capitolo 4

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Il mattino seguente

Mi svegliai e decisi di non fare colazione.
Così indossai una gonna nera e una camicia verde in raso e scesi in salone dove fra poco sarebbe iniziata la riunione dei mangiamorte.

La stanza iniziava a riempirsi di persone, adulti più che altro, io e Draco eravamo gli unici ragazzi.
I marchi delle persone presenti nella stanza, compreso il mio,  iniziarono a bruciare e a muoversi  segno che Voldemort era vicino.

Le porte del salone si spalancarono e il Signore Oscuro fece la sua entrata, molta delle gente nella stanza iniziò a tremare o impallidí dalla paura, io invece vedevo semplicemente un uomo capriccioso troppo impegnato sulla sua stupida gloria.

E per la prima volta, in quella stanza vidi LUI... Non mi accorsi che Voldemort era in compagnia di qualcuno.
Un ragazzo alto, moro e riccio si trovava alle sue spalle. Indossava un completo nero e rispetto a Draco non portava una cravatta, i primi tre bottoni della camicia erano sbottonati.
Quello che mi colpí però furono i suoi occhi... Una profonda cicatrice attraversava il sopracciglio e l'occhio sinistro fino all'inizio della guancia e i suoi occhi erano di un color mogano con delle gocce di miele all'interno.
Ma il suo sguardo... il suo sguardo era vuoto, inesistente, completamente scollegato.

La voce serpentina del Signore Oscuro  ruppe il silenzio << mi piacerebbe presentarvi mio figlio,
Mattheo Riddle. >>
FIGLIO?!
Poteva quindi un uomo come Voldemort avere un figlio?!

Il suo sguardo da rettile si spostò su di me << Shivani! Mia cara! Sei diventata così bella>>
Un brivido di ribrezzo mi scosse la schiena ma rimasi muta per evitare che  mi scagliasse contro una maledizione come le altre volte.
Poi riprese << sono venuto qui perché ho un compito per te >>
Intanto lo sguardo del ragazzo riccio era fisso su di me, da quando suo padre aveva fatto il mio nome.
<< quest'anno io invadrò la scuola e prima della fine dell'anno voglio ogni  singolo dettaglio su tutto ciò che è successo durante i mesi che passerai a  scuola, mio figlio ti darà una mano, visto che anche lui frequenterà Hogwarts. >> annuii senza mostrare nessun tipo di emozione e incatenai i miei occhi a quelli di suo figlio che mi guardava come se tentasse di leggermi dentro.
Io non mollavo, i miei occhi e i suoi si erano incollati e non potevamo controllarli.

La riunione finí molto presto, Voldemort se ne era andato e aveva lasciato suo figlio qui così che potesse partire il giorno seguente insieme a me, Draco, Blaise e Pansy.
Mi allontanai dalla stanza ma un mano calda mi strinse il polso, mi girai e trovai i suoi occhi nuovamente nei miei.

&quot;Come neve d'inverno&quot;  -Mattheo Riddle-Where stories live. Discover now