Verso le 11, Alex stava prendendo il sole sdraiato sulla sdraio, mentre Alice leggeva il suo libro.
Da lontano, all'entrata dalla spiaggia, Andrea teneva un cappellino in testa e si guardava intorno alla ricerca degli altri due.<Li vedi?>
<No ancora no, Angi.>
Si morde un l'interno guancia e continua a scrutare la spiaggia.
<Ma chiamarli?>
<Alice non porta mai il telefono. E' tua sorella e dovresti saperlo.>
<Andrea, la conosci meglio di me, e lo sai.>
Riccardo scoppia a ridere mentre butta nella spazzatura un bicchiere con la granita alla menta bevuta fino a poco prima.
Andrea fa la linguaccia a Leo ed il biondo scuote la testa.<Anche Alex ha lasciato il telefono?>
Nessuno risponde perché Andrea indica verso la quarta fila.
<Sono lì.>
Tirando su la borsa, si toglie le ciabatte e le prende in mano per iniziare a camminare a piedi nudi sulla sabbia.
Alice alza un attimo lo sguardo dal libro e riconosce i capelli rosa sotto il cappellino. Con un piede, alza della sabbia e la lancia ad Alex.
Il ragazzo si gira e alza un sopracciglio.
Con un cenno della testa, Alice indica gli altri dormiglioni che camminavano piano sotto il sole.<Buongiorno!>
<Giorno, ce ne avete messo di tempo.>
Leo alza gli occhi al cielo e, per dare noia alla sorella, lancia lo zaino sopra la sdraio di Alice. Si siede lì e la usa come schienale.
<Scusa? Ci sono altre due sdraio, perché stai qui?>
<Perché mi va.>
Alice chiude il libro sbuffando.
<Che avete fatto di bello prima che noi arrivassimo?>
Angela sistema la sua borsa nell'altro ombrellone insieme ad Andrea e Riccardo.
<Abbiamo camminato.>
Alex si siede anche lui sulla sdraio e si guarda un po' in giro, ricordando la ramanzina di Alice, solo poche ore prima.
Quando fa per alzarsi, un telefono inizia a suonare. Alex riconosce la sua suoneria e inizia a cercarlo nella borsa.
Sente il suo cuore perdere un battito quando legge il nome sullo schermo.<Pronto, Chiara?>
Alice si volta subito e si alza, affiancando Alex. Gli poggia una mano sulla spalla e gli fa un piccolo cenno con la testa.
<Alex, ciao.>
<Ciao, come stai?>
<Bene. Scusa se ti sto disturbando, ma Mia ha insistito per chiamarti.>
In sottofondo, Alex riesce a sentire la voce della sua piccola urlare. Voleva parlare con lui ad ogni costo.
<Non disturbi.>
Chiara annuisce, consapevole che non può essere vista. Dopo un po' di esitazione, passa il telefono a Mia.
Con quelle piccole manine, la bambina afferra il telefono e lo stringe a sé. Lo avvicina alla bocca e inizia a parlare con una voce super dolce e tranquilla.
Alex sorride e si allontana un po' dagli altri, per parlare con lei da solo.<Sentite, io quasi quasi farei il bagno.>
Angela si gira verso Riccardo che già si stava togliendo la maglietta per andare in acqua.
Andrea annuisce e lo affianca, facendo un cenno ad Alice per sapere se voleva farlo anche lei.
La ragazza scuote la testa.<Se per voi non è un problema, io vado al bar.>
Angi tira fuori il portafoglio e si avvia al bar all'inizio della spiaggia.
<Di nuovo io e te da soli, fratellino.>
<Sono tuo fratello maggiore.>
Alice fa il gesto di scacciare una mosca fastidiosa dal viso e ritorna al suo libro.
Leo si morde un labbro e cerca di distrarsi facendosi la coda.
Non sapeva se continuare il discorso dell'altra mattina, oppure no.
Se farlo, come attaccare discorso, con che scusa...<Senti...>
E' Alice a rompere il silenzio che si stava formando.
<So cosa stai pensando.>
Leo sospira e si siede sulla sdraio prima occupata da Alex.
Si guarda intorno e fissa i suoi occhi sulla schiena scoperta di Alex: non sembrava teso, quindi la chiamata stava andando bene.
Osserva il suo costume, che copre un bellissimo culo.<Ora mi leggi nel pensiero?>
Leo non distoglie completamente lo sguardo dalla figura di Alex, però lancia una piccola occhiata alla sorella.
<Non abbiamo potuto finire il discorso. Non ti ho dato una risposta vera e prorpia. Sapendo ciò, non è difficile capire cosa vuoi chiedere.>
<Sherlock Holmes ti fa male.>
<Non è Sherlock Holmes, è il castello errante di Howl. E non dire nulla sul mio detective preferito!>
Alice richiude un'altra volta il libro. Tira su gli occhiali e si guarda intorno, prima di osservare il fratello.
<Perché pensi di non poterti innamorare? Non sei un robot, provi emozioni, è normale iniziare a provare qualcosa per altre persone.>
Leo soppesa le parole di Alice.
<Non lo so. Forse ho... paura?>
Alice sposta lo sguardo da Leo e si volta verso il mare. Osserva le varie persone fare il bagno alla ricerca di quella testa rosa di cui si è innamorata. Quando la trova, osserva la pelle chiara bagnata mentre rideva con Riccardo.
<Ogni volta che lo vedo, mi viene voglia di baciarlo. Riempirlo di coccole e stargli vicino. Mi viene voglia di stringerlo a me. Anche accarezzargli il viso.>
Distoglie lo sguardo e fissa gli occhi in quelli di Leo.
<Anche se si ha paura di innamorarsi, è una cosa che non si può evitare. Il tuo corpo e il tuo cuore ne vengono catturati, ed anche se il cervello lo vuole negare, non puoi farci nulla.>
<Quindi è normale provare la voglia di sfiorargli la guancia...>
Si passa una mano sul mento.
<Ma ho comunque paura, Ali. Anche se ammetto a me stesso che cosa provo, ho questa strana sensazione, questo qualcosa che mi soffoca qui. Ho paura di qualcosa che non so. E non so come cacciarla... Qualche consiglio?>
Alice scrolla le spalle.
<Non lo allontani. La tieni con te. Tutte le volte che mi guardo allo specchio, noto tutti i miei difetti e mi comincio a chiedere perché sta con me. Mi prende paura, anche se sono mesi che stiamo insieme ed è stato lui a dichiararsi per primo.>
Alex riattacca il telefono e sorridendo, si gira per tornare all'ombrellone.
Leo fissa ancora una volta la sorella prima di mormorare un "ci penserò su."
Alex arriva e rimette il cellulare nello zaino, si siede accanto a Leo e si stringe le mani.<Allora? Di cosa parlavate?>
Alice gli sorride.
<Nulla di che.>
---Angolo me---
Ecco. Io volevo finire di scrivere la storia prima dell'inizio della scuola ed invece.
Taaac fregata lol.
Niente. Vorrei essere intelligente come la sorellina piccola😩
Ma io sono stupida sniff.
ESTÀS LLEGINT
-𝔻𝕚𝕡𝕖𝕟𝕕𝕖𝕟𝕫𝕒- 𝓑𝓸𝔂 𝔁 𝓫𝓸𝔂 [Completata]
Literatura romàntica"Alex, vorrei davvero prometterti che tutto andrà bene da ora in poi, ma non posso fare promesse che rischio di non mantenere. Questa non sarà l'ultima volta in cui piangerai o che sarai triste. E' normale sentirsi giù, fa parte di noi. L'unica cosa...