capitolo 41

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Sapevo benissimo dove eravamo...
Mi aveva portato al nostro posto, il lago nero.
Hogwarts era uno dei pochi luoghi dove eravamo al sicuro visto che Piton era il preside e i professori erano ormai quasi tutti mangiamorte.

Ci sdraiammo sull'erba a fissare il cielo grigio.
<< stai bene? >> mi chiese.
<< si, sto bene>> gli risposi e poi ripresi <<non ci voglio pensare più, io andrò avanti>>.
Lo sentii afferarmi la mano e portarsela alle labbra lasciandoci sopra dei leggeri baci.
<< la guerra è vicina Shivani>> mi disse con un velo di nervosismo nella voce.
<< lo so amore... lo so>> sospirai.
<< ti giuro che appena finisce la guerra ti sposo >> Esclamò tirandosi a sedere, cosa che feci anche io.
Mi guardò negli occhi e riprese
<< ti sposo e ti compro la casa di legno nel bosco che mi hai sempre detto di volere, tipo quella che abbiamo letto nell'ultimo libro di Twilight... E passeremo la vita lì solo noi! >>.

Una risata spontanea mi scosse << sei poco ambizioso Riddle... Non hai detto che volevi sposarti a Las Vegas? E che saremmo andati in America? >>
<< guarda che la casa posso comprartela dovunque e poi ho cambiato idea un matrimonio a Las Vegas è uno spreco!
Io voglio vederti camminare lungo la navata di una chiesa gotica con un'abito bianco come la neve>> disse con una scintilla di luce negli occhi.

Sapevo dall'inizio di volere lui al mio fianco per sempre ma quando seduti sull'erba, al freddo, mi disse quelle cose, tutte le mie speranze di una vita con lui ebbero conferma.
Quelle parole mi avevano scaldato il cuore e un invadente senso di casa si fece largo nel mio petto, così lo abbracciai stringendo fortissimo.

Avevo paura che se la mia stretta non fosse stata così salda lui sarebbe evaporato tra le mie braccia da un secondo all'altro.

<< vuoi tornare a casa? >> mi chiese.
<< tu sei casa>>.

&quot;Come neve d'inverno&quot;  -Mattheo Riddle-Donde viven las historias. Descúbrelo ahora