Capitolo 7

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Carino? Lui?
Parlava di Alex?
Era l'unico lì.
Il suo sguardo era strano, si sentiva in imbarazzo ad essere studiato in questo modo.
Comunque, non ha il tempo di rispondere, che una borsetta colpisce il ragazzo big babool e ciò lo salva dal suo sguardo indagatore.

<Ti mollo per poco, e tu già ci provi con un altro?>

La stessa voce della ragazza della finestra parla.
Si affianca al ragazzo big babool e lo fissa con sguardo accusatorio.
È una ragazza bassa, con indosso delle semplici ballerine nere con dei fiocchi sopra. I pantaloni corti gino al ginocchio, anch'essi neri, facevano contrasto con le gambe bianche.
Per completare il tutto, aveva una maglia anch'essa nera, con le maniche fino ai gomiti e abbastanza scollata.
I capelli corti e neri, con la frangia, le sfinavano il viso.
Due ciuffi di colore blu elettrico completavano il tutto.
Se non fosse stato per quegli occhiali tipici, con forma rotonda e quel gesto di tirarli su col dito medio, Alex non l'avrebbe riconosciuta.
Era dimagrita, forse non più di tanto, ma comunque c'era stato un cambiamento...

<Alice?>

La ragazza si gira.
Gli occhi azzurri ora risaltano molto di più grazie alle ciglia lunghe.

<Sì?>

Inclinando di poco la testa, fissa Alex un po' sorpresa.

<Ci conosciamo?>

Detto questo, si avvicina un po' di più, compiendo due grandi passi.
Le stava davanti, ad una distanza adeguata, e lo fissava per bene. Socchiude gli occhi, poi li spalanca subito.

<Ah- Alex!>

<Lo conosci?>

L'altro ragazzo le si affianca, cingendole le spalle.

<Sì, era in classe con me in seconda e in prima. Ma è bocciato. Da allora non l'ho più rivisto.>

<Ne so quant'è prima.>

Alice sbuffa, tirando fuori dalla piccola borsetta un pacchetto di gomme da masticare.
Ne prende una e le rinfila subito in borsa, riuscendo a scanzare la mano del ragazzo big babool.

<Il padre di Mia ti dice qualcosa?>

Una forte esclamazione di sorpresa parte dalla bocca del ragazzo, per poi grattarsi dietro la nuca.

<Ma comunque è single ora no? Non sta con Chiara giusto?>

<Perché, ci vuoi provare?>

Col labbiale forma le parole "Ma magari sì" per poi fare l'occhiolino al finto biondo.
Un po' sorpreso dalla piega che stava prendendo quell'incontro, Alex lo fissa: stavolta è lui che lo scruta.
E mentre lo osserva, gli torna in mente Leo: giustamente non può paragonare Leo a quel ragazzo, sono su due piani diversi. Eppure, anche se non gli è dispiaciuto farlo con Leo, non è attratto da questo qui.
La sua testa poi, riesce finalmente a cogliere il significato delle parole che Alice ha detto: "Padre di Mia".
Quindi ne era a conoscenza e non solo lei. Forse è stata Chiara a dirlo a loro...

<Ti dico... >

Alice riprende il discorso, subito dopo aver scoppiato una bolla.

<Non è interessato agli uomini.>

<Ehhh!? È un vero spreco.>

<Pff,sfigato,bisex di merda.>

A quelle parole, il big babool scatta in avanti fulminando subito con lo sguardo la ragazza.

<Ah! Sfigata sarai tu! Scommetto che se passa una notte con me, mi cade ai piedi.>

<Parla quello che a mala pena ha avvicinato il vecchietto l'altro giorno.>

<Non era vecchio! E parla per te: in 7 anni, ancora non c'hai provato una volta con Chiara! E bisex di merda sarai tu! Mamma mia sei sempre a rompermi le scatole e lamentarti per tutto. Anche prima: che motivo c'era di lanciarmi il cuscino?>

Alice prende la gomma che aveva in bocca e la toglie subito, per evitare di soffocare a quelle parole.
Poi si gira come una furia e col dito puntato sul suo petto, risponde:

<Non tirare in ballo Chiara! Lei è off limits, lo sai benissimo anche tu! Cazzo, ha una bambina! E se non si fosse innamorata di sto coglione, l'avrei presa io! E poi, sì era vecchio! Terzo, io ti rompo ? Sicuro di non star parlando di te? Fammi un favore, se non ti vado bene vai a scodinzolare dietro a Riccardo. Quarta e ultima cosa, ma non per importanza: Andrea, un altro passo falso e ti taglio quella cosa che hai in mezzo alle gambe!>

Alice è sempre stata una con un bel caratterino, Alex lo sa.
L'ha fatta arrabbiare una volta sola, in prima, e per ripicca, lei gli ha finto di tagliarli per sbaglio gran parte dei suoi pantaloni preferiti.
In questo momento, non invidia per nulla questo ragazzo di nome Andrea.
Andrea a quella risposta, si blocca subito, tirandosi indietro i capelli con fare nervoso.

<Su, ora abbassa la voce dai.>

<Mamma mia!>

<Ora ci calmiamo, e andiamo dagli altri che ci stanno aspettando, d'accordo?>

Alex, che aveva osservato tutta la scena, un po' perché provava pena per quel ragazzo  cerca di cambiare discorso.

<Dove dovete andare?>

<Al pub che c'è fra due isolati.>

Risponde Alice, incrociando le braccia al petto.
Si morde un labbro un po' pensierosa, poi sospira e si incammina per strada.
Andrea prende un profondo respiro, poi fa un occhiolino a Alex e piano, segue Alice.

<Aspettate, vengo con voi. Devo fare la stessa strada.>

<Oh.>

Detto questo, Alex si avvicina di poco ad Andrea che lo attendeva con le braccia nelle tasche dei pantaloni.
Di nuovo con il lecca lecca in bocca, sorride al suo nuovo compagno.
Alice più avanti di entrambi, cammina a testa bassa, impegnata a scrivere sul telefono.

<Porca! Anche Leo viene!>

---angolo me---
Forse dovrei andare a dormire.
Forse dico.

-𝔻𝕚𝕡𝕖𝕟𝕕𝕖𝕟𝕫𝕒-  𝓑𝓸𝔂 𝔁 𝓫𝓸𝔂  [Completata]Where stories live. Discover now