capitolo 10

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Andai in camera e mi sdraiai sul letto, pensavo a mia madre che da piccola mi faceva indossare i suoi hijab e a mio padre con cui piantavo i fiori che usava per le sue pozioni.
Erano i migliori anche se non me lo dimostravano mai.
Non avevano scelto volontariamente di far parte dell'esercito del Signore Oscuro, avevano un debito da ripagare così lui decise che per saldarlo  i miei genitori, e poi io una volta morti, saremmo dovuti diventare dei mangiamorte.

Sentii la porta della camera aprirsi e vidi comparire Pansy che subito mi venne incontro.
<<mi dispiace per quello che è successo oggi, come stai? >>
<<bene>> tentavo di tranquillizzarla.
<< non prendermi in giro Shivani. >> disse.
<<allora non chiedermi come sto >> le risposi sorridendo, non avevo le forze per arrabbiarmi con lei in quel momento.
Poi la ragazza spostò la conversazione su un'altro argomento.
<<ho visto che Mattheo ti è venuto subito dietro dopo che sei corsa fuori dalla classe... >>
<<si, è venuto a consolarmi, non ci vedo niente di male >> dissi tranquillamente.
<<neanche io ci vedo niente di male tesoro, però non credi che ci sia qualcosa sotto? >>
<<Pansy noi abbiamo una missione da portare a termine e questo è quanto, fra di noi non c'è, anzi, non ci deve essere niente >> esclamai.
<<questo però lo stai dicendo a te stessa cara>> poi riprese << cosa ti ha detto per consolarti? >>
<<mi ha detto che gli dispiaceva e che... >> mi bloccai.
<<cosa? >> chiese lei.
<<n-no niente m-mi ha detto che c'era se avevo bisogno di qualcosa. >>

Non dissi a Pansy quello che lui mi aveva rivelato sulle ferite né tanto meno il piano di scoprire ciò che era accaduto.
Doveva essere una cosa nostra.

<<ah senti, il professore ha interrotto la lezione e ha detto che la riprenderemo domani, mi ha detto di dirti che se non te la senti puoi anche non presentarti>> disse Pansy.
<<non preoccuparti ci sarò, non posso permettere che le questioni private intralcino l'andamento della mia media scolastica>>.
La ragazza uscì dalla stanza ed io rimasi nuovamente sola.

Non avevo voglia di stare da sola, volevo distrarmi così mi cambiai.
Indossai una maglia nera a collo alto e una gonna in tulle, presi la borsa in pelle dove infilai la bacchetta, qualche galeone e il mio libro, presi il cappotto e uscii.

&quot;Come neve d'inverno&quot;  -Mattheo Riddle-Where stories live. Discover now