Capitolo 5

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Il cervello di Alex smise per poco di funzionare, ma riprese subito.
Pensava si sarebbe sentito a disagio davanti a lei, in un luogo fuori da scuola, invece stava bene. Il suo cuore batteva regolare.
Le mani nelle tasche, guardava la figura di Chiara sotto la luce del lampione.

<Cosa volevi dirmi?>

Lei comincia a stringere il fondo del golf, intreccia i piedi che si trovavano dentro un paio di ballerine e fissa in terra.
Aveva le guance arrossate.

<Non dovresti essere fuori a quest'ora... È pericoloso per le ragazze... >

Alex si gira di poco, e guarda le stelle in cielo.

<Tu mi piaci!>

Sgrana gli occhi, spostando la sua attenzione su Chiara.
I suoi capelli rossi si trovavano ora lungo le spalle e le coprivano anche il viso.
Tremava ma non dal freddo.
Il vento inizia a farsi sentire, e come se fosse un portatore di coraggio, fa muovere Alex.
Poggia una mano sotto il mento della ragazza e lo alza, avvicinando le labbra.
Chiude in poco tempo la distanza fra i due.
È un bacio tranquillo.
Chiara ha il tempo di spalancare gli occhi e fissare meglio i capelli neri di Alex.
Era poco più alta di lui, ma non le importava: porta le mani sopra le spalle di Alex, mentre lui le circonda la vita.
La avvicina a sé e si stacca.
Prende un profondo respiro, quel che basta per sapere che ha un po' di aria in corpo e subito torna a baciarla.
Stavolta però, il bacio si fa più intenso.
Le gambe di Chiara iniziano a tremare e per poco non cedono ma lei si fa forza per non cadere.
Aveva paura che qualcuno passasse e li vedesse, era in imbarazzo, però al tempo stesso era super felice di essere lì.
Alex gioca un po' con la sua lingua, poi infine le succhia il labbro.
Si staccano.
Alex si passa la lingua sopra le labbra, in un modo estremamente erotico ed eccitante e nel frattempo si divorava la ragazza.
Chiara invece aveva gli occhi socchiusi e lucidi per l'emozione e l'eccitazione, le guance erano rosse e le orecchie pure.
Si stringeva forte al ragazzo, così da evitare di cadere.

<A-Alex...>

<Non ho casa libera. E immagino nemmeno tu.>

Chiara annuisce, non capendo bene cosa stava dicendo.
Alex si guarda in giro: il luogo era vuoto.
Era solito venire in quel parco, e lo ha sempre trovato deserto, soprattutto di sera come era in quel momento.
Alex spintona senza problemi il corpo di Chiara, la trascina.
La panchina era proprio sotto il lampione ma dietro si trovavano dei cespugli con un piccolo spazio pieno d'erba.
In fretta e furia, Alex si toglie la maglietta, la stende in terra e vi spinge Chiara sopra, distesa.
I suoi capelli si spargono ovunque; si porta le braccia al petto e le unisce, mentre tira su le gambe, in segno quasi di difesa.
Il corpo di Alex era visibile grazie alla luce del lampione dietro di loro.
Una bella vista: tutto merito del nuoto.
Le mani abili di Alex non si fanno attendere: sgancia il golf e si infila sotto la maglietta.
Solo ora, Chiara si risveglia.

<Alex... Cosa stai facendo?>

Le si avvicina all'orecchio e con voce rauca sussurra:

<Non posso più aspettare...>

Fu lì che lo fece per la prima volta con Chiara.
Non era ovviamente la prima volta per lui: c'erano state altre donne, prima. Ma per Chiara...
Per lei sì fu la prima volta.
Dopo quel giorno, Alex smise di guardarla.
Aveva perso del tutto l'interesse nei suoi confronti: Chiara, invece, no. Pensava si stessero frequentando...
Lo andava a trovare in classe alla ricreazione, gli portava la merenda fatta da lei, lo salutava ogni volta che lo vedeva.
Alla fine della scuola, lo aspettava se era lei ad uscire prima.
Ormai tutti parlavano della coppia Alex-Chiara.
Verso la fine di Maggio e l'inizio di Giugno, Chiara smise di cercare Alex: occupata come era a studiare per l'esame, non aveva tempo.
Alex, d'altro canto, non notava più di tanto la differenza.
Usciva da scuola dritto verso casa, ma a metà girava e si dirigeva verso il solito pub.
Di solito, lasciava il locale con una ragazza di 20 anni o più.
E non trovava mai problemi, nessuno si faceva domande, perché ha sempre dimostrato un'età superiore alla sua vera età. Non sembrava un ragazzino di 16 anni quasi 17, ma già un ragazzo maggiorenne sui 19 anni, sia per l'aspetto che per il carattere.
In questo periodo, però, non c'era nessuna che lo attirasse, quindi tornava a casa, passando dalla finestra al primo piano di camera sua.
Vi restava chiuso tutto il giorno, girandosi i pollici.
I quaderni degli appunti sulla scrivania; mai aperti.
Tutto cambiò quando, finiti gli esami, Chiara aveva chiesto ad Alex di incontrarsi.
In realtà, il ragazzo non aveva visto i messaggi, e semplicemente se ne stava al pub aspettando la notizia di una possibile bocciatura.
La ragazza, alla disperata ricerca di colui che considerava il suo fidanzato, scrive ad Alice chiedendo dove fosse Alex secondo lei.
In un'ora, Chiara era davanti al locale.
Alex, proprio in quel momento, aveva avvistato una ragazza dai capelli mori con le punte viola.
La prese a sé mentre gli passava davanti e la baciò, senza pudore, davanti a tutti.

<Alex..?>

Alex, sentendosi chiamare, apre gli occhi senza lasciare le labbra della sua ultima preda.
Chiara lo fissava a bocca aperta. Si porta le mani in faccia e inizia a correre via piangendo.
Quello fu l'ultimo incontro fra Alex e Chiara.

---angolo me---
Emh, stavolta non ho messo ** perché non ho ritenuto necessario inserirli.
Ehhh niente. Credo di tornare a leggere ora-
Ps devo leggere dei libri per la scuola :,) qualcuno disposto a vendermi la voglia di farlo?

-𝔻𝕚𝕡𝕖𝕟𝕕𝕖𝕟𝕫𝕒-  𝓑𝓸𝔂 𝔁 𝓫𝓸𝔂  [Completata]Where stories live. Discover now