capitolo 26

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Misi d'istinto la mano nella tasca, ne tirai fuori la bacchetta e così fecero tutti gli altri.
Ci avicinammo verso la cucina quando una fitta nube di fumo nero  invase la stanza.
Sentivo delle voci ma non capivo bene cosa dicessero.
Ma quando si avvicinarono le riconobbi: l'Ordine della Fenice ci aveva trovati.
Il fumo si dissolse e una ventina di persone erano ora schierate davanti a noi.
<< anche a Natale ficchi il naso negli affari degli altri Potter? >> disse Draco.
Harry rispose lanciando uno Stupeficium a Draco che finí a terra, lì iniziò il putiferio.
Nel giro di un secondo la maggior parte delle persone nella stanza erano impegnate a lanciarsi incantesimi.
Stavo combattendo con Ginny Weasley che continuava a lanciarmi un incantesimo per mandarmi in iperventilazione e io continuavo a respingerlo, riuscii ad allontanarmi da lei e cercai Mattheo, che non riuscivo a distinguere, quando lo trovai a sfidarsi contro Luna Lovegood.
<< Shivani>> pronunciarono alle mie spalle.
Il tempo di girarmi che venni colpita in pieno petto da un Confundus, non riuscivo più a capire cosa succedesse attorno a me, l'unica cosa che sentivo era un fischio fortissimo nelle orecchie e vedevo tutto sfocato, iniziai a indietreggiare non capendo minimamente dove stessi andando.
Le gambe mi tremavano e le ginocchia erano debolissime, mi portai una mano sul cuore perché sentivo batterlo all'impazzata come se da un secondo all'altro sarebbe schizzato fuori.

Sentii delle mani prendermi per le braccia e trascinarmi prepotentemente da qualche parte.
Tentavo di stare al passo di chiunque mi stesse guidando, ma poi un colpo alla nuca ampliò la frequenza del fischio che sentivo, la mia vista si fece nera e poi persi definitivamente i sensi.

Mi svegliai in una stanza strettissima, buia ma soprattutto fredda.
Un orribile senso di depressione mi prese per la gola, sentivo il cuore pesante, il mio cervello era intriso di pensieri tristissimi che non riuscivo a scacciare e la nuca mi doleva a causa della botta che avevo ricevuto.

Non ero stupida, ma con quell'incantesimo mi avevano fregato.
Ero ad Azkaban e non sapevo se ne sarei uscita.

&quot;Come neve d'inverno&quot;  -Mattheo Riddle-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora