Capitolo 32

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Leo apre la porta di casa usando il secondo paio di chiavi.
Appena dentro, Alex supera Leo con una velocità sorprendente e si nasconde in cucina.
Leo rimane un attimo fermo per la sorpresa, poi in fretta rimette le chiavi al loro posto e insegue il ragazzo, ora più preoccupato che arrabbiato.
Arriva in tempo per notare il bicchiere di acqua che stava buttando giù.

<Ti senti bene?>

Alex non risponde.
Osserva il bicchiere per quelli che sono minuti.
Leo si avvicina, convinto che non lo abbia sentito e gli mette una mano sulla spalla.

<Ho caldo...>

Alex si allontana da Leo e si toglie la maglietta.

<Probabilmente è l'effetto della droga.>

Alex si volta. Aveva le gambe che tremavano, gli mancava il respiro e sentiva caldo, tanto caldo.
La sensazione che i suoi pantaloni erano diventati parecchio stretti non lo abbandonava.
Si appoggia per quel che può ad una sedia, ma manca la presa e perde l'equilibrio. Grazie ai buoni riflessi di Leo, lo prende in tempo, sorreggendolo.

<Forse più un afrodisiaco.>

<Afro...disiaco?>

<Droga per eccitare.>

Anche se cerca di nasconderlo, Leo è rimasto incantato dallo sguardo eccitato di Alex.
Quegli occhi socchiusi e lucidi che esprimono la voglia di fare qualcosa e le labbra, quelle labbra semi aperte.
Si morde l'interno guancia.

<Dovresti farti una doccia, per calmarti e andare a letto.>

Circonda la vita di Alex e lo aiuta a camminare lungo il corridoio, per arrivare al bagno.
A metà strada, Alex da una leggera spinta con la vita a Leo e lo costringe ad avvicinarsi al muro.
Leo continua a tenere la mano sulla sua schiena, mentre Alex lo circonda tutto. Gli circonda la vita e lascia cadere la testa contro il suo petto.
Lo annusa, come farebbe un cane col suo padrone. Annusa il profumo del bagnoschiuma mischiato al sudore. Tutto gli fa bene: questa vicinanza era ciò di cui aveva bisogno.
Leo alza lo sguardo al soffitto e aspetta dei secondi, poi cerca di attirare l'attenzione del ragazzo per farlo staccare e ricominciare a camminare.
Alex inizia a spostare le mani lungo la schiena del biondo. Piano, raggiunge il collo e lo attira a sé.
Avvicina le labbra e chiude la distanza.
Le sue labbra contro quelle di Leo...
Il suo sapore mescolato al suo. Alex sente le gambe tremare e gli afferra le spalle per stare su.
Si stacca per riprendere fiato, ma ricomincia subito a baciarlo, stavolta iniziando anche ad esplorare quel corpo che conosce già, ma che vuole scoprire di nuovo.
Il biondo non sposta la mano dal fianco di Alex, ma non muove altro, in una lotta interiore se toccarlo oppure no.

<Leo...>

Alex prende un profondo respiro.

<Leo... Leo... Leo.>

Leo si morde le labbra. 
Alla fine, cede: afferra il viso di Alex e lo tira a sé. Ricomincia ad assaporare la sua bocca, approfondendo sempre di più.
Sposta il corpo del finto biondo e gli fa appoggiare la schiena contro il muro. Fa scontrare i loro corpi mentre si baciano.
Alex sentiva il suo cuore battere all'impazzata e quasi temeva che anche Leo potesse accorgersene, ma ciò che non sapeva era che anche il cuore di Leo stava per scoppiare.
Leo avvicina le labbra all'orecchio di Alex e prima lo morde piano, poi sussurra con voce bassa e maliziosa...

<Andiamo in camera.>

Alex annuisce, stringe le braccia intorno al collo di Leo e aspetta che lui lo prenda in braccio.
Sul suo viso, si forma un enorme sorriso quando sente le braccia di Leo stringersi sulle cosce e tirarlo su.
Cammina verso camera e spalanca la porta. 
La richiude con un colpo d'anca e si assicura di inserire la chiave.
Appena fatto, si avvicina al letto e vi lancia Alex sopra. Mette le mani sul materasso e si spinge avanti per avvicinarsi al suo viso.
Avvicina le lunghe dita al bordo dei pantaloni ed gli sfiora la pancia. Prende l'elastico dei pantaloni e li alza, li fa scivolare giù fino a metà.
Alex si porta una mano vicino le labbra e poi, sopra gli occhi per nascondersi.
Leo continua a far scivolare i pantaloni, mentre Alex si toglie in fretta le scarpe per permettere all'indumento di cadere a terra e lasciarlo in boxer.
Leo si passa la lingua sulle labbra ed infine anche lui si toglie la maglietta.
Quando prende fra le dita l'elastico dei boxer, sente un rumore di qualcosa che struscia.
Sposta lo sguardo da Alex e nota una piccola busta al lato. La afferra e la osserva meglio.
Era bianca e conteneva dei chicchi. Sembrava una busta dello zucchero.

