questo, gira i tacchi e si avvicina alla porta, dove proprio ora stava passando Chiara Serra.
Le risate alle sue spalle di Alice erano talmente alte che la ragazza di quinta si gira a vedere ed incrocia gli occhi con Alex.
Alice le si avvicina.

<Seriamente, Chiara! Perché i maschi sono tutti stupidi?>

Detto questo, Chiara fissa Alice, iniziando a ridere.
Posa un braccio intorno alla ragazza di seconda, per poi riprendere a camminare fuori in corridoio.
Gli sguardi sorpresi dei ragazzi, compreso quello di Alex, sono indescrivibili.
Quella ragazza poteva parlare con Chiara, scherzando così?

La campanella suona e il tempo passa.
Alex dimentica tutto quello che è successo a ricreazione con Alice, pensando solo a Chiara, alla sua risata, al suo fisico, alla possibilità che lei sia innamorata di lui.
Nah, non è possibile, pensa lui, poggiando la testa contro il tavolo.
La sera stessa, decide di uscire di casa ed andare al parco, per avere un po' di fresco e lì, trova Chiara. Aveva dei vestiti molto casual, un golfino sopra la maglia anche se faceva caldo e parlava al telefono.

<Chiara?>

<Oh, Ali, ti richiamo.>

Riattacca.

<Alex...>

<Come conosci il mio nome?>

<Alice mi ha parlato di te...>

E detto questo, abbassa lo sguardo, un po' imbarazzata.

<... Ed è stata sempre lei che mi ha detto che ti potevo trovare qui. Alex, devo parlarti.>

---angolo me---
eh niente. Ecco qua un altro capitolo emh. 
beh saluto che torno a leggere 
Bye <3

-𝔻𝕚𝕡𝕖𝕟𝕕𝕖𝕟𝕫𝕒-  𝓑𝓸𝔂 𝔁 𝓫𝓸𝔂  [Completata]Where stories live. Discover now