<Cosa cavolo è?>

Leo la mostra ad Alex per ricevere una risposta.
Il finto biondo arrossisce all'improvviso. Nasconde il viso fra le mani e scuote la testa.

<Alex.>

Leo stringe gli occhi poi lascia uscire una esclamazione di sorpresa.

<Questa...>

<Gliela ho presa subito.>

Alex interrompe Leo.

<Mi sono accorto subito che stava mettendo qualcosa nel mio bicchiere.>

Si morde il labbro.

<Sono bravo a rubare le cose alle altre persone. Ho sostituito le sue buste con lo zucchero...>

<Quello che ho visto quindi... Quella roba che ho visto mettere nel tuo bicchiere, era zucchero?>

Alex annuisce.
Sposta le mani dagli occhi e incrocia lo sguardo sorpreso di Leo.

<E allora... Perché hai gli stessi effetti...>

Leo si blocca.

<L'acqua di prima. L'hai messo tu, nel bicchiere d'acqua di prima.>

Alex distoglie lo sguardo e lo punta sull'armadio.

<Perché? Alex, perché non mi hai detto nulla? E perché hai preso questa sostanza?>

<Volevo fare sesso con te.>

**

Sulle labbra di Leo si forma un sorriso. 
Avvicina il suo viso a quello del finto biondo e chiude la distanza con un bacio.

<Bastava chiedere...>

Abbassa le mutande e avvicina un dito all'entrata di Alex. 
Con calma, stuzzica l'entrata. Prima infila la punta del dito, poi si fa strada.
Alex alza le braccia e le porta sui capelli del biondo: le incastra nella coda e stringe le ciocche morbide.
Avvicina le labbra e lo bacia con dolcezza.
Fa tutto piano, con amore.
Dopo poco tempo, inizia a stuzzicare anche col secondo dito e allarga di poco per permettergli di entrare.
Gioca dentro, allarga le dita e le richiude subito dopo, le gira per fare spazio.
Alex si occupa di passare le sue mani sul corpo di Leo, dall'addome, al petto, alle spalle.
Leo porta le sue labbra sul collo, dove lascia dei baci umidi qua e là.
Scende fino ai capezzoli. Lecca intorno, poi inizia a succhiarne uno.
Alex inarca la schiena e nello stesso momento Leo infila la punta del terzo dito.
Dalla bocca di Alex, esce un gemito. Il respiro inizia a farsi più affannoso e si aggrappa ancora di più al biondo.
Nel basso ventre, sente uno strano prurito.
Quando Leo poggia di nuovo le sue labbra sulle sue, Alex si lascia andare ad un sospiro di piacere.
Con la mano libera, Leo passa il dorso sull'addome.

<Sei venuto senza bisogno di toccarti...>

Ride.
Quando riesce ad afferrare un preservativo, smette di giocare con le dita.
Lascia dei teneri baci sulla fronte, sulle guance, anche sulle orecchie, nel mentre si prepara davanti la sua apertura. Non appena lo bacia, entra dentro di lui.
Alex gli circonda il collo, sposta le dita sulla schiena e si aggrappa forte.
Leo ritrova quella sensazione fantastica di venir assorbito completamente da qualcuno. 
Ma quel calore che sente, solo lì, con lui, lo aveva trovato.
Alex muove i fianchi senza pensarci, stringendolo di più a sé, attirandolo al suo corpo. 
È lì, è suo. Sono una cosa sola ora.

<Leo.>

<Alex.>

Leo rientra con una seconda spinta e stavolta entrambi lasciano uscire un sospiro di piacere.
Fu un momento magico per entrambi. Sarà stata la mancanza di sesso per molto tempo, o forse è stato tutto merito di quella droga, ma entrambi non hanno mai provato così tanto piacere in una volta sola.

---angolo me---
Ho perso il conto di quante volte ho riscritto sta parte. 
E sono in ritardo aaaa speravo di riuscire a scriverla prima ma aaaaaa non niente, non ce l'ho fatta.

-𝔻𝕚𝕡𝕖𝕟𝕕𝕖𝕟𝕫𝕒-  𝓑𝓸𝔂 𝔁 𝓫𝓸𝔂  [Completata]Where stories live. Discover now